Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano tutti pazzi per le donne reporter


Chi avrebbe immaginato che la ‘balena azzurra Loano’ diventasse d’incanto terra di rivolta tecnologica con l’arma smartphone per gridare ai quattro venti, al sindaco, al suo vice, agli assessori, ai dirigenti e funzionari addetti, l’imperversare del degrado, in nome del ‘decoro urbano’. Corri diavolo corri, le cronache raccontano, via quotidiani autorevolissimi, che ” sta infuriando la battaglia” per ora senza feriti e vittime. I “Cittadini Attivi”, pur avari di nomi e di volti, non sono carbonari. Alleati con i perdenti della tenace Elisabetta Garassini, avvocato civilista e figlia del compianto sindaco Elio, in marcia con “cinquecento mamme” alla volta dell’inespugnabile palazzo Doria.

Tutto è iniziato nei giorni di San Michele Arcangelo. Chi non lo conosce se non il diavolo travestito da Belfagor! Quel diavolaccio che vive nella splendida Baia del Sole, gaudente e sazio per una stagione balneare di lingotti d’oro. Oggi fa l’inviato speciale per il suo editore miliardario rifugiato nella Dubai del bengodi e del lusso, degli amori proibiti.

Loano che si sveglia dal torpore godereccio degli Angioloni, del vecchio cronista in disuso che scambia persino le rane con i rospi che ha sempre dovuto ingoiare. Finalmente arrivano e urlano, in tandem, con sit-in antidegrado: caro sindaco Luigi ai tempi di Osvaldo Pignocca, assessore e presidente dell’Azienda di Soggiorno e turismo, si stava meglio, dal centro alla periferia. In tema di decoro e qualità della vita. Era davvero così ? L’unico che, a quanto pare, tiene un micidiale archivio – memoria, già corrispondente di provincia, raccontano che sia sotto naftalina narcotica da molto tempo. Zittito e intimorito. Non  gracchiola neppure per i cantieri edile che emanano a tutte le ore del giorno dolci rumorini per il ninna nanna. Musica turistica di cui Loano va fiera, impegnati come sono a far ripartire l’edilizia, il grande serbatoio di voti e di soldini lubrificanti. Fa la guardia il geometra verzino, Vittorio Burastero, mite per eccellenza.

Neppure gli sconfitti si rivolgono più a lui, il vecchietto scribacchino, detto il giornalista. Lo era davvero? Poverino, dicono che ormai balbetti, inciampi in continuazione strada facendo. E gli unici che lo tengono ancora su un palmo di mano, riconoscenti, siano gli amici di sempre: l’Angelo  da 108 chili a dieta, e l’arbitro- giudice di ciclismo, detto anche il baffone. Potrebbe essere un onore per un pennivendolo, invece sono dovute intervenire le eroine del coraggio. E il diavolo gode. Si pregusta la imminente vittoria elettorale del 2016 grazie alla rivoluzione delle coscienze degli elettori loanesi. Il primo urlo, con un locale assiepato di seguaci plaudenti, l’aveva lanciato Robertina. Lei si è ritirata, sempre disponibile se i Cittadini Attivi hanno bisogno di una sindachessa. Bisogna ammettere, è un gruppo di intellettuali e pensatori  che prima ha navigato a lungo via Facebook, mettendo in cassaforte clamorosi successi, basta sfogliare l’archivio stampa. Si racconta, speriamo che nessuno abbia mentito al diavolo di un Belfagor, di delegazioni provenienti da Borghetto, Ceriale, Pietra, Borgio, Alassio per chiedere consigli, lumi sull’onda del crescente successo di cui ormai tutti parlano in Riviera.

A Loano non si è più padroni di camminare per strada senza che qualcuno ti chieda “Li conosci le supermamme, le superdonne” che finalmente tirano fuori le ‘palle’, nulla di offensivo sia chiaro, un modo di dire per dare atto della forza delle persone, il coraggio  di metterci la faccia, nome e cognome, firmarsi. In una città dove scappano anche i collaudati cronisti, accade il miracolo. Da domani Loano non è più la stessa. Sussurrano che lady Pignocca abbia scongiurato il marito. “Ascoltale Luigi, ti prego, con quelle non si scherza, non sai chi hanno dietro…abbiamo due figli”. Scusate se è poco, ma non equivochiamo, qui di mafia neanche l’odore. Solo ‘Cittadini Attivi“, gran lavoratori e pensatori, stanchi di subire ed essere presi per i fondelli.  Hanno pure lo studio legale di grido in caso di ‘soccorso’.

Belfagor, il diavolo re dell’inferno in terra e in cielo, peccaminoso quanto basta, è riconoscente a tutte le ladies and gentlemen per aver consentito di accedere all’album del decoro perduto. Centinaia, miglia di immagini, grazie, saremo riconoscenti. Mentre io mi godevo la vita, voi a fotografare….

Belfagor 

ALBERI SECCHI E PALAZZI NUOVI PER ABBELLIRE LOANO

CHI LO DICE CHE LOANO SIA DISORDINATA? ECCO FERRAGOSTO E DINTORNI RIPRESO DALLE DONNE CORAGGIO

Il rifugio del barbone senza casa appena dietro l’elegante sala giochi di via Azzurri d’Italia, siamo nel mese di agosto 2015
Agosto moglie mia non ti conosco, mese di ferie e bengodi e lui poverino a tenere puliti i marcipiedi che migliaia di turisti sporcano incessantemente
Agosto strade ingolfate da migliaia di auto, la città è all’apice dell’estate, provvidenziale nella superstrada di via Bulasce (meno di 5 m. di larghezza in molti tratti) transita un camioncino diretto alla zona commerciale ed artigianale dotate di infrastrutture viarie adeguate alle necessità
Ideale a Ferragosto, il camioncino resta intrappolato, nella trafficata via Bulasce tutti in coda e un po’ di pazienza

 

Una famiglia di zingari all’opera in via Cesare controllata dalla videosorveglianza al comando vigili urbani

 

Nonostante il divieto di direzione monte-mare per via Bulasce, i camion transitano senza difficoltà quotidiana
L’antivigilia di Ferragosto giardinieri al lavoro in coppia in viale Azzurri d’Italia

 

Porta aperte in centro città per dare rifugio a barboni e disperati, Loano città solidale
La sagra dei frati cappuccini di Loano, in omaggio una bibita promozionale a chi arriva in treno
Coraggio all’edilizia per far ripartire Loano, materiale edile nei contenitori dell’immondizia e non è un’eccezione
Loano, turismo d’agosto lungo le vie del centro storico, prezzi imbattibili al ristorante
Non disprezziamo sempre Loano, nel porto qualche miliardario si fa vedere, anzi è di casa. Un panfilo da 70 metri

 

Anche i ricchi apprezzano Loano, il porto turistico, il lungomare, i caratteristici nagoli del centro storico conservato

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