Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Si è spenta la voce delle Frecce Tricolore
Zunino: ‘Con Andrea abbiamo combattuto e forse dato fastidio, ora si rendano conto’


Andrea Saia per 10 anni è stato la voce delle manifestazioni aeree tenutesi nel ponente ligure con la partecipazione del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”. (Albenga – Alassio – Finale – Andora – Savona – Imperia – Riva ligure – Loano – etc.). P.R. del Gruppo, grande amico dell’ Aero Club di Savona e del suo Presidente Mauro Zunino che tratteggiando il ricordo di un amico, di un altruista, non dimentica le lotte comuni per l’organizzazione della manifestazioni aree e le colpe di chi ha remato contro forse per invidia o per gelosia.

Un’immagine dall’aeroporto di Villanova d’Albenga con un gruppo di piloti e giovanissimi ammiratori
Andrea Saia, l’uomo delle Pubbliche Relazione all’Aeroclub

Centinaia di giovani abili e diversamente abili, del nostro territorio, sono stati accolti ed accompagnati tra piloti, tecnici, velivoli, trascorrendo giornate eccezionali con persone modeste ed eccezionali. “Non potevo lasciare silente la sua scomparsa a soli 45 anni – sussurra Mauro Zunino” e ricorda Saia speaker delle Manifestazioni Aeree dal 2002 – 2011 nel Ponente Ligure.

“Un grave lutto – prosegue Zunino – ha colpito la famiglia aeronautica: la perdita di un amico, un rapporto instaurato alla fine degli anni 90 con l’Aero Club, un punto di riferimento, la passione e l’entusiasmo e la professionalità di Andrea, del Colonnello Andrea Saia. Speaker della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, sino al 2011 al nostro fianco negli eventi del ponente ligure, ascoltato, sino ad allora, da otre 2.000.000 di persone che hanno affollato le aree delle manifestazioni e chissà quante altre dalla frequenza di Radio Onda Ligure che trasmetteva in diretta la sua voce per coloro che dalle colline, dalle terrazze, dai luoghi più impensati potevano assistere al meraviglioso spettacolo delle Frecce Tricolori con panorama mozzafiato senza trovarsi nella calca dell’evento.

Un primo incontro da Tenente e quindi via per la sua carriera militare, ma sempre con un bellissimo rapporto che spesso culminava quando, terminata la giornata delle nostre manifestazioni abitualmente l’ultima dell’anno, soddisfatto per il lavoro svolto, coinvolto nell’entusiasmo delle persone che avevano organizzato l’evento, si spogliava della veste ufficiale e condivideva con noi gli aspetti goliardici di un fine stagione impegnativo, spesso con trasferimenti all’altro capo del mondo a propagandare con la sua voce la professionalità dei suoi colleghi e l’industria aeronautica Italiana. La consolidata amicizia con l’Aero Club si era spinta in rapporto di disponibilità considerevole, la sinergia con Patrono, il legame con la mia famiglia, i miei nipoti che negli anni ha visto crescere sui piazzali dell’aero club, coetanei delle sue gemelline. Sempre pronto a collaborare, a disposizione non solo del “suo 313 gruppo” ma anche di quelle realtà spesso di periferia ma piene d’entusiasmo che lo colmavano e lo facevano sentire parte di quel gruppo d’appassionati che riuscivano tutti gli anni a trascorrere un periodo di simbiosi.

Ci aiutava a risolvere i problemi che immancabilmente ricorrevano, riusciva a soddisfare le esigenze delle varie richieste che puntualmente si presentavano al loro arrivo, sempre con professionalità e sorriso. Ma l’aspetto che più ci ha unito è stato quello goliardico, quello delle “battaglie” iniziate nel 2002 su una provocazione simpatica, con l’occupazione dell’ufficio del presidente. Da allora è iniziata una tradizione, ed è stata la ragione delle nostre richieste di programmare gli eventi della P.A.N. con base Villanova d’Albenga alla fine dell’annuale calendario delle presenze in Manifestazioni Aeree. La battaglia con la PAN che, sino a quando il fisico ce lo ha concesso, abbiamo « combattuto » per oltre un decennio. L’immagine più toccante, il ricordo divenuto tradizione con le scuole ed i diversamente abili in un calendario non ufficiale ma consolidato al momento della loro partenza da Villanova: un sorriso per tutti, l’abbraccio, organizzare la foto con quelle decine e decine di giovani scalmanati che ricorderanno per tutta la vita quei momenti abbracciati agli uomini azzurri, chi in braccio, chi tra le gambe, chi serioso ed imperturbabile. Ma il sorriso dei giovani disabili era il più toccante e sicuramente quello che, come in molti di noi, lo appagava del duro lavoro, della lontananza dalla famiglia, delle difficoltà dell’incarico che ricopriva; erano questi momenti che consolidavano la nostra amicizia, con tutta la P.A.N. con tutti coloro che spesso nostri allievi, ritornavano senza indugio sul nostro aeroporto, al nostro sodalizio aeronautico. Ciao Andrea, sono certo che se il malore t’avesse preso al microfono durante lo speakeraggio di una esibizione, sarebbe stato meno doloroso.

Un abbraccio da tutti noi ; sarai lo speaker in un altro mondo in cui prima o poi tutta la gente vola, ma avrai molto da raccontare della tue esperienza sulla terra. Ci hanno tolto l’appoggio per avervi tutti nuovamente con noi; forse diamo fastidio o suscitiamo gelosia di quei successi che hanno permesso di mantenere una struttura del cui potenziale oggi qualcuno si è reso conto, ci crede ed investe per il giusto compenso ma che dovrebbe prestare un po’ di attenzione a questo mondo ed al loro passione – così conclude il suo penetrante e per un verso sferzante ricordo Mauro G. Zunino, presidente Onorario Aero Club Savona e della Riviera Ligure, Presidente delle Manifestazioni Aeree del Ponente Ligure dal 1980 al 2015. e


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