Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano ‘chiama’ Montaldo: ” Assessore, in Liguria patente beffa all’Asl “


Un sottufficiale dei carabinieri in pensione scrive all’assessore Montaldo. La Regione Liguria,unica del centro nord, chiede per il rinnovo della patente il certificato del medico curante (o di famiglia) e costa di 50 – 70 €. Tragicomica: basta rivolgersi ad un’agenzia privata e non si paga. Non è finita: l’Asl 2 savonese, nel silenzio assordante, dal febbraio 2014, ha cessato, nei suoi uffici, al rinnovo delle stesse patenti e non resta che ricorrere al ‘privato’.  L’assessore risponde: ‘ Vogliamo ridurre i rischi da incidenti stradali e solo il medico di fiducia conosce bene il paziente. Per l’Asl 2 si tratta di difficoltà contingenti a garantire una copertura capillare del territorio”.  Epilogo ? All’Asl il rinnovo, nel 2013, costava 208 €. La stessa pratica in agenzia 83 €. Egregio assessore i conti non tornano ! E’ informato, inoltre,che all’Asl 2 non si fanno più duplicati (in caso di smarrimento, furto, usura) per mancanza di uno scanner !? 

L’assessore Montaldo, il direttore generale Neirotti

Non è una favola del Bel Paese, purtroppo il rischio è di abituarsi a subire e stare zitti. Se interviene la tivù o il ‘giornalone’ la notizia dura qualche giorno, poi tutto nel dimenticatoio, nel calderone. Pochi si preoccupano (Milena Gabanelli docet) di sapere come è andata a finire (nel nostro piccolo pure trucioli.it e disturba) per la gioia della mala politica o mala amministrazione, incrementa la disaffezione alle Istituzioni, con la I maiuscola.

E’ il 24 luglio quando Stefano Ferrari, cavaliere ufficiale della Repubblica, si siede al computer  e scrive al Presidente Claudio Burlando, all’Assessore alla Salute Claudio Montaldo.  Segnala da cittadino residente in Liguria il problema  del rinnovo della patente di guida presso ambulatori Asl.  “Perchè la Regione Liguria, unica nel Nord Italia, ha deciso di chiedere per il rinnovo del permesso di guida il certificato del medico curante, con notevole aggravio di costi per il cittadino, da 50 a 70 €, mentre giustamente le agenzie non lo chiedono perchè non necessario in base alla normativa di legge, va da se che abbiano un indiscusso vantaggio, creando di fatto una disparità di trattamento in contrasto col buon senso e con la Costituzione Italia….“. E ancora: “ Perchè l’Asl 2 Savonese ha deciso di non procedere più al rinnovo della patente di guida presso i propri uffici…accade da febbraio 2014 quando è stata cambiata la normativa e pertanto coloro che devono procedere al rinnovo di patente sono obbligati a recarsi presso le agenzie di pratiche automobilistiche”. Insomma scelta obbligata o se volete ‘vietata’.

Stefano Ferrari, maresciallo dei carabinieri in pensione, ha scritto la lettera denuncia in Regione Liguria

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE – Il 1° ottobre 2014, Montaldo risponde su carta intestata della Regione. Si direbbe meticolosamente. A fronte di 15 righe di Ferrari, la risposta è di due cartelle e mezza: 43 righe. Non c’è che dire, compiutezza doverosa ?  In sostanza Montaldo si richiama alla giunta regionale che  con deliberazione  n. 458 del 29 aprile 2011 “nell’ambito dell’accertamento sanitario per il rilascio o rinnovo delle patenti di guida ha introdotto l’obbligo di presentazione del certificato medico anamnestico, relativo ai precedenti morbosi del candidato….con un contributo non trascurabile alla riduzione del rischio di incidentalità stradale…che dispone l’obbligo di acquisire detto certificato unicamente in occasione della visita medica per il primo rilascio di patente come da legge 120 – 2010. …è il caso dell’elevato rischio sicurezza nella guida per cardiopatie ischemiche, aritmiche,  diabete mellito, cerebro – vascuopolatie, patologie della visione  centrale o periferica, gravi turbe del sonno, ….che si registrano in candidati  in fasce d’età più interessate al rinnovo della patente di guida….inoltre capita  che negli accertamenti di idoneità  alla guida vengano fornite al medico certificatore dichiarazioni incomplete o inesatte che non permettono di valutare compiutamente   le effettive condizioni di salute del candidato….da qui la necessità di acquisire giudizi circostanziati……anche su fattori che possono alterare lo stato psicofisico, quali ad esempio l’uso di farmaci che interferiscono negativamente sulla guida..”.  Infine ” la scelta dis sospendere l’erogazione di una prestazione non inserita nei livelli essenziali di assistenza, quale il rilascio di certificazioni mediche per la conferma di validitè della patente di guida, è stata adottata dalla’Asl 2 Savonese  causa difficoltà contingenti nel garantire la diffusione capillare sul territorio dei supporti  necessari per lo svolgimento delle procedure per il rinnovo della patente con modalità telematica, di cui al decreto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, i sistemi informativi e statistici del 15 novembre 2013“.

LA REPLICA: L’ASL 2 ED I PREMI DI PRODUZIONE –  Il cittadino contribuente Stefano Ferrari replica:  ‘Egregio assessore…si rende conto che a dispetto dei pareri del Ministero dei Trasporti e della Salute la Regione Liguria impone il certificato del medico di famiglia anche per i rinnovi, contrariamente ripeto ad altre regioni e che lo stesso documento non viene richiesto dalle agenzie di pratiche automobilistiche…così circolano, secondo la sua tesi, potenziali conducenti pericolosi…infatti la stragrande maggioranza come potrà accertare si rivolge ora  alle agenzie anzichè alla Asl giustamente, a mio avviso, più scrupolose e severe nelle visite mediche.  Si è creato una situazione paradossale…solo a Loano le agenzie da una sono diventate due e non mi risulta sia un’eccezione…A proposito dell’Asl 2  gli organi di stampa hanno dato ampie notizie  dei premi di produzione riservati al direttore generale, ad alti dirigenti….Non le sembra che invece si penalizzino i cittadini, magari proprio i meno abbienti ? Gentile assessore da cittadino qualunque e da maresciallo dell’Arma in congedo un piccolo suggerimento. Esca spesso dal palazzo, vada negli uffici, da solo, meglio se un pochino travisato per non farsi riconoscere facilmente, senza attorniarsi di ‘generali e comandanti in prima’, scoprirà una realtà ben diversa”.

Montaldo assessore con la collega Rambaudi savonese Doc

Suggerimento che dovrebbe essere esteso a chi fa informazione locale. Stare alla scrivania ed al computer, non facilita a conoscere e scoprire i fabbisogni reali, le ingiustizie anche clamorose. Oppure per ‘far notizia’ bisogna ricorrere a sistemi plateali ? Incatenarsi davanti alla Regione, alla sede Rai o Mediaset, alla redazione dei giornali, al Palazzo della Prefettura ?

LE CONFERME – E’ sufficiente una mini ricerca per scoprire che a Loano una cittadina pensionata al minimo e nullatenente, per il rinnovo della patente, ha pagato obbligatoriamente 44 € all’Asl, 100 € dall’oculista, 50 € dal medico di famiglia, 14 € di bollo per un totale di 208€. Ma ha scoperto che una sua conoscente, pluripensionata e possidente, ad Albenga presso un’agenzia per identica pratica (inclusa la visita oculistica) ha versato, nello stesso periodo, 83 € all’agenzia di pratiche automobilistiche così suddivise: 50 € diritti e spese, 33 € visita medica.

Non accade nel lontano Burundi, l’assessore ‘superstar’ Montaldo, longevo pubblico amministratore, ospite prediletto di intervistatori tv, della carta stampata e web, potrebbe fare una capatina al Festival di Sanremo. E cantare l’innocente “Non ho l’età…”.  Auguri !

 

 


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