Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il libro: tutti i segreti dei funghi piemontesi


Funghi del Piemonte: 233 specie di facile riconoscimento. E’ il libro – guida scritto da Iolanda Armand Ugon e Giovanni Manavella.

I funghi sono un patrimonio di inestimabile valore che popola i nostri boschi. Oltre a essere l’ingrediente di moltissimi piatti squisiti in ogni tradizione, hanno una funzione importantissima nel regolare e “pulire” il sottobosco. Delle moltissime specie presenti sulla terra, sono poche quelle commestibili, e ancora meno quelle che sappiamo riconoscere per abitudine. Molti dei funghi che non degniamo di uno sguardo, spesso potrebbero essere cucinati con ottimi risultati. L’importante è saperli riconoscere con sicurezza e sapere come trattarli. Perché, come diceva un famoso micologo, «Tutti i funghi si possono mangiare, ma alcuni una sola volta». Per cui è fondamentale andare nei boschi preparati.

Una guida compatta e in formato tascabile per imparare a riconoscere 233 specie di funghi tra i più comuni e curiosi osservabili durante le gite all’aria aperta. Come riconoscerli? Dove possiamo incontrarli? In quali stagioni? Quali sono commestibili e a quali fare attenzione? Come riconoscere un’intossicazione e come comportarsi?

Le 221 schede contengono le fotografie a colori, il nome comune e le principali caratteristiche del fungo, oltre a notizie storiche e note di colore.

Una ricca introduzione illustrata contiene la guida per la raccolta e il corretto consumo e tutte le informazioni per imparare il metodo che ci consente di riconoscere e catalogare le migliaia di varietà esistenti.

Gli autori del libro Iolanda Armand Ugon e Giovanni Manavella

Gli autori sono Iolanda Armand Ugon e Giovanni Manavella  che vivono in Valle Pellice, in provincia di Torino. Sono appassionati di natura da sempre, e con il tempo il loro interesse si è trasformato in uno studio rigoroso sia a livello micologico che botanico.

Collaborano con varie società botaniche e micologiche come l’Association des Naturalistes de Nice et des Alpes-Maritime e la Fédération Mycologique et Botanique Dauphiné-Savoie.

Sono autori di numerosi articoli scientifici di micologia e concernenti i mixomiceti, pubblicati, tra gli altri, nella rubrica di Tuttoscienze del quotidiano La Stampa.

Ogni anno trascorrono lunghi periodi in montagna con amici botanici francesi per studiare e fotografare la flora delle Alpi. La loro collezione di fotografie in campo naturalistico-scientifico ammonta a diverse centinaia di migliaia.

Partecipano regolarmente a convegni europei sia in campo micologico che sui mixomiceti, e tengono regolarmente serate di formazione sugli stessi temi, giornate di approfondimento e lezioni di introduzione alla microscopia.

 


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