Quante polemiche e discussioni, articoli (Trucioli.it incluso) quando si trattava di vendere la farmacia comunale, sull’Aurelia, ai confini di Loano, con bilanci che non brillavano. Anzi. Ora che è passata ad un farmacista privato (Gruppo Richeri-Manzi) incassi e utili da faville, servizio da copiare.
Come se non bastasse per rendere un’idea e non già un’opinione, non è difficile fare la coda, giorni feriali come festivi. Le aperture festive quando era gestita da una società ad hoc del Comune erano ‘vietate’. E guai a non rispettare i giorni di chiusura, le ferie. Nacque pure un contenzioso in seguito all’aggiudicazione all’asta. Era il 7 novembre 2019. Si leggeva sui media: “Con base di partenza pari a 1 milione e 382 mila euro, è stata aggiudicata alla farmacia San Rocco di Ceriale che ha presentato un’offerta pari a 1 milione e 882 mila euro“.
Il 20 settembre 20218 SavonaNews dava conto: Vendita della farmacia comunale di Borghetto, minoranza all’attacco.”Grave errore l’aver basato il piano di rientro economico su una voce di entrata ‘non certa’”.
Il comunicato ufficiale firmato dai gruppi “In Cammino – Maritano Sindaco” e “Liberiamo Borghetto – Villa Sindaco”:
“Alla luce di quanto appreso ieri direttamente dal sindaco Canepa e dagli organi di informazione, siamo nuovamente a rimarcare la nostra assoluta contrarietà, già più volte in passato manifestata, verso la vendita della farmacia comunale. Vista la delicatezza della situazione, al momento non è nostra intenzione entrare nel merito di quelle che sono le questioni relative alla valutazione della farmacia comunale perché riteniamo che in questo momento sia la magistratura a dover dar corso alle necessarie indagini e alla eventuale rilevazione di errori nelle procedure che hanno portato alla determinazione del valore contenuto nella perizia di stima .
Al tempo stesso, però, non possiamo esimerci dal dichiarare di ritenere inopportune ed inutilmente allarmistiche le dichiarazioni e le esternazioni fatte agli organi di stampa dal sindaco Canepa in merito alla necessità di rivedere il piano di rientro, in merito al fatto che i cittadini di Borghetto dovranno ulteriormente spendere lacrime e sangue a causa di errori imputabili all’incapacità governativa di questa Giunta o di persone direttamente collegate ad essa, ed in merito a quanto dichiarato sul comportamento tenuto dalla dottoressa Ricci.
Grave errore è stato senza ombra di dubbio l’aver basato il piano di rientro economico sulla vendita della farmacia comunale, ovvero su una voce di entrata ‘non certa’, ovvero l’aver deciso il futuro dei cittadini mettendo come ‘sicura’ un’opzione che invece sicura proprio non era. E come abbiamo già detto più volte in passato la situazione finanziaria del Comune di Borghetto Santo Spirito non è così grave come il sindaco Canepa e la sua giunta la stanno dipingendo ormai da più di un anno. Con una gestione oculata della spesa ed alla luce dei risultati di bilancio illustrati dall’amministrazione stessa in occasione della delibera sugli equilibri di bilancio dello scorso agosto, il piano di rientro dal predissesto potrebbe essere già chiuso anzitempo entro la fine del corrente o del prossimo anno, confermando quindi quanto già deliberato dal commissario prefettizio nel 2016. Cogliamo l’occasione per ricordare ai cittadini di Borghetto che da 15 giorni abbiamo depositato un’interrogazione per la quale attendiamo tuttora risposta, nella quale chiediamo come siano stati spesi i 769 mila euro prelevati a giugno 2018 dall’avanzo di bilancio per lavori urgenti da realizzare prima della stagione turistica. Detto questo, intendiamo dire al sindaco Canepa che la parte lesa in questa vicenda non è il comune, bensì i cittadini di Borghetto, che non hanno colpe e non sono responsabili di scelte e nomine politiche fatte da questa amministrazione. Speriamo vivamente che questa non rappresenti un ulteriore occasione per la giunta per esporre proprio i cittadini a nuovi aumenti tributari o per giustificare la svendita di nuovi pezzi del patrimonio comunale. Nel frattempo, questa mattina, abbiamo protocollato una doppia richiesta: tutta la documentazione dei consigli dell’azienda dal nostro insediamento ad oggi, e una convocazione urgente in ore serali del consiglio comunale, all’interno del quale il sindaco relazioni i consiglieri e la cittadinanza su quanto sta accadendo e sulle sue preoccupanti dichiarazioni rilasciate in merito“.
E il 20 settembre 2018 La Stampa: “Vendita della farmacia di Borghetto, la Procura indaga sulla perizia. Inquirenti al lavoro a caccia di vizi nelle procedure dell’affidamento dell’incarico al consulente e sulla valutazione tecnica della farmacia di 1 milione 650 mila euro”.
Il 25 marzo 2021 da Trucioli.it- Borghetto S.S. ex farmacia comunale. Ricorso al Presidente della Repubblica. E’ finito al Tar. ‘Blocco’ dei soldi versati al Comune. E causa di lavoro in corso.
Il 30 settembre 2021. Vedi Facebook da Borghetto domani’
31 marzo 2023 da Savona News- Ex Farmacia Comunale di Borghetto, verdetto favorevole per il Comune anche dal Consiglio di Stato. Canepa: “Confermato il lavoro corretto dei nostri uffici”. “L’unica conseguenza dei ricorsi presentati è stata quella di impedire che in questi quattro lunghissimi anni potessimo utilizzare per la collettività i circa 1.900.000 euro ricavati dalla vendita”.
Chissà se trascorso questo tempo, alla luce dei fatti concreti, del servizio che la farmacia sta offrendo alla comunità, residenti, turisti, ma anche cittadini di Loano che abitano nella zona di ponente, qualcuno ammette di aver sbagliato nel sollevare polemiche, strascichi, accuse. Nella fase iniziale anche Trucioli.it, con alcuni interventi ospitati e firmati, si era unito al coro. Ovvero il Comune e la comunità non devono privarsi della farmacia comunale (gestita attraverso la Sael e con una direttrice che dava filo da torcere, ma che nelle cause giudiziarie e legali non ha avuto fortuna).
Chi è stato davvero fortunato, diciamolo, sono quanti devono ricorrere alla farmacia. Oggi la “San Carlo” che appartiene al Gruppo della drsa. Laura Manzi (negli anni acquisite all’asta anche la San Martino di Albenga, la San Rocco di Ceriale). La Manzi ha sposato il titolare della storica farmacia Richeri di Finale Ligure. Due famiglie (Gruppo Richeri Manzi), due cognomi che hanno dimostrato di lavorare con serietà ed imprenditorialità, facendo coincidere i loro più che legittimi interessi con una gamma di servizi per la collettività e i medicinali non sono un lusso. Interessano ricchi e poveri, ammalati e chi fa prevenzione. Un servizio anche in tempo di Covid e che è proseguito con le vaccinazioni, le prenotazioni, la collaborazione con il Cupa e l’Asl. Oltre a Laboratorio Galenico Omeopatia Fitoterapia Autoanalisi del sangue Analisi della pelle e del cuoio capelluto Test intolleranze alimentari MOC.
Quale la motivazione di lasciare ora (è prevista per marzo l’apertura della nuova sede, un tempo con un’attività familiare di qualità con Il Gourmet) i locali che hanno ospitato la ‘comunale?’ Ovviamente non bisogna stupirsi della riservatezza. In alcuni ambienti c’è chi ritiene di sapere che l’affitto annuo si aggira sui 55-56 mila euro ed era previsto un ulteriore aumento di oltre i 60 mila. Proprietari sorella e fratello Boschetti (origini da laboriosi artigiani di serramenta ad Albenga, attività cessata). Gli eredi gestiscono uno stabilimento balneare a Ceriale, oltre a possedere numerosi immobili tra Borghetto ed Albenga (tra cui un’ampia struttura commerciale con inquilini cinesi).
Ebbene la solidità e lungimiranza dei Manzi li ha spinti ad acquistare i muri dove si trasferiscono, praticamente si tratta della stessa metratura che ora lasciano. Un commento? Ben vengano investitori ed operatori con la credibilità e la professionalità delle farmacie dei Manzi-Richeri.
2/DA SAVONA NEWS DEL 25 GENNAIO 2025 – Borghetto S. Spirito, inaugurato il circolo Fratelli d’Italia Val Varatella. Enzo Ricotta (già attivissimo esponente della Lega ndt) è il segretario cittadino.
Con la nomina a segretario cittadino di Enzo Ricotta è stato inaugurato il Circolo di Fratelli d’Italia Val Varatella a Borghetto Santo Spirito. Presenti per l’occasione l’onorevole Matteo Rosso, il senatore Gianni Berrino, il consigliere regionale Rocco Invernizzi, il coordinatore provinciale savonese del partito Claudio Cavallo oltre a diversi politici del territtorio come l’assessore di Alassio Franca Giannotta, il consigliere di Albenga Roberto Tomatis (coeditore del giornale online LOKKIO ndt)
All’evento hanno preso parte inoltre Roberto Crosetto e Massimo Marino, rispettivamente presidenti del circolo FdI di Albenga e di Alassio; Renato Scosceria, volto finalese del partito (ex consigliere regionale ndt) e il generale Gianni Carbone (E’ stato Istruttore Corso SAPR AeroClub Savona e della Riviera Ligure e ai vertici Lions ndt). Vice presidente del circolo borghettino è Salvo Montalbano (ex sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri e già comandante dei Vigili urbani della città.