Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Bentornati a Loano, patate novelle (chilometro zero) solo 2 € il chilo


Ai mass media autorevoli, on line inclusi, le patate a 2 € il chilo, su alcune bancarelle del mercatino settimanale Coldiretti, non interessano. Ci sono notizie ben più importanti da seguire, così cittadini si rivolgono al blog degli ultimi. E poi le auto sempre in sosta, in pieno centro, persino sul marciapiede ? Le multe, a quanto pare, sono pendolari: variano a giorni, di pari passo le cattive abitudini e le tentazioni crescono.  E il camioncino del Comune lasciato in sosta in piena curva, in frazione Verzi, vicino alla chiesa ? “Guardi, si rivolga al geometra Burastero, per fortuna da quando comanda lui siamo il paese delle meraviglie, felici e contenti. Tutto funziona come in un sobborgo svizzero”. Più di così ! Per una volta ecco il ‘ponente non raccontato dalle guide turistiche’.LE PATATE A PESO D’ORO“Pensavo fosse una questione di primizie, di pochi giorni, invece sul mercatino ortofrutticolo di Loano, di proprietà comunale, con tanto di rigoroso regolamento, ma anche assenza di controlli sempre opportuni nell’interesse degli stessi produttori, continuano ad offrire patate novelle a 2 euro, alla LDL si pagano 65 centesimi e forse provengono dall’estero, alla Famila 90, in altri supermercati un massimo di 1,10….”. Chi scrive è un ex sottufficiale delle Fiamme Gialle, in pensione nel comprensorio loanese.  Segnala, in realtà ci sono altre 6 e- mail, che nella Loano turistica 2014 le patate hanno conquistato il primato del prezzo.  In effetti eravamo abituati ai top di listini al dettaglio per quelle provenienti da Calizzano, Bardineto (qui la terra è ottima e i campi sono arricchiti dal letame delle stalle ), toccando la soglia di 1,80. Si paga la qualità, pare di capire. Da contadino, portate a casa, informa  un bardinetese che lavora alle Poste, ‘le faccio pagare un euro’.

Ora le patate del comprensorio loanese hanno raggiunto il picco dei due euro ? Tutto normale, anzi normalissimo. Loano è diventata la ‘città dei ricchi’ ? Ci ha abbandonato il già multimiliardario ingegner Salvatore Ligresti (si faceva a gara per andare al suo cospetto, che belle foto ricordo !) che per Angelo Vaccarezza, loanese doc, andava in giuggiole, in compenso la ‘rossa’ Unipol sta facendo una politica di rilancio ed avvicinamento al porto dei cittadini loanesi.  Buona idea. Persino le tariffe dei suoi tre stabilimenti balneari offrono uno sconto ai residenti. Così anche la frutta e verdura, dopo i mugugni della crisi, pare riprendere col vento in poppa. Domanda ingenua ad un venditore del mercatino: “Patate care, di sua produzione ? “. Risata, tra l’ironico ed il faceto : “Potrei raccontare qualsiasi balla, come fa a controllare ? “.  Già, ma chi controlla ? Risposta “Lo chiede a me, con tutti i mangiarrosti che ci sono in giro  devono venire propri qui ?…. ci facciamo un mazzo….”.

Piazza Vallerga, un sabato mattina, di ordinaria sosta permanente selvaggia di auto e moto

Ha ragione, Loano per chi non fosse informato,  è la ‘città della legalità‘ e della ‘ festa degli alberi’ ( Oltre che dello sport, quello vero). Qui si valorizzano al massimo questi binomi, cercando soprattutto la coerenza e la messa in pratica. A partire dall’impegno costante, a cascata, dei governanti locali, nessuno escluso, all’ultimo vigile urbano.  Qui vigilano, da qualche tempo, anche i ‘comitati’ di cittadini. E’ difficile, a Loano, trovare un cantiere edile dove gli operai non rispettino le norme antinfortunio. Anche sui tetti. Le direttive dell’assessorato e del comando vigili urbani non sono proprio quelle alla leghista (c’è ancora un assessore del partito? ha cambiato casacca ?) di ‘tolleranza zero’. Facciamo un esempio: di fronte alla Coop, in pieno centro, sulla via Aurelia,  staziona da mesi, indisturbata, la stessa questuante seduta sul marciapiede, in barba ai tutti gli spot-proclami sulla lotta dura ai poveri mendicanti ed accattoni. Eppure è assai più grave assistere allo sfrecciare di moto, spesso roboanti, a velocità folli,  in via Bulasce, in via dei Gazzi, sull’Aurelia. Non è da ieri, da mesi, dallo scorso anno e ancora prima…. Chissà se qualcuno ricorda gli articoloni (ve li mostreremo) sulla ‘caccia senza quartiere ai bolidi’.  In compenso, assicurano gli autisti delle autoambulanze dirette al Santa Corona, che a Loano i ‘dissuasori’ sono un ‘monumento’ all’intralcio di chi corre per salvare una vita.

A Loano, senza andare in periferia, come documentiamo da tempo, è facile trovare auto in sosta vietata per un giorno intero, senza si corra il rischio di prendere una multa ? Sarà perchè i vigili sono pochini, sarà perchè il solerte comandante ha più mansioni lui – anche comprensoriali, fino ad Albenga – che un dirigente ministeriale.  Un tempo si diceva che il miglior comandante è quello che si rende conto di persona, conosce vizi e virtù della sua città; non è il caso che passi in rassegna, in pomposa divisa, strade e piazze, basterebbe farsi giretto inosservato. Ma gli impegni istituzionali sono impegni; non solo, il comandante di Loano è a tempo indeterminato, difficile immaginare un salutare giro di valzer.

Loano, vietato vietare le multe, altrimenti non vengono più i turisti a portare soldi ?

Sta di fatto che magari capita di vedere un pattuglia che multa una moto in sosta nella zona pedonalizzata, poi circolano biciclette (vecchia piaga, come a tutti i centri della Riviera) in ogni dove.  Oppure assistere in piazza Vallerga allo spettacolo dei marciapiedi occupati da auto e sosta ‘garantita’ delle moto. E’ la “cultura della tolleranza“, “educazione stradale modello Napoli”. Al punto che un cittadino, forse del ‘Movimento Cittadini Attivi’  ( si dice cosi?) ci invia una foto scattata sulla strada che da Verzi porta a Castagnabanca- Rifugio del Carmo, sabato mattina.  “…Invio la foto del comioncino comunale, utilizzato per la pulizia delle aree verdi, lasciato in sosta in piena curva per ‘ragioni di praticità’.  Non ho nulla, voglio precisare, nei confronti del  povero dipendente comunale….poco oltre infatti un verzino mi ha assicurato che è diventata la frazione delle meraviglie, grazie al suo concittadino geometra Burastero, assessore all’edilizia-urbanistica, molto indaffarato in questo suo delicato lavoro per il bene dell’intera comunità… e nonostante questo si occupa con diligenza del suo paese.

Il lettore assicura che non è satira: finita l’infausta era delle ‘povere’ ville o villette agricole (molte assoluzione in attesa del giudizio di appello), resta solo il problema di  dover rallentare in alcune curve, davvero troppe strette per i tempi moderni. Ogni tanto qualcuno finisce in ospedale, arriva l’ambulanza, è il prezzo che si paga allo sviluppo forse non sempre armonico.

C’è chi sostiene che la più stretta stradina di Carnino, ormai abitato solod’estate, sulle Alpi Marittime del cuneese, dove qualche loanese aveva comprato casa,  sia più larga di alcune micidiali strettoie della comunale Loano – Verzi – Castagnabanca. Povero assessore verzino, in che condizioni lo costringono a lavorare !

In frazione Verzi il camion del Comune si può lasciare in sosta in piena curva: motivo? Stiamo lavorando per voi

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