Nell’archivio cairese di B. Chiarlone saltano fuori alcune opere provenienti da Brescia nel gennaio 2013. Chi scriveva in quella data era l’artista Formiga (Roberto Formigoni) il quale aveva realizzato le opere e le aveva spiegate con un testo scritto sul retro, che qui si riporta:
di Bruno Chiarlone
Gennaio 2013 x Bruno. Ho trovato nella mia cartelletta, dedicata a Chiarlone, le tue due cartoline inviatemi 2 o 3 anni fa. Così ho voluto dedicarti questo mio intervento ricordando i nostri favolosi anni ’90 (1990…) Con allegato parte di me mostre e/o murales di quegli anni ruggenti! Con amicizia Roberto Formigoni (Formiga), artista da Brescia.
A proposito dei pallet di Chiarlone vi è un cairese che li cita nel suo libro appena uscito e così leggiamo: ... All’ingresso di una mostra di pittura (il protagonista Nuvola) incontra una pila di pallets, su quello superiore si vedono due o tre pennellate di colore, come se qualcuno l’avesse usato per pulire il pennello; (Nuvola) ha una scarpa slacciata e appoggia il piede sui pallets per sistemare l’inconveniente.
Uno degli addetti alla mostra lo riprende: “Signore cosa fa?” Nuvola risponde che si sta allacciando una scarpa e con grande ingenuità chiede se sia proibito. Allacciarsi le scarpe è lecito ma non su un’opera d’arte.
La mostra di cui scrive Caviglia era a Savona nell’atrio del Palazzo Comunale. Una pila di pallet posizionati da Bruno Chiarlone con la collaborazione di Roberto Gaiezza, rappresentava una scultura di legno, ma l’autore del libro con finta ignoranza ci mette il piede sopra.
Brano tratto da: Baciato dalla fortuna di Enrico Caviglia, dicembre 2023.
