Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Alassio, è rimasta l’insegna ma il mondo è cambiato. La storia della ‘Casa del disco’, nel budello, compie 54 anni


In via Veneto 70, cuore del ‘Budello’ di Alassio, il percorso commerciale più ampio e ricco della Liguria, resta un negozio simbolo e storico che forse sfugge a molti turisti e agli stessi alassini. Parliamo della ‘Casa del disco’. Il suo compleanno: ben 54. Al banco di vendita Maria Cristina e Giorgio. Un vita dai mille ricordi e nostalgie, testimonianze. Qui negli anni d’oro si raggiungeva quota 10 mila dischi. E ora rivenditore autorizzato WIND3 e VODAFONE , VERY MOBILE e HO MOBILE , EOLO e LINKEM, stampa foto, prevendita biglietti, CD su ordinazione e da ultimo i servizi del ‘Punto autorizzato IREN.

di Luciano Corrado

Maria Cristina Boeri, diplomata in lettere al Liceo Classico Pascoli di Albenga: la sua aspirazione era tradurre dal greco per case editrici

Non è pubblicità, semmai come si vive e vissuta, in prima persona, la lunga e faticosa esperienza di una coppia testimone del lavoro e dei cambiamenti di epoche. Alassio regina del turismo di qualità e straniero ieri, Alassio con il suo pendolarismo di massa oggi. La difficile rincorsa a recuperare una clientela medio alta a fronte di una costante riqualificazione sul mercato delle seconde case e della promozione turistica in Italia e all’estero. La Città del Muretto che, in Riviera, mantiene i suoi primati, il suo richiamo e fascino, contraddizioni, disuguaglianze sociali.

Maria Cristina Boeri, 54 anni e Giorgio Bortolini, 60 anni, una ‘coppia perfetta’, si direbbe. Esemplari rappresentanti di un’attività ultra decennale che ha attraversato vorticose esperienze. Loro hanno saputo resistere e testimoniare la ‘resistenza’, la tenacia, la serietà. Sposati da 25 anni, lui finalese  e già rappresentante di vernici. Non hanno figli, ma a tenere loro compagnia 4 fedelissimi ‘amici’ cani.

Maria Cristina alle ultime elezioni è stata eletta consigliere comunale nello schieramento vittorioso del sindaco Marco Melgrati e le è stata affidata la delega alla ‘protezione animali’.

I coniugi Maria Cristina e Giorgio Bortolini titolari della Casa del disco nel ‘budello’ di Alassio. L’insegna resiste  da 54 anni, ma i dischi sono ormai un ricordo che si è interrotto nel 2014

Come è cambiata Alassio nei suoi ricordi ? “Spero di non essere troppo severa o autolesionista, ma nel complesso direi che è peggiorata, mi riferisco sia alla qualità commerciale che nelle presenze turistiche. C’è un certo degrado coadiuvato dalla presenza di troppe ‘catene’ di marchi. Aprono e chiudono. C’è l’esplosione dei bazar che danno soprattutto la caccia ai locali che si liberano nel centro storico e che l’Amministrazione comunale sta cercando, pur tra limiti, di regolamentare anche nelle esposizioni esterne.”

Quanto influisce proprio nel tessuto commerciale il ‘caro affitti’? La consigliera comunale nella veste di inquilina: “Noi non possiamo davvero lamentarci, abbiamo a che fare con proprietari ragionevoli e di buon senso. Non ci sono dubbi tuttavia che il ‘caro affitti’ contribuisce  ad ‘uccidere’molti negozi e non solo”.

Le proprietà dei muri sono cambiate negli anni ? Ci sono state molte vendite come nelle ‘case vacanze’ ? “Non mi risultano molte nuove proprietà, semmai sono rimaste proprietarie le vecchie famiglie di Alassio. Alcune si distinguono per il numero di immobili. Un tempo ormai lontano erano quasi tutti magazzini da pesca”.

Graziella Prola, 84 anni,  mamma di Maria Cristina, è originaria di Alessandria, la famiglia era titolare di una pasticceria. “Mia nonna invece aveva avuto un incidente d’auto, con molteplici ferite e i medici avevano consigliato l’aria marina. Dal Piemonte alla Riviera, ad Alassio, dove la mamma ha aperto un bar in via Torino. Poi l’apertura  di una negozio ‘musicale’ in società con un fotografo. E dal 1970 il trasferimento nel ‘Budello’. Con i dischi sempre più popolari e si è resistito fino al 2014. L’anno dopo è iniziata l’esperienza nella telefonia mobile”.

Il papà di Maria Cristina lavorava all’Ufficio Iva di Savona e non è più in vita. La figlia ha studiato al liceo classico Pascoli di Albenga e la sua prima aspirazione era quella di tradurre dal greco per conto di case editrici.  Il destino ha voluto altro, così come l’inattesa ‘promozione’ a pubblico amministratore. La sua delega la porta a conoscere certe realtà spesso inosservate dai non addetti ai lavori, ma che magari stanno a cuore e creano disagi a molti cittadini. Ad esempio la mancanza di aree riservate agli animali da compagnia. In tutta Alassio una sola area e “occorre porre rimedio quanto prima ed è quanto si sta facendo”. E ancora: “Serve una maggiore sensibilizzazione dei cittadini, è il caso della bottiglietta d’acqua che quasi nessuno porta con se ed invece è indispensabile all’igiene dei luoghi pubblici e più frequentati. Direi, inoltre, che tra le priorità che sono state affrontata si è migliorato molto pulizia e raccolta nettezza urbana, mentre si sta ponendo rimedio a tutta l’illuminazione di competenza comunale”.

“C’è pure un fiore all’occhiello di cui si parla poco – ricorda la consigliera di maggioranza – l’Isola che non c’è. Centro d’incontro per persone di età superiore a 55 anni. Sono presenti molteplici attività e bisogna dar merito all’operato dell’assessore a Politiche Sociali, Sportello del Cittadino, Frazioni e Quartieri, Loretta Zavaroni  che sta facendo un ottimo lavoro”.

Alassio e i suoi personaggi. “Impossibile dimenticare il grande Giba, abitava in via Dante e negli ultimi due anni tutti i giorni entrava nel negozio a salutarci, scambiare due parole,  un piacere ascoltarlo, dimenticare la sua fine ironia, l’humor. Un’altra icona è stato il sindaco Schivo. E da ultimo, ma certamente non ultimo il prof. Franco Gallea, una persona eccezionale, di immensa cultura ed umanità. Quest’anno Alassio festeggia il trentennale del ‘Premio Centro Libri‘ e faccio parte della giuria”.

Luciano Corrado

‘CASA DEL DISCO’ ERA IL 27 LUGLIO 2022

Avere un animale è stata una mia scelta. Ho rinunciato a diverse cose e di altre ne ho fatto a meno SOLO PER LEI, ma non rimpiango nessuna delle mie rinunce perché quel che mi è tornato ha un valore inestimabile.
È davvero un peccato che alcuni proprietari decidano di fare a meno dei propri animali: è un atto ignobile, che spesso testimonia l’estrema miseria dell’animo umano.
E’ arrivato il periodo estivo e inizia la solita tragedia quindi, anche quest’anno, ho deciso di aderire a IO NON TI ABBANDONERÒ MAI.
L’unica catena che sostengo con vero piacere e che trasformerò in una campagna contro l’abbandono.
Non taggo nessuno…
Ognuno sarà libero di aderire a questa campagna contro l’abbandono, copiando e incollando questo testo nella propria bacheca con una foto del proprio animaletto. #Iononabbandono #NONTIABBANDONERÓMAI

L.Corrado

L.Corrado

Torna in alto