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Pietra L. consigliere bussa alla Procura per acquisto immobile con mutuo. Il sindaco: ‘Lo querelo’. 2/ Vendesi area in zona signorile precollinare. 3/Se il Rio Ranzi è in abbandono


Pietra Ligure la ‘miccia’ è accesa. Mario Carrara, già tenore alla Scala di Milano, non è uso combattere da veterano ex assessore e consigliere comunale, chiedendo l’intervento della Procura della Repubblica. Il sindaco risponde, minaccia querela, ma il destinatario annuncia un ulteriore approfondimento. A chi appartenevano in passato quelle aree edificate ?

IL SINDACO GEOM. DE VINCENZI -“Ancora una volta, la polemica del Consigliere Carrara è sterile e pretestuosa e dimostra, nella vicenda in argomento, di non conoscere la situazione degli stabili comunali né il loro grado di occupazione” VEDI A FONDO TESTO LA RISPOSTA PUBBLICATA DA IVG.IT.

Leggi anche il cartello ‘vendesi’ in zona signorile precollinare. Infine l’immagine di trascuratezza in cui versa il rio Ranzi, siamo quasi vigilia delle bombe d’acqua settembrine.

COMUNICATO STAMPA DI MARIO CARRARA – Nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco ha voluto imporre  l’assurda acquisizione di un immobile destinato ad uso “archivio”, sito in via Crispi, a due km dal centro città (2 andare, 2 tornare), senza che nella pratica consiliare per i consiglieri, che dovevano decidere al riguardo, né  nelle  altre “determine” prodotti dagli uffici (che non erano presenti come allegato alla pratica stessa, ma sono stati ricercati e richiesti solo su iniziativa del singolo consigliere per capire “che cosa” il Comune volesse comprare), vi sia l’indicazione dei mq in acquisto, né delle caratteristiche dell’immobile (è un immobile singolo o in un condominio?
È a pianterreno o ai piani superiori? È sviluppato in un unico piano o su più piani? Ecc.), poiché il Sindaco ha rigettato la mia proposta di ritirare la pratica in quanto quest’ultima era incompleta degli elementi essenziali per poter “valutare” e votare, ma l’ha posta, lo stesso, in votazione dandomi per di più,  del “farneticante”.., allora sono costretto ad inviare questa nota agli organi in indirizzo che hanno la  competenza per indagare e valutare se un tale comportamento sia conforme o meno alla legge…
Tutelo me stesso come consigliere  ed i cittadini di Pietra Ligure per un acquisto “imposto”, fatto in modo affrettato e (volutamente..?) ben poco trasparente; per di più indebitando il Comune con un mutuo di €. 320.000, nonostante il bilancio del 2021 abbia dato un attivo di ben oltre 6 milioni di euro.
Perché..? Mario Carrara 
PS. Invio, allegata, la “proposta” del Consiglio comunale di “acquisto immobile per archivio comunale”.  Unico documento presente nella pratica del Consiglio al punto n⁰4.
Come si può constatare in esso viene detto che il prezzo è “congruo e confacente agli interessi dell’ente” ma non c’è traccia degli elementi essenziali dimensionali, nonché delle caratteristiche intrinseche dell’immobile. Stessa cosa nelle determine che ci siamo fatti esibire e produrre dagli uffici che le hanno poste in essere .
IL SINDACO REPLICA CON FERMEZZA-Leggiamo, in un articolo di stampa, le opinioni del Consigliere Carrara in merito all’acquisizione, deliberata e approvata nell’ultima seduta del consiglio Comunale, di un immobile da adibire ad archivio comunale. Denuncia, il Consigliere Carrara, poca trasparenza e molta fretta, condite da un iter approssimativo e mancanza di documentazione. Ci imputa, ancora il Consigliere Carrara,  di aver imposto una scelta assurda. Opinioni lecite, ma quanto meno parziali nel merito e al limite dell’insinuazione denigratoria nell’esposizione – che ci riserviamo di valutare nelle sedi opportune ai fini di querela –  che ci lasciano a dir poco perplessi“.

Risulta incomprensibile, ma il personaggio ci ha abituati, l’ostinazione nel voler insistere sulla mancanza di dati e documentazione e sulla lacunosità dell’iter quando basterebbe, come il Consigliere Carrara ben sa ma lo fa solo quando gli conviene, chiedere agli uffici gli atti e verificare i passaggi, entrambi assolutamente disponibili e alla luce del sole, ed esercitare in modo corretto quel diritto di controllo che gli compete – prosegue il primo cittadino – Le allusioni  sulla mancanza di trasparenza e sull’approssimazione della procedura appaiono, quindi, almeno pretestuose se non volutamente offensive e lesive soprattutto dell’operato degli uffici, a cui va tutta la nostra fiducia“.

Sull’assurdità della scelta dei locali perché posti a due km dal centro, si rasenta, invece, quasi il ridicolo, visto che quelli proposti dal Consigliere Carrara distano quasi tre e sono addirittura in un altro Comune (Giustenice). Sull’adeguatezza delle decisioni prese in materia tecnica e finanziaria, ivi compresa la scelta dei locali, approvate e deliberate dal Consiglio Comunale, organo democraticamente eletto e non vagamente imposte, ne rivendichiamo la bontà sia in termini di contenuti che di forma e sarà nostra cura relazionare al Prefetto e al Procuratore della Repubblica, a cui il Consigliere Carrara si è rivolto, sull’iter della pratica” continua De Vincenzi.

Ancora una volta, la polemica del Consigliere Carrara è sterile e pretestuosa e dimostra, nella vicenda in argomento, di non conoscere la situazione degli stabili comunali né il loro grado di occupazione” conclude infine il sindaco di Pietra Ligure.

Piccole osservazioni da cronisti ormai veterani: C’era o no, nella ‘cartellina’ della pratica approvata dal consiglio comunale, anche la documentazione fotografica dell’immobile esterno ed interno ? C’erano o no i riferimenti ai mq. e le caratteristiche dell’immobile che si andava ad acquistare dalla società Immobiliare ‘Crispi’ con sede a Finale Ligure. Forse è pure utile alla trasparenza conoscere la cronistoria di quelle aree- già capannoni, la proprietà, l’iter edilizio. Ammesso che nessuno abbia qualcosa da ‘nascondere’ o possa essere in imbarazzo.

VENDESI AREA AGRICOLA IN ZONA PRE-COLLINARE CONFINANTE CON DUE VILLE DELLE FAMIGLIE ORSERO. NELLA CUBATURA SONO PRESENTI UNA STRUTTURA-SIMIL-BOX IN METALLO ED UN’ALTRA TETTOIA. CHI SARA’ IL FORTUNATO ACQUIRENTE ? LA ZONA E’ SERVITA DAL RACCORDO AUTOSTRADALE E A POCHE CENTINAIA DI METRI DAL CASELLO AUTOFIORI
 LE PIETOSE CONDIZIONI IN CUI VERSA IL TORRENTE RIO RANZI IN PROSSIMITA’ DELL’ABITATO, DEL COMPLESSO SANTA CORONA, DEL ‘PONTE’ SULL’AURELIA, SBOCCO A MARE, PER CUI SONO STATI INVESTITI, NEGLI ANNI, PER LA SICUREZZA E GLI ARGINI, MILIONI DI EURO. SI AGGIUNGA CHE SI E’ ‘ALZATO’ IL LETTO DEL CORSO D’ACQUA, A RISCHIO ESONDAZIONE
Da IVG.it 21 novembre 2016 – Pietra Ligure. Dopo un primo lotto effettuato lo scorso anno, sono ripartiti i lavori di messa in sicurezza del Rio Ranzi a Pietra Ligure, un intervento a carico delle Ferrovie dello Stato molto importante per il territorio pietrese, anche per il fatto che il torrente scorre, alla sua foce, proprio in parallelo con l’ospedale Santa Corona. Nella zona a monte del rio pietrese, grazie a risorse messe in campo da Comune e Provincia, era già stato eseguito un intervento di pulizia e messa in sicurezza, nel 2015 invece, in relazione ad un accordo di programma con le Ferrovie, era partita una prima parte dell’opera nella zona della foce, con i lavori lato levante che avevano riguardato un ampliamento e rafforzamento degli argini. Ora, dopo una fase propedeutica, è partito il cantiere per il secondo lotto sulla parte a ponente e che vedrà la costruzione di un secondo canale sotto il terrapieno della ferrovia: la messa in sicurezza della foce del torrente, nell’ultimo tratto che arriva fino alla spiaggia, sarà garantito da un nuovo scalatore a spinta realizzato in calcestruzzo e nuovi muri d’argine rivestiti in pietra. “Grazie a questo intervento quella non sarà più zona rossa nel piano di bacino del Comune di Pietra Ligure” dice l’assessore comunale Francesco Amandola. “Sarà abbattuto il rischio idraulico in un’area urbanizzata e con vicino l’ospedale. Un bel risultato. Secondo il cronoprogramma stabilito, i lavori termineranno entro la primavera 2017, dopo le vacanze natalizie inizierà l’intervento più impattante con lo scavo che permetterà la realizzazione della nuova infrastruttura. L’importo complessivo dell’opera, tra il primo e secondo lotto a carico delle Ferrovie dello Stato, è di 1,5 mln di euro.

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