Alla soglia del centenario di Acqua S. Bernardo, a Beer & Food Attraction di Rimini, presenta Bernardin, l’aperitivo studiato con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Da un’antica ricetta nata ieri.
COMUNICATO STAMPA – S.Bernardo viaggia speditamente verso il raggiungimento CO2 impatto zero e si appresta a brindare con un drink, analcolico e frizzante, che arriva dritto dritto dalla memoria del territorio.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nasce così una nuova idea dell’aperitivo piemontese, il “Bernardin” parola che vuole giocare con il dialetto piemontese e con il nome del brand.
L’occasione per assaggiare in anteprima “Bernardin” si propone a Rimini, durante l’edizione 2024 di Beer & Food Attraction: dal 18 al 20 febbraio visitando lo stand Pad.C1_Stand 200 del quartiere fieristico riminese, sarà possibile scoprire e assaggiare questo nuovo, irresistibile aperitivo firmato S.Bernardo.
<I valori alla base del progetto – spiega il direttore generale di Acqua S.Bernardo Antonio Biella – sono l’autenticità il territorio e la condivisione. Grazie all’Università di Scienze Gastronomiche siamo riusciti a realizzare un prodotto fatto di erbe esclusivamente coltivate e raccolte in Piemonte>.
La ricetta di Bernardin si basa sulle erbe autoctone: aghi di pino mugo, menta peperita, matricaria camomilla e camomilla romana provenienti rigorosamente da agricoltura biologica. Le aromatiche vengono essiccate a freddo e poi, dopo essere state tritate, vengono inviate all’aromatiere che ne estrae l’infuso. <L’ingrediente segreto di “Bernardin” – dice il direttore Biella – è S.Bernardo, acqua minimamente mineralizzata, che sgorga dalle Alpi Marittime al confine tra Piemonte e Liguria>.
Il gusto è quello di una volta, ma anche l’occhio è importante. <Per questo – dice il direttore grafico di S.Bernardo Gabriele Gioria – abbiamo voluto creare un’immagine che riportasse alla memoria un prodotto del passato, e abbiamo utilizzato il logo originale dell’azienda, quello del 1926>.
<Per Bernardin ci siamo ispirati alla nostalgia: abbiamo voluto creare un prodotto che vivesse allo stesso tempo nel passato, nel presente e nel futuro> dice il direttore artistico di S.Bernardo Lorenzo Zirilli. <Invitiamo così tutti a prendersi il giusto tempo per fare un buon aperitivo, magari ascoltando la breve storia raccontata da una poesia, composta ad hoc in dialetto piemontese>.
S.Bernardo produce Bernardin, a Garessio, nello stabilimento alimentato ad energia eolica. L’azienda si impegna a raggiungere l’impatto zero entro il 2026, anche grazie a SlowFood e all’Università di Pollenzo con cui ha individuato tre progetti: i prati stabili, i boschi di città e l’efficientamento dei castagneti.