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Liguria e Basso Piemonte

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In Liguria tra i detenuti. Feste natalizie col Partito Radicale. Italia 60 mila reclusi, 47 mila posti. In 68 si sono già tolti la vita


In Liguria il giro è iniziato venerdì 22-12 con la visita della Casa Circondariale di SANREMO. Giovedì 28 il Reparto Detentivo dell’Ospedale San Martino, a partire dalle 10,30 la Casa Circondariale di MARASSI. Poi a PONTEDECIMO (sabato 30-12) – IMPERIA (mercoledì 3-1) e della Casa di Reclusione di CHIAVARI (venerdì 5-1).

La delegazione in visita al carcere de la Spezia

COMUNICATO STAMPA –Anche quest’anno il Partito Radicale si reca durante le feste a visitare gli istituti penitenziari di molte città (tra gli altri San Vittore, Rebibbia, Ucciardone e Pagliarelli, Poggioreale, Le Vallette, Uta Cagliari) con sue delegazioni questa volta accompagnate anche dai rappresentanti dell’AIGA (associazione italiana giovani avvocati) e del loro osservatorio sulle carceri.

Giovedì 28 dicembre alle 9 insieme visita presso il Reparto Detentivo dell’Ospedale San Martino e a partire dalle 10,30 presso la Casa Circondariale di MARASSI.
Le nostre visite avvengono in un momento in cui gli istituti sono alle prese con un sovraffollamento che si avvia a tornare quello precedente alla sentenza Torreggiani con oltre 60.000 detenuti presenti su 47.000 posti solo teoricamente disponibili (perchè comprendono istituti o reparti dismessi, inagibili o non ancora aperti e capienze che a volte sono aumentate d’ufficio senza tener conto della metratura come avvenuto a Marassi), in cui sono purtroppo 68 i detenuti che si sono tolti la vita.
Il personale di custodia ed educativo è alle prese con gravi carenze di organico che non vengono colmate e la mancanza di lavoro e di percorsi di reinserimento a fine pena connotano la maggior parte delle strutture .
Sarà difficile uscirne senza riforme come quella dell’ordinamento penitenziario e le proposte della commissione voluta da Marta Cartabia affossate dai passati Governi o misure deflattive come la proposta di legge di Roberto Giachetti sulla liberazione anticipata che l’attuale rifiuta di prendere in considerazione .
Marco Pannella sosteneva – lo ricordiamo sempre – che una Amnistia dovesse accompagnare le necessarie riforme della giustizia per poter riportare le carceri italiane nella legalità .
NB. A MARASSI la visita potrebbe terminare verso le 16, ma non essendo un orario certo per raccogliere impressioni e eventuali interviste invitiamo a mettersi in contatto a partire da quell’ora con Deborah Cianfanelli  3927001400, ricordando che all’interno ci vengono tolti i cellulari e durante la visita non possiamo rispondervi .
Per il Partito Radicale, Stefano Petrella  

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