Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Nuova ferrovia. Il magistrato: Le stazioni non sono aeroporti e ovunque sono in centro. L’avvocato: Il costo delle ciclabili. Vedi Area 24. E il progetto alternativo di cui si parla poco


Dopo l’articolo di trucioli del 27 gennaio 2022 dal titolo Nuova ferrovia a monte. I sindaci di Albenga e Ceriale tacciono verità scomode (Vedi…..) ecco due interessanti (ed illuminanti) interventi. Non sono opinioni ma realtà che i cittadini devono conoscere. Dall’ex magistrato dr. Filippo Maffeo e dall’avv. Luca Battaglieri. Mentre a Borghetto il sindaco convoca le categorie agricole e Assoutenti.

Filippo Maffeo (magistrato)- Le stazioni del treno non sono aeroporti. Dappertutto si trovano al centro, o quasi, della città. Una stazione decentrata è una non stazione. Corriamo il rischio concreto di perdere il servizio e, in cambio, di ottenere solo altri consumo di territorio e treni più veloci, ma non per noi. I turisti sceglieranno città con stazioni più comode e, magari, andranno direttamente in Francia, saltando tutta la nostra Riviera. Sarebbe interessante mettere a confronto il volume di traffico di utenti, ante e post, nelle città dell’imperiese che hanno già vissuto lo spostamento a monte.

Luca Battaglieri (avvocato)Chiariamo un paio dì cose:

1) la nuova linea NON SARÀ PIÙ VELOCE: pendenze (le stazioni nell’entroterra saranno più alte del livello del mare, a meno dì farle sotterranee vicine agli inferi) e curve (per arrivare alle suddette), faranno sì che si andrà al massimo a 80-100 orari, COME ORA;
2) NON SARANNO POSSIBILI TRASPORTI MERCI con i container, perché nelle gallerie delle linea San Lorenzo -Ventimiglia NON CI PASSANO;
3) LE STAZIONI dell’entroterra non saranno raggiungibili con i mezzi pubblici e pertanto la gente non ci andrà (vedi Arma di Taggia, nell’entroterra, la cattedrale nel deserto);
4) le CICLABILI che ricaveranno nel sedime ferroviario dismesso della Riviera costeranno, come manutenzione, come l’attuale ferrovia, guardate l’andamento economico di Area 24  (vedi fallimento a fondo pagina) che ha la manutenzione del tratto San Lorenzo -Ospedaletti.
5) saranno sporreste colture; ci saranno problemi alle falde acquifere dov’è si scaverà; i materiali di scavo saranno stoccati nell’entroterra, sono conti che prima o poi si pagano, con frane, inaridimento falde acquifere, danni all’agricoltura;
6) esiste un tracciato alternativo, un progetto meno impattante, che permette di salvare stazioni come Pietra, Loano, Borghetto, Ceriale, Albenga. Permetterà ai nostri ragazzi di prendere il treno per andare a scuola, ai nostri pendolari di andare a lavorare, ai turisti di arrivare, a un passo dalle case, dagli alberghi e dalle spiagge.

Filippo Maffeo a Battaglieri – Ineccepibile. Temo che un malinteso “modernismo” offuschi la visione di chi, purtroppo può decidere. Spiace che decisioni storiche siano prese da conventicole che rappresentano sempre meno la popolazione. Una rappresentanza formale e non più sostanziale. Hanno il terrore del confronto, pieni come sono della loro insipiente prosopopea autoreferenziale. È l’effetto perverso dell’elezione diretta del Sindaco. Meglio il Podestà. Non quello del ventennio. Quello del nostro medioevo, che veniva scelto tra professionisti, con tanto di staff a sostegno, provenienti, dall’estero vale a dire da altre città.

BORGHETTO S. SPIRITO – IL SINDACO CONVOCA LE CATEGORIE AGRICOLE

Ma non siamo ormai fuori tempo massimo dopo che anche l’assessore regionale Giampedrone ha dato notizie del via libera al vecchio progetto anche da parte del Cipe ? Di che varianti si può ancora discutere ? E che accadrà nella piana borghettina se oltre alla nuova mega stazione ferroviaria, si dovrà realizzare anche il casello autostradale della Borghetto-Carcare- Predosa. Borghetto che già ospita il mega impianto di depurazione consortile che serve le località da Albenga a Borgio Verezzi e relativo entroterra dei comprensori.

Borghetto che dopo decenni scopre il ‘rischio amianto’ nell’ex fabbrica Roveraro e che nessun pubblico amministratore di maggioranza e minoranza aveva mai parlato, mass media inclusi. Borghetto che ha l’emergenza del suo centro storico più deserto del ponente ligure e che forse potrà risollevarsi con l’operazione edilizia sulle aree Roveraro. Una città tuttavia che non pare abbia rinunciato al zero consumo suolo, visto alcuni interessi in campo ed il ruolo di famiglie molto attive e presenti sul mercato immobiliare e delle aree. Avrà la forza ed i numeri, il futuro sindaco vincente (i pronostici sono per un Canepa bis) per tirare finalmente il freno dopo che si è costruito pure su un paio di rii ? Altro che distanze di sicurezza e piani di bacino ! Zone e sondabili che qualche birichino distratto riesce ad ipotizzare  criticando come inattuabile il nuovo pontile invocato invece, con tanto di progetto, dalla giunta Canepa.

Spostamento a monte del tracciato ferroviario –
COMUNICATO STAMPA – In attesa di ricevere gli elaborati definitivi relativi allo spostamento a monte del tracciato ferroviario nel tratto di competenza del Comune di Borghetto, il sindaco Giancarlo Canepa ha indetto per martedì 15/02 una riunione convocando i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore agricolo e i loro iscritti al fine di aprire un utile confronto sugli impatti ambientali e paesaggistici che tale opera comporterà per il territorio di Borghetto e per le possibile ricadute in particolare sul comparto agricolo. All’incontro parteciperà, in rappresentanza dei consumatori, anche Gianluigi Taboga, uno dei probi viri di Assoutenti.
“Avrei preferito aspettare le tavole grafiche definitive – dichiara il sindaco Giancarlo Canepa – per poter ragionare su qualcosa di concreto. Visto il protrarsi dell’attesa e l’importanza dell’argomento ho ritenuto che fosse comunque utile un primo confronto per valutare eventuali proposte sulla base di quanto già noto.”
SANREMO- FALLIMENTO DI AREA 24 ALL’ASTA BENI IMMOBILI

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