E’ importante ricordare che: 1184 – la Chiesa di S.Benedetto, ad Albissola Marina, con un “clauso e un prepositus” appartiene all’abbazia Benedettina di San Colombano di Bobbio fondata nel 615-626 ed è sotto la giurisdizione della parrocchia di S.Andrea di Savona. Le sue proprietà (mansio) si estendono dal rio Redeponti (Termine) fino al rio Bruciati. Serve gli abitanti della parte occidentale di Mare (da pozzo Garitta), che appartiene al Comune di Savona;
di PAOLO FORZANO
nella parte orientale, territorio di Albisola gli abitanti si recano a S.Nicolò che ha il titolo di Parrocchia delle Chiese dei SS. Pietro e Nicolò.
Il borgo basso di Albisola è racchiuso tra il forte di S.Antonio abate a levante e il forte savonese appena a ponente e a sud della Chiesa di S.Benedetto.
Esistono una serie di riferimenti che danno Colombo nato ad Albissola Marina:
1477 – Papa Sisto IV° nomina Cardinali i nipoti Cristoforo della Rovere e Girolamo Basso nati ad Albisola, quest’ultimo, già Canonico della Cattedrale di Savona, è Vescovo di Recanati e Albenga; estende a tutta la Chiesa del Savonese la festa dell’Immacolata.
Girolamo Basso, coetaneo di Colombo, scrive una lettera nella quale accenna a Cristoforo Colombo, “suo conterraneo”.
1492 – In Annali del Mondo di P. Filippo Briezio (ann.1492) si legge che C.Colombo: Natione Ligur, ex vico Arbizolo prope Saonam.
1529 – un decreto della repubblica genovese rettifica i confini tra Albisola e Savona: i Bruciati diventano territorio di Albissola, il confine da via Luccoli viene portato al ritano di Redeponti (che col passare degli anni sarà chiamato del Termine).
Grazie a tale spostamento i savonesi non potranno più vedere e controllare la piana di Albisola e la strada cha la attraversa.
In forza di questo atto, la parte di ponente di Marina entra a far parte della Podesteria di Albisola, Celle, Varazze; Genova promette agli abitanti savonesi della zona dei Bruciati di non imporre loro nuove gabelle.
La collina subito a ponente di S.Benedetto diventa proprietà dei genovesi Gentile mentre i Doria diventano proprietari della collina a ovest del rio Redeponti, la zona che poi sarà chiamata “Valloria” e del Castellaro che ristrutturano e lo fanno presidiare da 150 soldati genovesi.
1547 – Monsignor Paolo Giovio di Como, Vescovo di Nocere in “elogia virorum bellica virtute illustre” asserisce che Cristoforo Colombo è nato ad Albisola, villaggio vicino a Savona.
1550 Giulio Giovio nel poema “storia del mondo”: questo Colombo appresso di Savona, nacque in un loco che è detto Arbizola.
1552 Paolo Benedetto Giovio, Vescovo di Nocera muore; scrisse: “Questo Colombo, appresso di Saona nacque in un luogo ch’è detto Arbizolo, la fama di costui per tutto suona che veder puotè l’uno e l’altro polo; e più d’Ulisse fu saggia persona. E più di Bacco e più del gran figliolo. Di Giove si può che sia stimato che un nuovo mondo fu da lui trovato”.
1580 – De Peralta pubblica a Siviglia il “Tractado de la cavalleria de la Gineta y Brida”, scrive che Cristoforo Colombo e suo fratello Bartolomeo “eran naturales de un lungarejo de Genova que se dice Arbiçolo”.
1572 – Nella “Senatus Popolique Genuensis rerum domini forisque gestarum historia” di Pietro Bizzarro del 1572, Aversa, dedicata al Doge, al Senato e alla Repubblica, libro XVI, si parla di “Columbum” venuto alla luce “non ita longe a Savona distans” (propende per Albissola Marina in una zona che secondo alcuni studiosi si trova vicino al confine con Savona e, all’epoca “contesa”, fra i due Comuni).
1670 – Saettone, libro del 1670 c.a. in comune “Stella guidante di pilotti e marinari”. (altri nel 1682), opera in due volumi e dedicato all’Ill.mo Sig.Ippolito Centurione di Genova. Albisola è disegnata con il borgo affacciato sul mare, che si estende sulla sponda destra del Sansobbia. “Albisola suplice dove macha detta città che il pan è sempre più grosso che si facia in tuta la liguria nelli marine tanto; come anche ve si fabricano di più belli vasielami che non si fano in tuta la Europa, che se ne porta in tutte le parti del mondo,
distante 2 miglia da Savona vi resta Albisola, patria di Sisto IV° e di Giulio II° pontefici massimi, come anche patria di Cristoforo Colombo; abbondante di ogni cosa e scalo del Monferrato e di lombardia”.
1819 – Spotorno scrive l’opera “Dell’origine e patria di Cristoforo Colombo” nella quale
asserisce che Colombo nacque a Marina.
1871 – Antonio Parato nell’antologia ad uso della scuola (ed.8 Roma) scrive:
Nacque Cristoforo Colombo d’Arbizzola, villa della riviera di Genova.
1886 – Garbarini Giuseppe Cenni storici intorno al borgo di Albisola Marina patria di Cristoforo Colombo.
1893 – P.Tortarolo scrive “Albisola Marina, patria di Cristoforo Colombo”.
1960 – Dino Forzano, fotografo Albissolese, fotografò una casa in Albissola Marina ritenuta, da una credenza popolare tramandata negli anni, la casa di Colombo. Tale casa stava in una zona di Albissola Marina a ponente verso Savona a picco sul mare, ma raggiungibile rapidamente,con una vista eccellente sul golfo.
.
Quella casa, oggi in comune di Albissola Marina, all’epoca della nascita di Colombo era in territorio savonese. Infatti il confine tra Albissola Marina e Savona era situato a livello di via Luccoli, e più verso valle, sul rio che oggi è sotto via dei ceramisti.
Solo nel 1529 il confine fu spostato a rio Redeponti oggi rio del Termine.
In questa immagine si vede la torre, attualmente ristrutturata ed abitata, che stava proprio davanti alla casa di Colombo, la quale avrebbe occupato un’area a monte, evidenziata in giallo.
Panorama del golfo di Albisola dalla “casa di Colombo”.
Pertanto l’ipotesi della nascita di Colombo a Savona è totalmente compatibile con la possibilità che la sua casa di origine e nascita sia quella casa in Albissola Marina ai tempi attuali, ma allora in comune savonese.
Ho scritto la prima parte di questo articolo (fino a questo punto) a gennaio 2017, riproponendomi di vedere il futuro il libro di cui riporto sotto alcuni brani. Ebbene ho avuto la piacevole soddisfazione nel vedere che molti dei riferimenti che trovai erano presenti in questo libro, ed anche la mia asserzione che Colombo Albisolese, Savonese, Genovese erano la stessa cosa: una coincidenza!
Alcuni brani da:
CENNI STORICI INTORNO AL BORGO DI ALBISOLA
PATRIA DI CRISTOFORO COLOMBO
GIUSEPPE GARBARINI
Genova, 1886
Pag 16
Albisola…… questa ridente e magnifica valle, culla di Cristoforo Colombo, di Sisto IV e di quel terribile Giulio II che volea « fuori i barbari d’Italia >>
Pag 28
Con atto quindi in data 8 Maggio 1343, gli uomini di Albisola, Varazze e Celle spontaneamente si univano alla Serenissima Repubblica di Genova. Per questo atto, del quale si valsero in ogni tempo gli abitanti di Albisola Marina, ci viene spiegato luminosamente come si ritenessero sempre quali cittadini di Genova gli Albisolesi, cittadini di Genova si chiamassero e ne avessero realmente i diritti ed i privilegi.
Pag 29
gli uomini di Albisola si consideravano quali Cives Januae, ed Albisola quale contrada genovese.
Pag 40-41
Intanto sopravvenivano in Europa i giorni delle grandi mutazioni. Già Albisola Marina l’anno 1798 era stata stabilìta dalla Repubblica Ligure, con legge dei 18 Aprile, Capo Cantone ………………
Infatti Albisola Marina, chiamata ad emettere il suo voto, vide pubblicato il 28 Maggio, tre giorni dopo la deliberazione presa in Senato, il seguente avviso:
IN NOME DEL MAGISTRATO SUPREMO
Il Provveditore nella giurisdizione di Colombo
alli cittadini del suo Circondario.
« Tutti li cittadini maggiori di anni 20 che pagano un’imposizione qualunque sono invitati ad emettere il loro voto affermativo o negativo, mediante la loro sottoscrizione coerentemente alla deliberazione del Senato del giorno 25 andante Maggio……….
Pag 45
Come tutte le popolazioni liguri quella di Albisola Marina ebbe sempre speciale
tendenza
alla navigazione e tenne in ogni tempo
sul mare capitani intelligenti, espertissimi,
non pochi tra i quali intrapresero, con felice
successo, viaggi in acque ancora poco conosciute;
e colla intelligenza dei capitani gareggiò
l’ardimento e l’intrepidezza dei suoi marinai.
Pag 67
I1 viaggiatore che arriva nella superba, bella e commerciale metropoli della Liguria, appena uscito dalla grandiosa stazione sulla piazza dell’Aqua verde, si presenta a sinistra un magnifico monumento marmoreo che io nol saprei se dire piu riuscito pel pensiero giusto, artistico che lo ideava, o per la perfezione onde era da egregi maestri eseguito , ma anche per certo è uno dei piu belli ed eleganti che esistano in questa nostra Italia. Alla base del monumento si legge, a grandi caratteri, questa iscrizione:
-A CRISTOFORO COLOMBO – LA PATRIA –
Pag 68
Qui al proposito mio, mi occorre fare un’interrogazione: dice ella il vero quella iscrizione?
Verissimo: Cristoforo Colombo è vero cittadino di Genova, ma non è nato in Genova, sibbene in Albisola Marina.
Pag 69
…..il Conte Roselly de Lorgues nel 1857, stampando la sua storia della vita e viaggi di Cristoforo Colombo, dovette confessare a capo del libro primo « che il luogo della nascita di Cristoforo Colombo é tuttora nelle tenebre. »
Ed è a queste tenebre (che se non si fosser chiusi gli occhi alla luce non avrebbero ragione di esistere) che noi, senza alcuna pretensione di imporre altrui la nostra convinzione, esponendo i risultati di pazienti indagini, vorremmo fosse dato il bando.
Perocchè esse sorsero a nasconderei la culla di Cristoforo Colombo, che i contemporanei del Grande Ammiraglio ritennero costantemente fosse in Albisola Marina, soltanto allora che le lotte, le rivalità, ottenebrarono le menti.
Pag 70
Vedi il Giornale La Liguria Occidentale nei suoi numeri dei mesi febbraio Marzo 1886
Pag 70
E quindi che Domenico Colombo, padre del grande Cristoforo; avesse casa o podere, e bottega da scardassiere di lana in uno’ o più luoghi e vi fosse domiciliato, noi non contesteremo, poichè questo non toglie che Cristoforo Colombo sia nato in Albisola Marina.
Pag 71
Noi abbiamo riportato a pag. 28 la Convenzione del1’8 Maggio 1343, mediante la quale Albisola Marina era considerata qual parte di Genova, e cittadini di Genova e nati in Genova gli uomini di Albisola.
Abbiamo mostrato, coi fatti, (Vedi Capo Il, pag. 29.) quanto di questi diritti e privilegi si tenessero e si valessero, alle occasioni, gli abitanti di Albisola Marina, tanto più che questo borgo non si considerava come Comune, ma come una via di Genova, e quindi sarebbe di già a sufficienza spiegato perchè Colombo si dicesse ” Civis Januae” perchè anch’egli si valse di un diritto e di un titolo che al tutto gli competeva. Ma a viemmaggiormente confermarlo, porterò l’ autorità d’un caldo difensore dei diritti di Genova ed insieme d’un dotto ed illustre scrittore, l’abate Giambattista Spotorno, il quale, dopo aver parlato nel suo Giornale Geografico Storico dei Papi Sisto IV e Giulio II, entrambi nativi di Albisola, cosi continua:
« Per convenzione fatta nel secolo XIV « tra la Repubblica di Genova e le Comunita di Varazze, Celle e Albisola che, ricuperata la libertà dai feudatari, spontaneamente si diede ai Genovesi, le dette Comunità vennero accettate come parti della citta e quasi
ne fossero tre vie e gli abitanti e loro discendenti dichiarati ed ammessi in qualità di veri e nativi di Genova, privilegi che furono mantenuti lealmente fino al 1798; ed è per questo motivo che ho dovuto registrare tra i cittadini. di Genova Sisto IV e Giulio II”.
Pag 72
Ora se di questi uomini si scrisse come di cittadini genovesi e come tali si ebbero, quantunque non corra dubbio che essi nacquero in Albisola Marina, con quanto maggior impegno ed orgoglio non dovea Genova sostenere, e con ragione, che Cristoforo Colombo è suo cittadino e suo figlio!
D’altra parte ad Albisola mancava il modo e facean difetto i mezzi per degnamente onorare la memoria del suo Cristoforo; mancavano gli scrittori che gliene rivendicassero l’onore; o non credevasi defraudata di esso, dal momento che, in realtà, si riteneva parte di Genova egenovesi gli uomini suoi.
Ma che la culla di Cnstoforo Colombo sia stata Albisola Marina non fu posto in dubbio dagli sçrittori di un’epoca; in cui non era possibile contrastare sulla certezza del luogo di origine di quell’uomo, che avea empito il mondo del suo nome e delle sue imprese.
A questi scrittori pertanto conviene rimettersi, cioè agli scrittori contemporanei di Colombo, a quelli che lo conoscevano personalmente, a coloro che furono pochissimo discosti dall’epoca gloriosa della sua scoperta; anzichè ad atti più o meno certi, discutibili e apocrifi, ad affermazioni, conseguenze di studiate ed artificiose stiracchiature, a cui l’uomo pratico non può certamente dar molto peso.
E quando poi gli scrittori contemporanei non bastassero, allora rimettersi all’autorità del Serenissimo Senato della Repubblica, agli Istitutori della gioventù dci tempi vicinissimi al Colombo, i quali dicono chiaro che il grande navigatore è nato in Albisola Marina.
Ora gli scrittori contemporanei, che tutti intenti a celebrare le virtu, la scienza, l’ardimento di Cristoforo Colombo, non aveano pure l’ idea di contendere intorno ad un fatto noto ed incontroverso, dicono il grande Navigatore nativo di Albisola Marina. Paolo Giovio nato in Como l’anno 1483, morto Vescovo di Nocera nel 1552 e quindi contemporaneo di Colombo, lo dice di Albisola.
Pag 74
scrive David Bertolotti che, nella descrizione d’ un viaggio al lago di Como pubblicata l’anno 1821, coi tipi di Carlo Ostinelli , a pag. 41 , dice:
Volsi pure uno sguardo agli inediti manoscritti di Paolo Giovio Vescovo di Nocera, in cui si contengono le storie dalla Creazione del mondo sino al suo tempo.
Questo letterato, amico dell’Ariosto, fiorì sulla prima metà del cinquecento. Le storie sono da lui raccontate in ottave. Essendomi caduta sott’occhio la stanza in cui egli accenna la patria di Colombo argomento di tante controversie, chiesi ed ottenni facoltà di ricopiarla: serve essa ad un tempo a dare qualche idea dello stile di queste poetiche cronache.
Questo Colombo, appresso di Savona
NACQUE IN UN LOCO CH’È DETTO ARBIZOLO,
…………..
Pag 75
A Paolo Giovio si unisce Benedetto Giovio, pure contemporomeo, Pietro Bizzarro quasi contemporaneo, e tra i meno antichi il Briezio, il Menocchio ed altri.
Ma per valermi delle fatiche già fatte dallo Spotorno su citato e punto sospetto di partigianeria, ripeterò quello che, quasi suo malgrado, dovette confessare e concedere ad
Albisola Marina.
Scrivendo egli dunque nel 1819 la sua opera Dell’ Origine e Patria di Cristoforo Colombo, fu causa che non pochi alla lor volta pubblicassero variati titoli, per mettere in luce la patria del grande ammiraglio, …..
Pag 76
E nel 1825, mandando per le stampe la sua Storia Letteraria della Liguria divisa in quattro volumi, nell’ annessa appendice ritorna a Colombo e cosi si esprime:
E qui mi sia permesso osservare che, riducendo lo stato della quistione all’autorità degli scrittori contemporanei non Savona, ma Albisola, dopo Genova, avrebbe il maggior numero di testimonianze autorevoli per pretendere all’onore di esser patria di Colombo.
Lo dicono chiaramente Paolo Giovi o, Benedetto Giovi o scrittori coetanei, lo dice Pietro Bizzarro, quasi contemporaneo, lo dicono tra meno antichi, il Briezio ed il Menocchio.
Le quali dichiarazioni fatte dallo Spotorno, sei anni dopo aver dato in luce un’ opera sulla patria del Colombo ed aver in essa battagliato totis viribus per la genovesità di lui, se non hanno valore di una rettifica intorno al luogo della sua nascita, hanno infermato non poco gli argomenti recati a dimostrare aver egli avuto la culla in Genova.
Pag 77
Guglielmo Saettone di Albisola Marina, morto intorno all’anno 1640, che formò in due grandi volumi un Portolano, dedicato all’ Illustrissimo signor Ippolito Centurione e che si conserva nel suo testo originale nell’ Archivio Municipale di Albisola Marina:
A pag. 76 dopo aver descritto Savona ed il vicino Santuario, cosi scrive di Albisola: Distante due miglia (da Savona) vi resta Albisola Patria di Sisto IV e di Giulio Il Pontefici massimi, come anche patria di Cristoforo Colombo il cui mostrò la via di andare alle Indie con avere arricchito le monarchie di Spagna di tanti regni.
Pag 78
Antonio Parato, nell’Antologia Italiana ad uso delle scuole (Ediz. 8, Roma 1871, a pag. 300) ha registrato: Nacque Cristoforo Colombo d’Arbizola villa della riviera di Genova.
Pag 78
Se non che a confermare la verità che Albisola è patria del grande Navigatore e a suggellare per dir così le affermazioni degli scrittori, noi abbiamo da produrre un documento della cui importanza credo non sia lecito dubitare e che finora rimase ignoto a quanti si occuparono di questa quistione.
È desso un libro prezioso che ha per titolo Clavis in loca intrinseca atque extrinseca Rethoricae ad usum scholasticae iuventutis, Genuae
MDLXXXI – Sumptibus Ant. Georgii Franchelli – Superiorum permissu et privilegio -.
L’ultima facciata di esso, che porta il N. 332 è munita del suo – Imprimatur. Fr. Andreas Rouetta Vie. Gmer. S. O.ffic. Genuce -per l’autorità ecclesiastica, non che di quello dell’autorità civile che gli vien poi Imprimatur Ex auctoritate lllustriss, et Excellén. lnquisit. Status – lo: Francesco Castagnola Cancell.
Ora Cristoforo Colombo moriva il 20 maggio 1506, 74 anni dopo veniva stampato in Genova questo libro di precetti retorici, in cui si insegnava che Cristoforo Colombo era di Albisola; libro usato nelle scuole e dedicato ad un uomo eruditissimo e gentile poeta, Angelo Michele Viale.
Nel 1581, in cui si pubblicava detto libro, era freschissima la memoria del grande Ligure e potevano certamente vivere uomini, specialmente di mare, che lo avessero conosciuto; vivevano certissimamente de’ suoi parenti che non ignoravano per fermo il luogo de’ suoi natali, e vivevano probabilmente di quelli che lo aveano conosciuto in loro gioventù.
Parebbe cosa ammissibile stampare di un tale uomo dinanzi a questi testimoni, e con una asseveranza, che si vede chiaro essere figlia della verità incontrastata, che Cristoforo Colombo è nato in Albisola, quando fosse egli nato altrove?
Che cosa si direbbe se di mani si mettesse in mano dei nostri giovani un libro che, col beneplacito del ministro di Pubblica Istruzione, insegnasse che Napoleone è nato a Bonifacio, Giuseppe Mazzini alla Spezia, Alessandro Manzoni a Monza?
Si sa che le scuole di Retorica erano di quel tempo frequentate, quasi esclusivamente, dalla classe dei signori e dei figli di primari cittadini.
Questo libro dunque entrava nelle loro case, i giovani lo studiavano; i senatori e i patrizi Genovesi era possibile che si sentissero ripetere tranquillamente dai figliuoli che Cristoforo Colombo, gloria della ligure marineria, anzi gloria di Genova e del mondo, era nato in Albisola?
E non avrebbero, nella loro maestà senatoria, tirato gli orecchi a quell’Io. Francisco Castagnola Cancellario che ci avea messo su l’Imprimaiur a nome dell’Illustrissimo ed Eccellentissimo Senato Genovese?
Compare a pag 267 degli epitaffi:
H. S. E.
NOVI ORBIS REPERTOR,
CHRISTOPHORUS COLUMBUS,
AEQUE NOBILIS ASTROLOGUS,
ATQUE OPTIMUS NAUCLERUS.
NATIONE LIGUR,
EX VICO ARBIZOLO,
PROPE SAVONAM
Cristoforo Colombo
Scopritore d’un nuovo mondo,
Astrologo illustre
Navigatore eccellentissimo,
Ligure
Nato nel vico di Albisola
Vicin di Savona
LETTERA APERTA
ai Membri del Congresso Storico Italiano in Genova
in occasione delle Feste centenarie della scoperta dell’America
sulla Patria di CRISTOFORO COLOMBO
Parte seconda di:
CENNI STORICI INTORNO AL BORGO DI ALBISOLA PATRIA DI CRISTOFORO COLOMBO
GIUSEPPE GARBARINI
Genova, 1886
Pag 6
Se adunque i Savonesi potevano sino a quell’epoca ritenere il Colombo nonché i detti Papi nati ed oriondi della Villa de’ Bruciati come loro concittadini, dopo quella solenne e giuridica ricognizione di confini naturali fra i due Comuni, per cui la detta Villa è dichiarata essere compresa nel territorio di Albisola ed in oggi specialmente nel Comune di Albisola Marina di cui fa parte importantissima essendo appunto il luogo aspero ignobilique vico, non possono ulteriormente pretenderlo; e se antichi scrittori poteano crederlo Savonese, perchè nato in un territorio preteso dai Savonesi, non è discorde ne meno esatta e veritiera la testimonianza dei Giovio e degli altri che lo dichiarano esser nato in Albisola.
Pag 7
Ma vi ha una ragione speciale per cui il Colombo allo scopo di perpetuare il suo nome, ha potuto scrivere di essere nativo di Genova ancorchè nato effettivamente in Albisola, e ciò in forza delle convenzioni delli 8 maggio 1343 fra la detta Repubblica e gli uomini di Albisòla, Celle e Varazze
Pag 9
E che la pubblica opinione non ritenesse il Colombo genovese di nascita anche alla fine del secolo scorso, è confermato da un Decreto della nuova Repubblica Ligure del 1798, con cui facendo un nuovo riparto del territorio, denominava Giurisdizione di Colombo quella a cui era a capo la Città di Savona, e comprendeva i Comuni di Albisola e Cogoleto.
Pag 11
Conchiudendo pertanto ci sembra poter validamente sostenere:
1- Che in forza di antiche convenzioni competendo agli uomini di Albisola, Celle e Varazze gli stessi diritti e prerogative come fossero nativi di Genova, anche il Colombo nel suo testamento potea dire di essere nato in Genova per goderne dei speciali privilegii e della cittadinanza, ancorchè effettivamente nato in Albisola.
2- Che nessuno degli scrittori contemporanei ed antichi, e l’opinione pubblica dei secoli scorsi ha giammai indicato Genova qual vero luogo di sua nascita e dicendolo Genovese non vuol dire che ivi abbia avuto i natali.
3- Che la qualifica di Genovese come in passato è tuttavia data ai Liguri nati ed abitanti nel territorio dell’antica Repubblica di Genova.
4- Che la testimonianza generica degli scrittori che lo dicono Genovese, non può stare al confronto di quella specifica di coloro che imparzialmente e con tutta l’apparenza di verità indicano il luogo ossia Vico ignobile ed oscuro di Albisola per sua patria.
5- Che essendo ivi nato il Colombo nella Regione alpestre de’ Bruciati ove se ne indica ancora la casa, i Savonesi per la giurisdizione sopra essa pretesa fino al 1533 potevano egualmente vantare il Colombo loro concittadino e nato in Savona, ma non più dopo che quella frazione fu riconosciuta far parte di Albisola ed in oggi di Albisola Marina.
6- Che ammessa anche la coesistenza di due famiglie omonime di Colombo e le diverse loro occupazioni non è provato che il sommo Ammiraglio appartenga più ad una che all’altra e che sia realmente nativo di Cogoleto o Cogoreo, e le testimonianze al riguardo per lo più di stranieri, non possono reggere al confronto di quelle de’ coetanei e degli scrittori nostrani dei quali non è contestata la veridicità e l’ esattezza storica; e d’alteonde anche Albisola ha le testimonianze del Foresti, e degli stranieri come Argote de la Molina, Alfonso Lopez, ed il Wyt Fliet che non figurano fra gli scrittori citati dal Garbarini.
Ben ci arride pertanto che Genova e Savona vantino la cittadinanza di Colombo e con esse tutta la Liguria, ma non si tolga ad Albisola perchè in allora vico aspero ignobilique il vanto di esserne stata la culla.
Albisola Marina, Settembre 1892.
D. P. TORTAROLO.
Paolo Forzano