Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Auguri di buon onomastico e compleanno a…


Non trascorre giorno senza compleanni e onomastici. E’ l’occasione buona per fare gli auguri ai propri cari: il coniuge, i genitori, i figli, i parenti, gli amici e i conoscenti. Spesso succede che, presi dai tanti problemi della vita (in fase crescente ai nostri giorni!), non si guarda il calendario che normalmente è appeso alla parete o posto su una scrivania, un mobile della cucina o della sala da pranzo. Nulla di grave (per modo di dire!), però quale probabile delusione per chi si aspettava che – incontrando un parente, un amico o conoscente – gli facesse gli auguri. Viceversa: una grande gioia!

 

Ritenendo cosa utile agevolare chi naviga in internet e i sempre più numerosi lettori di www.trucioli.it continua la rubrica settimanale, con la trascrizione – per ogni nome – di testi inseriti nel Martirologio Romano e/o nel sito Santi e beati e/o Avvenire.

 

Settimana dal 4 dicembre al 10 dicembre 2014

Giovedì 4 dicembre onomastico

di BARBARA

Venerdì 5 dicembre onomastico

di DALMAZIO

Sabato 6 dicembre onomastico

di NICOLA DI BARI

Domenica 7 dicembre onomastico

di AMBROGIO

Lunedì 8 dicembre

Ricorrenza IMMACOLATA CONCEZIONE

Martedì 9 dicembre onomastico

di SIRO

Mercoledì 10 dicembre

Ricorrenza BEATA VERGINE MARIA

* * *

In questa settimana si festeggiano i compleanni di:

Giovedì 4 dicembre

Maria Emilia Bignone – Consigliere comunale di Magliolo;

Venerdì 5 dicembre

Maria Clara Arecco – Consigliere comunale di Borghetto S. Spirito

Francesca Parodi – Consigliere comunale di Bardineto;

 

Sabato 6 dicembre

Franco Bianchi – Presidente del Consiglio Comune di Pietra Ligure

Maria Clara Romano – Consigliere comunale di Zuccarello

Domenica 7 dicembre

Matteo Del Signore – Consigliere comunale di Bormida;

Luisella Ferrua– Consigliere comunale di Testico

 

Lunedì 8 dicembre

Oscar Salvatico – Consigliere comunale di Bardineto;

Amedeo Viola – Consigliere comunale di Calice

Martedì 9 dicembre

Flavio Baccino – Vice Sindaco – Comune di Giusvalla

Davide Bertoli
Consigliere comunale di Mioglia;

Fabio Bracco – Consigliere comunale di Piana Crixia

Mercoledì 10 dicembre

Flavio Bergero – Vice Sindaco – Comune di Plodio

Dott. Alessandro Grillo – Consigliere comunale di Orco Feglino.

Ornella Ravera – Assessore – Comune di Osiglia

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In questa settimana si festeggiano gli onomastici di:

 

 

Giovedì 4 dicembre ricorre l’onomastico di Santa Barbara.

 Nacque a Nicodemia ne 273. Si distinse per l’impegno nello studio e per la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di < barbara >, cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso la villa rustica di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell’imperatore Massimiliano Erculeo. La conversione alla fede cristiana di Barbara provocò l’ira di Dioscoro. La ragazza fu cosi costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli dei nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò il 2 dicembre 290 Barbara difese il proprio credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Questo le costò dolorose torture. Il 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallo stesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. (Avvenire)

<em >Fonte:<strong >SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:A Nicomedia, commemorazione di santa Barbara, che fu, secondo la tradizione, vergine e martire.

Venerdì 5 dicembre ricorre l’onomastico di San Dalmazio di Pavia.

Fu venerato a Pedona (oggi Borgo San Dalmazzo), già in diocesi Asti, almeno dal sec. VI. La sua più antica biografia, nota in due recensioni, deriverebbe, secondo il Gabotto, da un originale rredatto tra il 570 e il 650, mentre, secondo il Lanzoni, sarebbe stata composta nel sec. VII onell’VIII. L’autore, forse un monaco longobardo del monastero di Pedona che attinse a tradizioniorali, lo dice nato a Forum Germarzorum (S. Damiano Macra) in epoca precostantiniana e lo presenta come ecclisiastico ed evangelizzatore di Pedona. All’inizio del sec. X, quando questa località fu devastata dai Saraceni, il corpo del santo fu portato a Quargnento, dove sulla sua tomba fu posta l’iscrizione: “ic requiescit corpus sancti Dalmatii repositum ab Audace episcopo Astensi”.

In Francia, sin dal sec. IX, Dalmazio è considerato martire. Fonti più recenti dicono oriundo della Germania evangelizzatore di molte città del Piemonte, dell’Emilia e della Gallia, ucciso per la fede nel 254. Il Martirologio Romano, fondandosi su liste episcopali manipolate, lo ricorda, a torto, il 5 dicembre, come vescovo di Pavia, dove, tuttavia, gli era dedicata una chiesa. Di certo si sa che a Pedona esisteva una basilica eretta in suo onore, e che il 5 dicembre molti pellegrini, provenienti anche da paesi lontani, convenivano al suo sepolcro. Probabilmente Dalmazio fu un evangelizzatore locale di Pedona, in un’epoca non facilmente determinabile. E perciò vi fu venerato come santo; il 5 dicembre sarebbe l’anniversario della sua morte, oppure della sua elevazione all’onore degli altari.

Autore: Antonio Rimoldi

<em >Fonte:<strong >Enciclopedia dei Santi

Martirologio Romano: …

 Sabato 6 dicembre ricorre l’onomastico di San Nicola di Bari.

San Nicola di Bari è uno dei santi più venerati ed amati al mondo. Egli è certamente una delle figure più grandi nel campo dell’agiografia. Tra il X e il XIII secolo non è facile trovare santi che possano reggere il confronto con lui quanto a universalità e vivacità di culto. Ogni popolo lo ha fatto proprio, vedendolo sotto una luce diversa, pur conservandogli le caratteristiche fondamentali, prima fra tutte quella di difensore dei deboli e di coloro che subiscono le ingiustizie. Egli è anche il protettore delle fanciulle che si avviano al matrimonio e dei marinai, mentre l’ ancor più celebre suo patrocinio sui bambini è noto soprattutto in Occidente.

Proveniva da una famiglia nobile. Fu eletto vescovo per le sue doti di pietà e di carità molto esplicite fin da bambino. Fu considerato santo anche da vivo. Durante la persecuzione di Diocleziano, pare sia stato imprigionato fino all’epoca dell’Editto di Costantino. Fu nominato patrono di Bari, e la basilica che porta il suo nome è tuttora meta di parecchi pellegrinaggi. San Nicola di Bari è il leggendario Santa Claus dei paesi anglosassoni, e il Nikolaus della Germania che a Natale porta i doni a bambini..

<em >Fonte: SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:San Nicola, vescovo di Mira in Licia nell’odierna Turchia, celebre per la sua santità e la sua intercessione presso il trono della grazia divina.

Domenica 7 dicembre ricorre l’onomastico di Sant’Ambrogio.

Aveva scelto la carriera di magistrato – seguendo le orme del papà, prefetto romano della Gallia – e a trent’anni si trovava già ad essere Console di Milano, città che era allora capitale dell’impero. Così, quel 7 dicembre dell’anno 374, in cui cattolici e ariani si contendevano il diritto di nominare il nuovo Vescovo, toccava a lui garantire in città l’ordine pubblico, e impedire che scoppiassero tumulti. L’imprevedibile accadde quando egli parlò alla folla con tanto buon senso e autorevolezza che si levò

un grido: < Ambrogio Vescovo ! >. E pensare che era soltanto un catecumeno in attesa del Battesimo! Cedette, quando comprese che quella era anche la volontà di Dio che lo voleva al suo servizio. Cominciò distribuendo i suoi beni ai poveri e dedicandosi a uno studio sistematico della Sacra Scrittura. Imparò a predicare, divenendo uno dei più celebri oratori del suo tempo, capace di incantare perfino un intellettuale raffinato come Agostino di Tagaste, che si convertì grazie a lui. Da Ambrogio la Chiesa di Milano ricevette un’impronta che si conserva ancor oggi, anche nel campo liturgico e musicale. Mantenne stretti e buoni rapporti con l’imperatore, ma era capace di resistergli quand’era necessario, ricordando a tutti che < l’imperatore è dentro la Chiesa, non sopra la Chiesa >. E quando seppe che Teodosio il Grande aveva ordinato una violenta e ingiusta repressione a Tessalonica, non temette di esigere dal sovrano una pubblica espiazione. Dicono che al termine della sua vita abbia confidato: < Non ho paura di morire, perché abbiamo un Signore buono! >. Alla sua Chiesa lasciava un ricco tesoro di insegnamenti soprattutto nel campo della vita morale sociale.

Fonte: SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:Memoria di sant’Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, che si addormentò nel Signore il 4 aprile, ma è venerato in particolare in questo giorno, nel quale ricevette, ancora catecumeno, l’episcopato di questa celebre sede, mentre era prefetto della città. Vero pastore e maestro dei fedeli, fu pieno di carità verso tutti, difese strenuamente la libertà della Chiesa e la retta dottrina della fede contro l’arianesimo e istruì nella devozione il popolo con commentari e inni per il canto.

 

Lunedì 8 dicembre ricorrenza dell’ Immacolata Concezione.

L'<strong >Immacolata Concezioneè un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’ 8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, tale dogma non va confuso con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria. Il dogma dell’Immacolata Concezione riguarda il peccato originale: per la chiesa Cattolica infatti ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente: in vista della venuta e della missione sulla Terra del Messia, a Dio dunque piacque che la vergine doveva essere la dimora senza peccato per custodire in grembo in modo degno e perfetto il Figlio divino fattosi uomo.

La Chiesa cattolica celebra la solennità dell’ Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l’8 dicembre. Nella devozione cattolica l’immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).

Fonte:
SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:

 

Martedì 9 dicembre ricorre l’onomastico di San Siro di Pavia

Nel giovinetto che porse a Gesù i pani e i pesci per il miracolo della moltiplicazione, una leggenda fiorita in Italia, identifica il primo vescovo di Pavia, s<strong >an Siro. Tale leggenda sarebbe riferita dall’autore del < De laudibus Papiae >, uno scritto del 1330. Dietro a questo scritto ci sarebbe la < Vita di san Siro >, risalente all’ottavo secolo e con l’intenzione di vantare l’anzianità della Chiesa di Pavia nei confronti di quella di Milano, dalla quale la prima dipendeva. Secondo questa Vita le origini del vescovado pavese sono da collegarsi con Aquileia, il cui primo vescovo Ermagora venne consacrato dall’evangelista Marco. Ermagora a sua volta avrebbe consacrato vescovi Siro, giunto in Italia al seguito di Pietro e Marco, ed Evenzio, inviandoli ad evangelizzare Pavia. Giunto a Pavia Siro estense la sua attività missionaria dal Ticino all’Adige, predicando a Verona, Brescia, Lodi e anche a Milan, dove Evenzio, inviato da Siro, avrebbe dato sepoltura ai martiri Gervasio e Protasio, ponendo sulla loro tomba una pietra sepolcrale con l’epitaffio dettato dal vescovo di Pavia.

Le reliquie di san Siro sono conservate nella cattedrale di Pavia. (Avvenire)

Fonte: SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:A Pavia, san Siro, primo vescovo della città.

Mercoledì 10 dicembre ricorrenza <strong >Beata Vergine Maria di Loreto.

 Il Santuario di Loreto è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora di Maria Vergine sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli. Questo santuario risale al IV secolo, ed è uno dei più antichi. Anche oggi questa basilica è meta di continui pellegrinaggi, e considerata la “Lourdes italiana”. La convinzione di questa miracolosa traslazione ha spinto papa Benedetto XV a costituire la Beata Vergine di Loreto “Patrona principale presso Dio di tutti gli aeronautici”.

Fonte: SantieBeati

<strong >Martirologio Romano:…

<em >Fonte:<strong >Martirologio Romano – Santiebeati – Avvenire – Mess. Rom.

Trascrizione a cura di Gilberto Costanza


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G. Costanza

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