Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Andora soccorso: c’è l’ambulanza di Loano e il presidente del Consiglio comunale. Tomatis di FdI ad Albenga: Pazienti dirottati al San Paolo. Toti: al S.Corona arriva l’Università di Genova. 2/Andora il sindaco tra gli alunni e i premiati


Chi riteneva che l’ex assessore leghista Sonia Viale fosse ‘mediocre’ e insufficiente negli obiettivi e nei risultati  ottenuti dalla Sanità ligure (fughe di medici specialisti, migrazione di pazienti in altre regioni del Nord, tempi di attesa, boom di intramoenia) dovrebbe ricredersi. Vedi a fondo pagina fotoservizio da Andora di fine anno scolastico, il sindaco tra gli alunni e i premiati.

La cura del presidente Toti, non solo è stata clamorosamente messa in croce dalla protesta del comprensorio ingauno (senza pronto soccorso si muore), ma gli utenti restano fortemente penalizzati, critiche e malumore, malessere in costante ascesa. Toti e la sua politica sanitaria ingiustamente sotto accusa? Di male in peggio e dove si avvantaggia soprattutto il business privati a pagamento ?

Vale a dire: cosa è cambiato in meglio per i cittadini ? Ridotti i tempi di attesa per visite e prestazione specialistiche ospedaliere? almeno da quanto si legge negli articoli di Secolo XIX e Stampa di Savona e Imperia. Bisogna fare esperienza diretta o con un famigliare per rendersi conto. E bisogna finire ricoverati in un reparto per testimoniare cosa va e cosa fa acqua.  Non c’è stato soltanto il maledetto covid, anche prima le cose non miglioravano se non con le fughe di ammalati oltre regione. Non c’è solo lo stress in cui opera il personale infermieristico ed i camici bianchi.

Si pensi persino ad un aspetto non strettamente sanitario, il vitto spesso ‘immangiabile’, dal primo alla frutta, carne come una ‘suola’. Chi controlla la ‘soddisfazione’ del paziente che ormai rinuncia a far sentire la propria voce; rassegnarsi perchè così va nella nostra sanità pubblica, mentre il business di quella privata fa passi da gigante.

E se un cronista si sottoponesse ad una ‘viaggio’ dentro un ospedale, dal Pronto soccorso in su, nei reparti, negli uffici, negli ambienti esterni desolatamente abbandonati come accadeva un tempo. Si informasse, prendiamo il S. Corona, delle attese tra la prenotazione ‘esami del sangue’ e la consegna finale del referto. Ci vogliono persino sei-sette giorni per ricevere il referto istologico (dopo la firma del medico patologo) dalla segreteria dell’ambulatorio di un’endoscopia a pagamento (281€). Con un mese tra la prenotazione e l’esecuzione. Al Baluardo di Genova (azienda privata) bastano 5 cinque giorni e il costo è inferiore per il paziente. Importante, viene da osservare, la professionalità che sicuramente nello staff dell’ospedale pietrese (ed di altri nosocomi) non manca anche tra i giovani specialisti.

Comunque il sistema ospedaliero pubblico, almeno nel ponente ligure, bisogna provarlo di persona, sulla propria pelle e senza poter ricorrere alle conoscenze, al medico ospedaliero che prima di ha visitato nel suo studio privato, per avere un quadro dell’efficienza nei tempi e nei bisogni del malato, dei famigliari che l’assistono. E per quale ragione si assiste da anni all’impennata delle ‘fughe’ verso altri ospedali. Quali le motivazioni, ci ripetiamo, del ricorso all’intramoenia all’interno dell’ospedale stesso. E’ capitato, di pomeriggio, di trovare tre assisti al Cupa (tiket) e 12 invece a pagare all’ufficio prestazione intramoenia.

Ecco di certo, ad di là degli annunci, ripetuti ad intervalli dei comunicati stampa, di investimenti milionari, al S. Corona, al San Paolo, al San Giuseppe di Cairo Montenotte, c’è un moltiplicarsi di ‘promozione’ e di riqualificazione negli ambulatori privati, alcuni  vere e proprie industrie interregionali. Anche potentati industriali (da ultimo la Gedi degli Agnelli e del gruppo editoriale) stanno espandendosi nel settore sanitario.

L’EMERGENZA DELLE EMERGENZE TRA LE PUBBLICHE ASSISTENZE

MANCANO VOLONTARI E SUCCEDONO CASI GROTTESCHI NEL SOCCORSO

CON ALBULANZE COSTRETTE A DECINE DI KM DALLA LORO SEDE

Si legge sulla pagina Facebbok di un ‘leone da tastiera’: GB. Cepollina, presidente del Consiglio comunale di Loano in quota Forza Italia, indiscusso benemerito milite della Croce Rossa loanese

…dai, oggi una sola urgenza ?… ad Andora ??‍♂️ …alture… strada sterrata… ???‍♂️?

Con tanto di foto postate.

SI LEGGE DEL SINDACO E DEL VICE SINDACO DI NASINO

….“Oggi viaggio di 35 minuti con paziente dalla Colletta di Castelbianco al pronto soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure”.

DA SAVONANES 22 GIUGNO 2022- Pazienti dirottati dal Santa Corona al San Paolo, Tomatis (FdI): “Il sistema emergenziale è esploso come avevamo previsto”. ……Il capogruppo di Fratelli d’Italia ad Albenga sollecita la Regione ad intervenire per risolvere una carenza nei servizi sanitari che riguarda soprattutto il comprensorio ingauno”.

CERIALE UNA MILITESSA CRI Perchè l’adesione convinta  alla protesta del comprensorio ingauno ‘Senza pronto soccorso di muore’. Ceriale è a 6 km dall’ospedale di Albenga e 6 km dal S.Corona, ma qui il pronto soccorso, con frequenza intollerabile, è sempre più intasato (non parliamo dei picchi) e le attese di ore per pazienti e parenti non si possono neppure immaginare. Ecco l’importanza, per i casi non gravissimi, di raggiungere l’ospedale di Albenga che purtroppo è ancora senza Pronto Soccorso, se non quello di prima accoglienza.

Resta da capire in realtà, si è letto di recente nella polemica, perchè Toti nel bando di gara con i privati (ora bloccato dal Tar) aveva previsto ad Albenga il Pronto soccorso mentre per l’ospedale pubblico no. Come è risaputo proprio il presidente di ‘Cambiamo’ non ritiene più necessario affidare ad imprenditori della sanità gli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.

SANITÀ: ATTIVA DA LUGLIO IN ASL2 S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE A GUIDA UNIVERSITARIA GRAZIE A COLLABORAZIONE CON POLICLINICO SAN MARTINO E UNIGE

COMUNICATO STAMPA. GENOVA. Dal 1 luglio sarà attiva in Asl2 presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, sede del Dea di II livello, una Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione a conduzione universitaria, guidata dal professor Nicolò Patroniti.
“Questa soluzione consente di rispondere in maniera efficace alle esigenze che Asl2 aveva manifestato – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità – garantendo l’inserimento degli specializzandi, così da far fronte anche alla carenza di specialisti nell’ambito dell’emergenza urgenza, carenza che riguarda tutto il territorio nazionale. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra l’Ospedale Policlinico San Martino, Asl2 e l’Università degli Studi di Genova, che ringraziamo, e che è perfettamente in linea con le azioni già intraprese per mettere a fattor comune le nostre eccellenze, attivando sinergie tra il San Martino e altri ospedali sul territorio. Il principio di fondo è lo stesso che guida l’operazione del Gaslini Liguria oppure l’attivazione del dipartimento interaziendale per l’ortoprotesica tra il Galliera e l’Asl4”.
“Oggi approviamo la delibera di istituzione di questa nuova Struttura Complessa a guida universitaria che sarà attiva da luglio in Asl2 presso il Santa Corona, sede del Dea di II livello – spiega il direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Salvatore Giuffrida – Voglio ringraziare per la collaborazione il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico Paolo Pelosi, direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore dell’Università, il direttore del Dipartimento di Igiene Giancarlo Icardi e il rettore dell’Università degli Studi di Genova Federico Delfino. L’unione fa la forza”, conclude Giuffrida.
“Sono molto soddisfatto del clima collaborativo che si è creato tra tutte le istituzioni coinvolte – dichiara Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova -. Questo ha reso possibile, in tempi relativamente brevi, il raggiungimento di un importante traguardo. L’Università, con l’Ospedale Policlinico San Martino, e l’Asl2, mettendo a disposizione le proprie risorse, sono riuscite a soddisfare le reciproche esigenze: da una parte l’Ateneo offre un’ulteriore possibilità di esperienza formativa sul campo ai suoi specializzandi, dall’altra Asl2 rafforza un reparto fondamentale come quello dell’Anestesia e Rianimazione, beneficiando della capacità assistenziale e scientifica dei medici universitari”.
“Questo importante risultato – aggiunge il direttore generale della Asl2 Marco Damonte Prioli – è frutto del lavoro di questi mesi per arrivare all’integrazione con il Policlinico San Martino e con l’Università degli Studi di Genova, che ringrazio. Questa forte sinergia consente alla Asl2 di avere nuove risorse nel campo dell’Anestesia e Rianimazione, risolvendo il problema della carenza di organico con positive ricadute anche in relazione agli interventi chirurgici, e offrendo alla Asl2 l’opportunità di sviluppare anche gli aspetti legati alla ricerca scientifica. Il nostro auspicio è che questi giovani che si specializzeranno in Asl2 decidano di rimanere qui anche una volta terminato il loro percorso formativo per svolgere la propria attività professionale”.

ANDORA- IL SALUTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

AI RAGAZZI CHE HANNO TERMINATO IL CICLO DELLA SCUOLE MEDIE

COMUNICATO STAMPA- Andora – Dopo l’interruzione causata dalla pandemia, è tornata laconsueta festa di saluto agli studenti di Andora che hanno terminato il ciclo scolastico delle medie. Ieri pomeriggio a Palazzo Tagliaferro incontro con 80 ragazzi: il Sindaco Mauro Demichelis, l’Assessore Maria Teresa Nasi e il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Martino hanno consegnato un attestato di congratulazioni a tutti i ragazzi.

Mi complimento con le ragazze e i ragazzi che hanno raggiunto questo importante traguardo – ha dichiarato il Presidente Daniele MartinoDa oggi entrano un po’ di più nel mondo dei grandi e concludono un ciclo di studi fondamentale per la loro crescita didattica ma soprattutto personale. Ringrazio sentitamente il Preside Michele Formica, tutti i professori e il personale Ata per la disponibilità e competenza che dimostrano costantemente; in questi anni complessi, hanno guidato tutti insieme i ragazzi con impegno e passione nei loro momenti di crescita e di studio. Rivolgo inoltre un plauso particolare per l’organizzazione di questa giornata al Comitato Genitori guidato da Geta Pislaru con il valido aiuto di Alessia Ammendola, Simona Elena Baldovin, Daniela Busuioc, Teresa Cezarino, Valentina Ciardiello, Barbara Granziera, Mariella Munisteri, Maddalena Niutta e Fatin Tayar. Infine, desidero rimarcare il grande interesse che il Sindaco Mauro Demichelis e l’Assessore Maria Teresa Nasi hanno riposto per questo gioioso pomeriggio di festa.

Durante il pomeriggio, sono stati premiati anche gli otto ragazzi della seconda media che hanno partecipato con successo al Concorso “Un Poster per la Pace”, organizzato dal Lions Club Andora – Valle del Merula. I vincitori sono stati Alberto Monaco, Alex Isarai, Ambra Origlia, Doha Nahil, Francesca Cavallo, Giulia Lai, Pietro Corradi e Timothy Raso

 


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