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Liguria e Basso Piemonte

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‘Noi 8.700 iscritti. Perché no al rigassificatore. Alla Procura della Repubblica abbiamo sottoposto 4 reati’


Sono 4 i presunti reati che gli amministratori del gruppo ‘Fermiamo il mostro’ hanno sottoposto, con un esposto-denuncia, alla Procura della Repubblica di Savona.

RIGASSIFICATORE, PRESIDENTE TOTI: “È CHI PRATICA OSTRUZIONISMO POLITICO A NON FARE GLI INTERESSI DEL TERRITORIO”

COMUNICATO STAMPA 8 MARZO 2024 – GENOVA. “Cari sindaci, il Presidente non insiste affatto. Semplicemente fa il suo dovere, con la leale collaborazione istituzionale prevista dalla costituzione, nella attuazione di un piano energetico nazionale approvato dal Parlamento della Repubblica, condiviso da due Governi e indispensabile per dare certezza di approvvigionamento e stabilità di prezzi ai cittadini e alle imprese italiane, già duramente colpite in passato dalla crisi seguita alla guerra russo-ucraina e dalle altre tensioni internazionali. Un piano peraltro condiviso da tutte le principali associazioni di impresa del paese e votato da pressoché tutte le forze politiche nella passata e presente legislatura”. Così il presidente della Regione e Commissario Giovanni Toti in risposta ai sindaci del territorio savonese.

“Al commissario di Governo – continua Toti – spetta il compito di attuare le direttive dell’Esecutivo, che ha stabilito il posizionamento dell’impianto e dell’Ente attuatore incaricato della realizzazione del piano stesso. Continueremo a farlo, nel rispetto delle opinioni di tutti e con l’impegno di rendere compatibili le esigenze espresse dai territori con la realizzazione del piano stesso, la cui messa in discussione non spetta alle istituzioni territoriali, né al commissario, ma semmai al Parlamento della Repubblica che lo ha approvato o al Consiglio dei Ministri che ha l’incarico di attuarlo. Sono certo che – prosegue Toti – al netto delle opinioni, sempre legittime, non mancherà da parte di nessuno quella collaborazione istituzionale che è dovere di ogni rappresentante della Repubblica ad ogni livello. Per quanto riguarda nel merito le perplessità degli Enti locali circa le scelte fatte nella realizzazione del Piano stesso, ritengo che tutti possano rimettersi alle valutazioni della Commissione di Via, istituita come da leggi vigenti al Ministero dell’Ambiente, a cui spetta di verificare ogni aspetto relativo alla sicurezza e alla compatibilità dell’impianto stesso”.


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