Trucioli

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Capo Noli e Malpasso di Finale. I sindaci Frascherelli e Repetto. I cittadini, molti i disinformati, sappiano che….


Ho letto con molto interesse le considerazioni dell’avv. Marco Genta su Trucioli.it della scorsa settimana (finora 2.102 visualizzazioni) sulle due ultime frane che hanno interessato il sedime ANAS in territorio di Finale Ligure e non di Noli.

di Carlo Gambetta

1. Uscita Tunnel Capo Noli/ 2. Frana massi Galleria Malpasso lato Noli/ 3. Frana materiale terroso Promontorio Porto Saraceni
Ambrogio Repetto sindaco

La prima sul promontorio del Malpasso (lato Noli della galleria), con massi caduti sul confine tra Noli e Finale, senza colpire, per fortuna, né auto, né ciclisti, né persone.

Poco più di dieci anni fa, un grosso masso è caduto, dal promontorio del Malpasso (lato Finale) colpendo di striscio la parte posteriore di una vettura con una anziana signora alla guida, rimasta miracolosamente illesa.

Vogliamo ancora ricordare la tragedia che ha visto i due macchinisti morti a causa dell’impatto e del conseguente  deragliamento negli anni ’50 del treno passeggeri delle ore 20.00 diretto ad Albenga? Le FF.SS. procedettero immediatamente con la costruzione, sul percorso ferroviario, di una prima galleria paramassi sul promontorio del Malpasso, ed in seguito, proprio perché pericolosa, una seconda paramassi a levante del promotorio, nella zona del porto dei saraceni.
Anche l’ANAS realizzò, in adiacenza alla paramassi ferroviaria, una propria galleria, con la  dismissione dell’originale percorso stradale attorno al promontorio  del Malpasso.

Ugo Frascherelli sindaco

Infine, ha ragione l’Avv. Genta quando chiarisce che non c’è nessuna correlazione tra la realizzazione del tunnel di Capo Noli con le frane sull’Aurelia di questi giorni”.  Affermazione doverosa per contestare le  parole in libertà rilasciate dai due Sindaci Repetto (Noli) e Frascherelli (Finale Ligure) alla cronista Marta Buonadonna nel TG3 regionale delle 19.30  del 13 marzo 2024: “peccato  che non si sia realizzato il tunnel a Capo Noli – commentano i due primi cittadini –  Un progetto approvato e finanziato nel 2015 per 50.000.000 € (40.000.000€ da ANAS e 10.000.000€ da Regione Liguria)”.  Il costo del progetto è stato di oltre 600.000 €, soldi pubblici andati in fumo ( Burlando Presidente, Paita, assessore, oggi parlamentate di italia Viva)

A seguire, il giorno dopo, un’intervista al solo Sindaco Frascherelli, sempre sul TG3 regionale delle ore 14.00.

La cosa grave è che queste comunicazioni non sono passate inosservate ad una parte della  nostra comunità, con relativi commenti dei fans di Repetto e delle persone da sempre erroneamente informate sulla problematica.

La foto allegata dimostra che il tunnel di Capo Noli con il suo previsto sbocco (foto 1) non ha nessun collegamento con le due ultime distinte frane (foto 2 e 3) registrate a distanza di pochi giorni in territorio di Finale Ligure, con la relativa chiusura dell’Aurelia.

Per quel poco che si riesce a capire dalle  recenti comunicazioni stampa, i due consiglieri Vaccarezza (ex lista Toti, attualmente Forza Italia) e Brunetto (Lega) hanno attivato la Regione a richiedere al Ministero delle Infrastrutture un finanziamento per la realizzazione del progetto del tunnel a seguito della caduta di una pietra passata dalle maglie della protezione del promontorio di Capo Noli.

Progetto nel 2015 approvato a maggioranza dalla VIA regionale  (Toti Presidente) con una serie di prescrizioni: la prima, inprescindibile, consisteva nella presa in carico da parte del Comune di Noli del percorso dismesso da ANAS (in seguito “addolcita” con l’offerta di una buona uscita di 4.000.000€ ).

Il Sindaco Niccoli rifiutava tale proposta. Il progetto rimaneva in “sonno” da parte di Regione Liguria.

Il Ministro Matteo Salvini (notizia di tre settimane fa pubblicata a 3 colonne dal Secolo XIX e La Stampa a firma di Luca Rebagliati)  ha disposto un finanziamento di 117.000.000 € per un’opera incompiuta perchè lascerebbe irrisolto il problema del Malpasso, con le sue due zone di frana, come ha scritto l’Avv. Genta.

p.s:  Il Sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, il 14 settembre 2009 firmava un protocollo d’intesa con Regione Liguria e Infrastrutture Liguria S.R.L. (una società “in house” della Regione) per “la realizzazione di attività per l’attuazione del programma di studi e progettazioni infrastrutturali statiche”. Il progetto avrebbe poi previsto l’acquisizione del sedime stradale, obbligatoriamente abbandonato dall’ANAS, da parte del Comune di Noli con i relativi oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tra l’altro, il Sindaco Repetto durante l’ultimo comizio elettorale, nel 2014 affermava che entro l’anno sarebbero cominciati i lavori del tunnel lato Noli da lui auspicati e condivisi.

Nel 2015 in minoranza, sempre il Sindaco Repetto affermava che della dismissione “non se n’era mai parlato”. Inconsciamente aveva firmato una bella cambiale in bianco per le future generazioni nolesi. La strada sarebbe stata definitivamente chiusa ad auto, biciclette e pedoni in assenza di ANAS o di un altro ente in grado di assicurare milioni di euro per la sicurezza ordinaria e straordinaria (in caso di caduta pietre) del promontorio di Capo Noli. Altro che ciclopedonale volano del turismo nolese, valorizzazione ambientale e non solo.

Lutti cittadini- Luciano Tiriticco , 81 anni, è mancato ai suoi due figli Giuseppe e Massimo con la sua famiglia, ai parenti, ai tanti amici. Cuoco, di origini abruzzesi, sposato con una nolese,  ha iniziato a collaborare molto attivamente con la Croce Bianca sin dall’inizio della fondazione. E’ stato anche un attivo dirigente  della Polisportiva Nolese Calcio.  Carattere aperto, sempre disponibile, lascia un vuoto tra i suoi tanti amici . Ciao indimenticabile Tiri.

Fontana Franco di 91 anni ha lasciato la moglie e la figlia Simona con la sua famiglia, i parenti, amici. Magazziniere presso l’ospedale Santa Corona, esperto cacciatore, appariva caratterialmente burbero, solitario. Per chi l’ha conosciuto da sempre, una mancanza significativa. Ciao Franco (u Munin).

Carlo Gambetta

ARTICOLO DE IL SECOLO XIX E LA STAMPA DEL 17 MARZO 2024


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C.Gambetta

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