“Quando sarò in pensione organizzo una festa, a tavola, in ogni paese della mia giurisdizione”. E’ giunta la data fatidica per il maresciallo dell’Arma più popolare della vallata. Apprezzato dai residenti per umanità e professionalità, rispettato dai turisti proprietari di seconde case. Non c’era appuntamento civile o religioso che Giorgio Allerino, oggi 60 enne, non fosse presente in rappresentanza della Benemerita. Al comando della Stazione dell’Arma di Nava dal 1992 e al 17 aprile 2024 sarebbero stati 32 anni. Memoria storica e punto di riferimento per i superiori e non solo !
E tanti, sciatori compresi, lo ricordano pure in servizio sulle piste da scii di Monesi, sempre diligente ed attento a prevenire situazioni di pericolo ed ammonire chi non rispettava le regole. Ha trascorso, con la amata famiglia, una vita in caserma, osservando il dovere ed il giuramento. Proponendosi ai cittadini come garante della legalità e della convivenza civile. Senza arroganza ma con l’opera di convinzione, la buona parola, il consiglio.
“Il nostro maresciallo – è il commento più frequente – lascia un vuoto ed un ottimo ricordo, come cittadino in divisa e graduato, la responsabilità di una piccola stazione e facendo fronte alle esigue forze di cui disponeva”. Il maresciallo che non trascurava di essere vicino ai suoi concittadini anche nel momento del dolore, i funerali. Forse uno degli impegni più all’ordine del giorno sono stati i furti da ‘topi di alloggi’. Qualche disgrazia, con morti, sulle strade. E il ‘giallo’ di un anziano mendaighino scomparso nel nulla, nel bosco di Mendatica. La misteriosa sorte di Severino Sciandrini il cui corpo non è mai stato ritrovato. Dopo aver fatto perdere le tracce dal 4 luglio 2009 mentre, si disse, andava a procurarsi la legna (vedi Trucioli.it…)
Tutto il paese, squadra di cacciatori in particolare, si erano impegnati nelle ricerche. Il maresciallo Allerino aveva condotto indagini in ogni direzione. Andando alla ricerca anche di tracce nei conti dell’Ufficio postale e di una banca di Pieve di Teco dove Sciandrini aveva i risparmi. Non era stata tralasciata alcuna pista. Certamente non aver ritrovato la pur piccola traccia, anche a distanza di anni, lascia pur sempre un alone di mistero, di interrogativi senza risposta.
COMUNICATO – Negli uffici della Caserma ‘Pietro Somaschini’, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Imperia, Colonnello Marco Morganti, ha salutato il Luogotenente C. S. Giorgio Allerino, Comandante della Stazione di Nava, che nei prossimi giorni lascerà il servizio attivo.
Illuogotenente Allerino, che il 29 gennaio compirà sessant’anni, è originario di Torino e si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri 3 marzo 1984 quale allievo carabiniere ausiliario presso la Scuola di Fossano (CN).
Indossati gli alamari, ha prestato servizio quale carabiniere presso la stazione di Varzi (PV), dove nel frattempo ha partecipato e vinto le selezioni per l’ammissione al 39° corso allievi sottufficiali. Conseguito il grado di vicebrigadiere nel 1988 è stato trasferito al comando provinciale di Imperia dove ha prestato servizio prima alla Stazione quale addetto e poi come Capo Equipaggio di Aliquota Radiomobile.
Trasferito per un brevissimoperiodo alla Stazione di Pieve di Teco che ha comandato in sede vacante, dal 17 aprile 1992 ha ricoperto l’incarico di Comandante della Stazione di Nava.
In questi oltre trent’anni, il luogotenente C. S. Giorgio Allerino ha avuto modo di diventare un saldo punto di riferimento per i militari, per i superiori e soprattutto per i cittadini di tutto il Col di Nava, ricoprendo il delicato incarico di Comandante di Stazione con assoluta professionalità ed altissimo senso di responsabilità.
Il Luogotenente C. S. Giorgio Allerino è tra l’altrodecorato con la Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera e con la Medaglia d’Oro al Merito di lungo Comando. Durante il saluto, il Colonnello Marco Morganti ha colto l’occasione per ringraziare il luogotenente C. S. Giorgio Allerino per l’altissimo spirito di sacrificio e l’elevato senso di responsabilità dimostrati nel corso della sua encomiabile carriera e per il servizio reso alla Repubblica, all’Arma dei Carabinieri e soprattutto alla comunità.
