Sembra che in alta Val Bormida di Millesimo (che si divide in Bormida di Osiglia e Bormida di Murialdo), le scoperte naturalistiche degne di nota non finiscono mai!
di Franco Zunino*
Ora è doveroso segnalare l’esistenza di un popolamento di Rododendro (Rhododendron ferrugineum) nell’alta valle di Osiglia. In realtà la presenza di questo popolamento era da tempo già ben nota agli abitanti locali, i quali forse non si rendevano conto della sua importanza biogeografica. Casualmente, appreso della loro esistenza, Franco Zunino ha potuto verificare sia la veridicità del fatto che la certezza specifica della pianta. Si tratta evidentemente di un popolamento che per particolari ragioni pedologiche e climatiche, ha potuto comunque trovare possibilità di crescita ed anche espansione fino a questa località tecnicamente al limite geografico della catena alpina (che poco oltre diviene infatti Appennino Ligure), visto che la pianta si estende su non meno di un ettaro, ad una quota di circa 1.050 m slm, di fatto in una radura dell’estesa faggeta che riveste tutta la valle del Rio Melogno. In pratica deve ritenersi il popolamento di Rododendro più ad oriente della catena alpina ligure, dove la sua presenza sporadica era già stata rinvenuta e segnalata dall’AIW, per l’Area Wilderness dell’Alta Val Maremola e il limitrofo Monte Carmo.
Il bacino del Rio Melogno è da tempo stata individuato come futura potenziale Area Wilderness per la scarsità di strade forestali che la percorrono e per la straordinaria sua selvaggia bellezza; purtroppo una prima proposta non ha finora avuto successo, forse a causa di alcuni interessi economici in atto come, il taglio dei boschi demaniali e l’uso che almeno di una parte se ne fa per alcuni itinerari per mountain bike da Enduro e Down Hill. Attività che, peraltro, qualora fossero regolamentate potrebbero anche conciliarsi con la scelta di un’Area Wilderness, che consentirebbe la salvaguardia del territorio e non limiterebbe gli altri usi tradizionali, quali, appunto, il taglio dei boschi, la caccia e la raccolta dei funghi (che potrebbero essere messe a rischio qualora si dovesse decidere di inserirla in un Parco valbormidese, come più volte si è ventilato). Durante il sopralluogo, è stato possibile anche visitare, in un’altra località dello stesso Comune, la presenza di alcuni Castagni ultrasecolari ancora sconosciuti, il maggiore dei quali a petto d’uomo misura ben quasi 6 metri di circonferenza, con un’età stimata di non meno di 500 anni (ma che potrebbe anche aggirarsi attorno ai 1.000)! L’AIW si sta impegnando per riuscire a dare almeno una garanzia di salvaguardia sia la popolamento di Rododendro, sia ai suddetti secolari castagni.
2/A Murialdo sono infine state fatte realizzare 16 tabelle da apporre nei pressi degli alberi monumentali ed altre modeste realtà di tutela ambientale, nonché un grande pannello illustrativo delle iniziative dell’AIW, esposto in una bacheca su una pubblica passeggiata. La realizzazione grafica e la stampa sono state curate dalla Segreteria Generale dell’AIW, mentre delle spese sono state sostenute in gran parte dal Comune di Murialdo, e in minor parte dalla Pro Loco di Murialdo, per cifra complessiva di 1.700 Euro. Le tabelle (formato 40 x 55 cm) sono state realizzate su robuste lastre di alluminio da 3 mm di spessore, con stampa a colori particolarmente resistente agli effetti solari (scolorimento), poi trattate antigraffio. Esse saranno presto posizionate nelle varie località a cura del Comune in collaborazione con la Pro Loco. L’iniziativa di questi alberi monumentali, salvaguardati mediante spontanei contratti siglati tra i loro proprietari e l’Associazione Wilderness è basata su uno spirito altamente democratico, ovvero senza alcuna imposizione di pubbliche autorità; una decisione che onora i vari proprietari di terreni e boschi, che edotti sull’importanza di tutelare alcuni alberi particolarmente annosi e anche alcuni angoli di bosco di valore ambientale, hanno non solo spontaneamente ma anche con vera convinzione deciso di impegnarsi pubblicamente per la loro conservazione affinché possano durare nel tempo. La collaborazione con l’amministrazione comunale e la stessa Pro Loco, ovviamente, nasce anche dal fatto di far conoscere le bellezze locali per uno scopo di richiamo turistico; ma resta comunque il fatto che culturalmente prima di pensare alla loro valorizzazione, hanno contribuito alla loro protezione. La grafica delle tabelle, non si limita infatti solo a presentare i singoli alberi per il loro valore culturale o anche scientifico (come nel caso del rarissimo Olmo bianco o ciliato (Ulmus laevis), ma allerta anche in visitatori sull’importanza di rispettare sia gli alberi sia la proprietà privata. L’Associazione Italiana per la Wilderness è grata a questa amministrazione comunale, che con la scelta di provvedere alla cartellonistica, ha dimostrato un lodevole spirito ambientalista e culturale che non sempre altre amministrazioni hanno dimostrato, specie in Val Bormida.
3/I media locali hanno dato notizia della dipartita, alla bella età di 99 anni, del noto artista Arnoldo Pomodoro. Una notizia che apparentemente nulla ha a che fare con l’AIW, se non fosse che… Franco Zunino, fondatore e Segretario Generale dell’Associazione Italiana per la Wilderness a suo tempo sia stato premiato proprio con una sua opera; peraltro impreziosita anche dal fatto che oltreché la firma dell’artista riporta incisa la dedica nominale. Si tratta di una delle sue famose sfere, che in questo caso simboleggia il globo terracqueo. L’opera fu donata a Franco Zunino in occasione di un cerimonia tenutasi nel 1994 presso la sala stampa dell’Ordine dei Giornalisti di Milano per interessamento e a cura dell’allora Società 3M Italia, per il suo impegno nella difesa e poi costituzione della Riserva Naturalistica dell’Adelasia (“Premio Internazionale Qualità 3M”).
Un riconoscimento che forse indirettamente può spiegare a tanti il perché del mai concluso impegno di Franco Zunino e poi dell’Associazione Wilderness in difesa e per la conservazione di questa Riserva, poi acquistata dalla Provincia di Savona e trasformata in Riserva Regionale; purtroppo, quasi per assurdo, venendo a perdere gran parte di quelle garanzie di protezione che la 3M Italia aveva privatamente assicurato per circa trent’anni!
Franco Zunino
(Segretario Generale AIW)