Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio. E il pio massone fa le corna in processione


La tradizionale processione del Santo Patrono di Alassio: Sant’Ambrogio. La statua, i crocifissi, il parroco, le note della banda, il sindaco, i fedeli, canti sacri e preghiere. Il raccoglimento si spezza d’incanto quando tra i partecipanti si alza una mano. Un ‘fratello massone’, non importa se in sonno o meno, in segno di protesta, contestazione, disprezzo per la presenza di un giornalista (solo spettatore), leva in alto il braccio destro. Spuntano corna inconfondibili, protratte, spiegate a qualche persona che gli è accanto. Le ‘corna’, una libertà individuale. Perbacco. E il rispetto della cerimonia sacra, dei fedeli, delle anime pie ? 

La processione di Sant’Ambrogio mentre attraversa piazza Partigiani

Una storiella, un fuori programma, diciamo pure divertente, irridente fin che si vuole. Risparmiamo l’immagine, almeno questa volta, dell’illustre e popolare protagonista. Si chiama Giampaolo Fracchia, politico di centro destra, di lungo corso, lunga esperienza, gran tifoso di chi sta al potere ed ha potere, resistente e combattente. Tanti amici che contano, lo abbracciano, lo promuovono (vedi Fondazione Carisa, promoter Angelo Vaccarezza). Lo descrivono protettore, in senso caritatevole si intende, della malleabile giunta alassina Canepa- Zioni. Descritta tra le peggiori della  storia cittadina. Chi ha interesse a seguire gli ultimi prodigi, si fa per dire in ordine di tempo, del benemerito Fracchia, utilizzi internet, cliccando trucioli.it e prima ancora trucioli savonesi, facendo precedere o seguire il nome Giampaolo Fracchia. Articoli corredati spesso da foto: ora in processione tra le confraternite benemerite del Venerdì Santo a Savona (Fracchia esibito in prima pagina dal Secolo XIX), ora manifesti di sostegno in campagna elettorale nel ruolo di gran cerimoniere. Nella vita è stato folgorato alcune volte, non poteva mancare  Vito Bonsignore nazionale (pena patteggiata e prescrizione). Qualche volta ‘fra’ Fracchia ha vissuto stagioni amare come quando nel 2007 i giornali titolarono “E’ Piccinini il nuovo segretario, sconfitto Giampaolo Fracchia”.  Giacomo, Jimmy, allora assessore a Loano, si affermò al congresso provinciale dell’Udc con il 63% dei consensi, con la lista  Continuità e Crescita. Giampaolo capeggiava,  invece,  “Autonomia Savonese’ e si fermò al 37 %. Eppure il suo ‘fascino’ è sempre stato alto, invadente, persuadente. La malapolitica che si preoccupa solo di soldi e potere ? Non scherziamo, nienti allusione, qui si tratta sempre di opere di bene, strategie che guardano al futuro, per i più deboli, i diseredati, i traditi e gli amministratori di condomini. Oppure di libere spiagge, chioschi.

Non è un detective che scruta il nemico, Gianpaolo Fracchia il volto noto della politica alassina, dalla processione del Venerdì Santo a Savona, camallo, ai festeggiamenti di Albenga nella schiera degli sconfitti

In massoneria lo incontriamo, la prima volta, anni ’80,  nella loggia Le Acacie, poi Ligustica di Albenga.  Obbedienza di Piazza del Gesù. Fino a quando è arrivata ‘piazza pulita’. Giampaolo pare fosse in buona compagnia: il noto (politicamente s’intende) Gianfranco Sasso, promosso, sempre da Vaccarezza presidente, a presidente del ‘rilanciato’ aeroporto di Albenga, noto per i debiti annuali in bilancio, ripianati con i soldi di ‘paga pantalone‘. C’era l’ex ‘re immobiliarista’ di Loano e e Borghetto S. Spirito, Antonio Fameli, un paio di geometri, di funzionari pubblici, un ex sindaco di Villanova d’Albenga. Uniti negli ideali della fratellanza e dei liberi ‘muratori’  da Andora, Alassio, Albenga, Ceriale, Loano (Piero Rebagliati, geometra), Pietra Ligure, Varigotti. Le cronache gli hanno riservato, sempre a Giampaolo, altre paginate per via un’inchiesta sugli arenili di Alassio, nel corso di un blitz – perquisizione sarebbe stato trovato un nuovo elenco, una loggia ‘formato famigliare’ di amici e compari stretti.  Lui ha smentito, negato. Fratello sì, affarista no. Uniti in Pro Loco, ad Alassio ed in opere di promozione, in Svizzera. Alla fine il Giampaolo potrà forse vantare l’avvenuta archiviazione, la prescrizione. Magari lui non l’accetta. Vuole l’assoluzione piena, il fatto non sussiste. Vedremo.

Insomma bisogna ammettere che è un personaggio che ci tiene a comparire, è malleabile, fotogenico, ma non gradisce il giornalista di strada che non perde la memoria ed ogni tanto passa in rassegna intramontabili rinoceronti della politica. Ricorda che Giampaolo Fracchia è un formidabile promotore, una guida sicura e per questo mai in disparte.  Si prodiga. Ad Alassio ha riconquistato terreno grazie ai Canepa, ai Zione.  Lui perlomeno redarguisce il ‘ cattivo’ quando si presenta l’occasione. Il giornalista che osa, con la macchina fotografica in mano, spettatore ad una precessione orante, merita sonore corna. Giampaolo non è solo, sono in tanti, sta dietro il sindaco, un Melgrati sorridente, il gonfalone, la bella neo consigliera provinciale in fascia blu.

Un dubbio: Giampaolo, nel lasso di tempo delle corna, avrà interrotto le preghiere affinchè Sant’Ambrogio conservi nella salute e lunga vita i ‘fracchiani alassini’? Li descrivono tenaci e per nulla voraci, da non confondere con veraci. Evviva Fracchia e le sue scaramantiche corna. Sono l’opera buona di un pio, forse seguace di confraternite vere. Che non si nascondono, non hanno bisogno di nascondersi. Non eravamo a carnevale, ma nella ricorrenza del Patrono della città. In fondo bisogna capirli i nostri politici, capire perché anche nel panorama ligure, oltre che nazionale ( Roma docet ), non si accorgono mai dei corrotti e dei ladri che gironzolano intorno, che li corteggiano e li coccolano. Noi cittadini siamo spesso distratti per convenienza personale o per troppo lavoro, dai troppi fastidi, dal pensiero fisso di conquistare benessere e soldi.  Non ci rendiamo conto  neppure di chi fa le corna in processione e si esalta tra chi gli sta vicino magari distratto o in preghiera. Evviva Giampaolo !

L.C.


L.Corrado

L.Corrado

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