Tornano preoccupazione ed incertezza tra gli 8o dipendenti della storica clinica San Michele di Albenga. Un comunicato stampa ricorda a quanti hanno competenza (Amministrazione comunale, Regione, Asl 2, politici) che si annunciano prospettive per nulla rassicuranti. Un passato che ritorna? Il rischio del posto di lavoro e disoccupazione.
Per quale motivo. Si legge sui mass media che sta andando in porto la convenzione pubblico-privata per la gestione del nuovo ospedale. Al quale, tuttavia, continuerà a mancare un vero pronto soccorso come in altri tempi. Ma se da una parte si trova una soluzione, dall’altra (la San Michele) si ‘annunciano’ tempi di crisi. La struttura opera infatti anche in regime di convenzione- riabilitazione post operatoria all’interno dell’Asl 2. E il caso vuole che proprio i 60 posti letto della San Michele siano destinati ai nuovi gestori dell’ospedale come riabilitazione funzionale. Finora l’esordio della campagna elettorale ingauna ha ignorato il futuro degli 80 lavoratori della San Michele. Saranno abbandonati dagli uni e dagli altri ? Il clima di grande e obiettiva incertezza impone da parte della politica una scelta decisiva e consapevole, ragionevole. Resistere per 60 anni sul territorio con una struttura sanitaria diventa una colpa, un boomerang ? La politica, ci ripetiamo, gli amministratori locali, regionali e provinciali nè sono coscienti e come intendono trovare una soluzione prima che sia troppo tardi ? Dare una risposta che 80 lavoratori-famiglie attendono ? Chi ha responsabilità batta un colpo, non si giri dall’altra parte e purchè non siano solo attestati di solidarietà che nel mondo del lavoro non mancano mai. Questa volta Albenga saprà essere consapevole e farsi carico del problema ?
IL COMUNICATO STAMPA –
“Noi Lavoratori e Collaboratori della Clinica San Michele, circa 80 complessivamente, siamo molto preoccupati per le notizie di stampa apparse il 23 marzo scorso relative all’affidamento ai privati dell’Ospedale di Albenga.
Abbiamo letto che in questo progetto 60 posti di riabilitazione funzionale saranno assegnati ai nuovi gestori e temiamo che vengano sottratti alla nostra Clinica che è presente sul territorio da 60 anni.
Ci chiediamo perché nel nuovo Ospedale dovrebbero essere creati dei doppioni ed essere resi servizi che già sono garantiti sul territorio, anziché destinare le risorse ad attività quali un Pronto Soccorso aperto 24h/24 o altri settori totalmente mancanti.
Temiamo che il futuro nostro e delle nostre famiglie possa diventare nuovamente incerto, risvegliando in noi spiacevoli ricordi di situazioni già vissute.
Tutto questo ci scoraggia ancora di più, considerando il grande impegno e lavoro, che noi e l’Azienda continuiamo a fare, a favore dei cittadini liguri, anche se non ci viene adeguatamente riconosciuto dalle Autorità, né economicamente, né moralmente.
Ci chiediamo quali siano le logiche che muovono la scelta di avviare duplicati di attività che non potranno che essere concorrenti con la nostra, soprattutto considerando che verranno spesi soldi pubblici che dovrebbero essere prioritariamente destinati a servizi mancanti”.
2/ALBENGA RICORRENZA E FESTEGGIAMENTI DEL 25 APRILE
