Un notizia nata per caso. Il sindaco di Loano in visita a Bruxelles con colleghi della Riviera. Le immagini. Un lettrice loanese: salutami il concittadino Cristiano Bosco. Lettieri: E’ con noi, l’abbiamo incontrato. Un giornalista savonese che si è trasferito nella capitale dell’Unione Europea. E risponde alle domande, via mail, di trucioli.it
Da quando ti sei trasferito a Bruxelles? Bosco: “Nel novembre 2019 ho lasciato l’ufficio stampa Lega Senato e mi sono trasferito a vivere e lavorare a Bruxelles, dove sono responsabile comunicazione della delegazione Lega/gruppo ID (Identità e Democrazia) al Parlamento Europeo, il gruppo italiano più numeroso in Ue”.
E la direzione de ‘La Civetta’ degli Inquieti ? Bosco: “Ho lasciato la direzione della Civetta (così come tutti gli altri incarichi e collaborazioni dell’epoca) nel 2019, prima di trasferirmi in Belgio”.
Liguria e Bruxelles come ti trovi con i collegamenti, andata e ritorno ? Bosco: “La nostra regione non è collegata benissimo con Bruxelles, io opto prevalentemente per Nizza quando riesco a tornare, anche se RyanAir ha da qualche tempo lanciato il collegamento Genova-Charleroi (che dista un’ora di auto da qui) due volte a settimana. La Regione Liguria ha un proprio ufficio qui, nello stesso palazzo del Piemonte, a pochi passi dal Parlamento Europeo, e in città ci sono molti liguri…io stesso ogni settimana mi ritrovo con i “Grifoni Bruxelles” per seguire le partite del Genoa in un pub”.
Siamo una regione che ha nel turismo il suo primo volano, come è vista dalla tua postazione ? Bosco: “Dal punto di visto turistico, anche se non sono grande esperto, parlando con colleghi stranieri la loro conoscenza molto spesso si ferma a Portofino, Cinque Terre e Genova, non sempre è facile per loro localizzare la “Liguria” sulla cartina geografica (giusto qualche giorno fa, una collega polacca mi ha chiesto se da noi c’è il mare…)”
Ottima ed efficace testimonianza, quale utile suggerimento. Bosco:”A mio avviso dovrebbe far riflettere su quanto sia importante promuovere il prodotto Liguria/Riviera a tutto tondo, evitando campanilismi o guerre tra comuni, perché banalmente è difficile che un turista straniero sappia distinguere Albenga o Alassio, o Pietra Ligure e Loano, se neppure sa la differenza tra Liguria e Piemonte. Insomma, ragionare un po’ più con ampio respiro, lasciando da parte provincialismi, ma penso che questa sia già da tempo una storica battaglia delle sigle del turismo del nostro territorio. Il “Made in Italy” è già stato inventato ed è conosciuto ovunque nel mondo, il passaggio successivo è promuovere e valorizzare al di fuori dei confini le eccellenze locali Mi piace sempre raccontare che di fronte al Parlamento Europeo c’è un ristorante che propone le piadine romagnole a un prezzo di € 14 l’una: immaginiamoci cosa potrebbe fare un ristorante capace di proporre piatti liguri, farinata, troffie, e tante altre specialità del mare e della montagna”.
ERA IL 18 AGOSTO 2016 – Rivista “La Civetta”, cambio al timone: Alessandro Bartoli nuovo direttore editoriale, Cristiano Bosco nuovo direttore responsabile
Passaggio di consegne alla direzione de “La Civetta”, trimestrale glocal del Circolo degli Inquieti. Dopo quattordici anni, Giovanni Timossi passa il timone a Cristiano Bosco, nuovo direttore responsabile della nota rivista di cultura, giunta al suo XXI anno di età. Cambio anche per la direzione editoriale, da Ilaria Caprioglio ad Alessandro Bartoli. A darne l’annuncio è lo stesso Circolo degli Inquieti, nel nuovo numero (3/2016) della testata, in distribuzione per i mesi di luglio/agosto/settembre, che ospita anche i saluti di Ilaria Caprioglio, congedatasi da Presidente dell’associazione per assumere il nuovo incarico da Sindaco di Savona.
