Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Fotonotizie/ Regione: pioggia di mln ad Alassio e Andora. 2-Mostre d’arte: Albenga e Villanova. 3-Savona, croci celtiche (Juden) e antifascisti


Dalla Regione Liguria 5 mln per ‘ripascimento strutturale’ dell’arenile di Alassio che si concluderà nella primavera 2022. Dalla Regione 1mln 100 mila € per un nuovo ponte ad Andora. A Villanova d’Albenga mostra alla Baseco Srl di Sara Carnicelli Filippetti, artista informale di formazione accademica. Ad Albenga mra curata dall’Arch. Annamaria Vercellino  dell’artista Marianne Louma. Savona gruppo di antifasciste e antifascisti savonesi dopo le croci celtiche e la scritta “Juden” una bottega di via Pia.

6 DICEMBRE 2021 – ALASSIO/ PROTEZIONE CIVILE: REGIONE LIGURIA, 5 MLN EURO PER RIPASCIMENTO STRUTTURALE LITORALE DELL’ARENILE. ASSESSORE GIAMPEDRONE, “DOPO CONCLUSIONE PRIMO STEP, VIA LIBERA A SECONDO INTERVENTO CHE SARÀ REALIZZATO NELLA PRIMAVERA DEL 2022”

L’assessore Giampedrone con il vice sindaco Galtieri, l’assessore Invernizzi e Angelo Vaccarezza

ALASSIO (SV). Verrà realizzato nella primavera del 2022 il secondo intervento di ripascimento strutturale del litorale di Alassio, analogo al primo già realizzato nella primavera scorsa per far fronte agli ingenti danni provocati dalla mareggiata dell’ottobre 2018. Lo ha comunicato oggi l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, nel corso di un sopralluogo nella Città del Muretto, insieme al vicesindaco Angelo Galtieri.
“La terribile mareggiata di tre anni fa – ricorda l’assessore Giampedrone – aveva distrutto la spiaggia di Alassio, sia la parte emersa, ridotta in parte ad una sottilissima striscia di sabbia e in parte scomparsa del tutto, sia la parte sommersa, rimasta in una situazione generale di dissesto. In sostanza il mare era a contatto diretto con le case e gli altri edifici cittadini, con frequenti tracimazioni e ulteriori significativi danni per le attività produttive e per i privati. Grazie all’intervento di Regione e al dialogo costante con il Dipartimento nazionale di Protezione civile – prosegue – sono stati messi a disposizione del Comune 5 milioni di euro divisi in due annualità, nel 2020 e nel 2021. Concluso il primo intervento, siamo pronti ad avviare le procedure per realizzare anche il secondo nella prossima primavera, in modo da riportare la spiaggia di Alassio alla sua bellezza”.
Il primo intervento a 2,5 milioni di euro si è concluso la primavera scorsa e ha consentito di realizzare il ripascimento strutturale del litorale compreso tra il pennello in località ex Adelasia e il terrapieno denominato ‘la Scogliera’, mediante 120mila metri cubi di materiale prelevato dai fondali al di fuori della spiaggia sommersa. L’intervento è stato realizzato effettuato nella primavera del 2021.
Per quest’anno è previsto un ulteriore investimento per altri 2 milioni e mezzo di euro per la realizzazione di un ulteriore ripascimento del tutto analogo a quello effettuato, con un volume di 124mila metri cubi di sabbia. L’intervento, recentemente approvato in linea tecnica, verrà realizzato nella primavera del 2022. “Sono soddisfatto di questo risultato – conclude Giampedrone – reso possibile grazie alla collaborazione proficua e al lavoro di squadra tra l’amministrazione regionale e quella comunale, che ha predisposto i progetti, rendendo possibile il via libera tecnico e l’avvio delle procedure nei tempi previsti”.

ANDORA: NUOVO PONTE GRAZIE AI FINANZIAMENTI REGIONALI

Andora, parate di eminenze dei partiti del centro destra: da Toti a Scajola, dall’on. Sara Foscolo all’avv. Bozzano, al sindaco De Michelis

6 DICEMBRE 2021 -ANDORA/ INFRASTRUTTURE: APERTO OGGI AL TRAFFICO IL NUOVO PONTE EUROPA UNITA OLTRE 1,1 MLN DA REGIONE LIGURIA. PRESIDENTE TOTI E ASSESSORE GIAMPEDRONE, “OPERA FONDAMENTALE PER MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO CONTRO RISCHIO ESONDAZIONI”

ANDORA (SV). È stato inaugurato oggi il nuovo ponte Europa Unita ad Andora sul torrente Merula, in provincia di Savona. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori alla Protezione Civile e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone e all’Urbanistica Marco Scajola e il sindaco di Andora Mauro Demichelis.
Il nuovo impalcato è stato realizzato per un costo totale di 1 milione 400mila euro, dei quali 1 milione 160mila sono stati erogati da Regione Liguria tramite il Fondo Strategico Regionale e 240mila euro di cofinanziamento comunale. Si è trattato di un intervento di adeguamento idraulico del viadotto, danneggiato dagli eventi meteorologici del 2018 in una zona che era a rischio esondazione, vicino all’abitato.
“Negli ultimi anni, dal 2018 in poi – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – oltre al gigantesco lavoro sul fronte della Protezione civile con la collaborazione del Dipartimento Nazionale, abbiamo anche messo in campo ingenti risorse regionali del Fondo Strategico per un piano senza precedenti di messa in sicurezza della Liguria. Quest’opera, complessa nella sua realizzazione con elevati standard di sicurezza, è fondamentale per il territorio di Andora. Sono orgoglioso di essere qui oggi per la sua apertura, un bel segnale in un momento di ripartenza di tutta la regione”.
L’assessore Giampedrone evidenzia “l’ottimo lavoro fatto in collaborazione con il Comune. Il nuovo ponte garantisce la sicurezza delle attività sul territorio ed elimina il rischio di esondazione. Non si tratta più solo di realizzare infrastrutture per il miglioramento della viabilità locale, ma anche di garantire puntuali risposte idrauliche ai tanti corsi d’acqua che attraversano la Liguria e, in questo caso – conclude – l’obiettivo è stato raggiunto”. “Il fondamentale finanziamento di Regione Liguria – aggiunge il sindaco Demichelis – ha permesso di realizzare un’opera segnalata da decenni come necessaria dal piano di Bacino di Andora, per eliminare una delle maggiori criticità lungo il terrente Merula. Questo nuovo ponte ci ha permesso di riconsegnare un territorio più sicuro ai cittadini”.
Per adeguare e ottenere la sicurezza idraulica era necessario alzare il livello dell’impalcato, in modo da migliorare il franco idraulico in caso di piena. Perciò si è proceduto alla demolizione della precedente struttura, che è stata ricostruita con travi nuove, fatte in materiali innovativi e certificati, che rispettano i requisiti massimi di sicurezza. La sopraelevazione del ponte è stata realizzata sfruttando le spalle e le pile già presenti. L’innalzamento delle spalle è pari a 1,20, metri mentre la parte centrale è stata rialzata di 2,20 metri. L’adeguamento idraulico, secondo i parametri di legge, permetterà alla struttura di sopportare il passaggio della massina piena del torrente, eliminando fenomeni di rigurgito della corrente derivanti dall’urto della stessa contro il ponte, con conseguente riduzione delle zone a rischio esondazione in caso di piena. Anche le rampe di accesso sono state modificate in modo da essere raccordate con la nuova quota dell’impalcato del ponte. Sono stati rifatti infine anche i marciapiedi.

VILLANOVA D’ALBENGA – MOSTRA ALLA BASECO SRL

Sara Carnicelli Filippetti, artista informale di formazione accademica.

Villanova d’Albenga. Sabato 11 dicembre alle ore 16.30, presso #BASECOGALLERY, suggestivo spazio espositivo del Ponente Ligure all’interno della struttura aziendale Baseco s.r.l. in via Roma 139 a Villanova d’Albenga, sarà inaugurata la personale dell’artista toscana Sara Carnicelli Filippetti, artista informale di formazione accademica.

Docente di discipline pittoriche presso Istituto Scolastico Gemelli 2.0 di Cecina (LI), la Carnicelli Filippetti ha vinto il premio della critica alla biennale di arte contemporanea a Roma nel 2003 ed è fondatrice dell’associazione culturale “ConfrontArti”. In questa occasione, l’artista esporrà alcune opere a carattere intimistico, eseguite a tecnica mista, che propongono al pubblico un dialogo interiore che vuole e può diventare spunto di riflessione per la collettività.

Il vernissage, organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo, si propone come vero incontro tra le arti e aderisce all’intento di AMACI, che vuole “con forza e in un solo giorno, evidenziare l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese”. Durante l’inaugurazione si avrà l’opportunità di entrare nella dimensione di ascolto dell’altro attraverso buona musica, proposta dal cantautore ingauno Davide Geddo e da Sara Romano, musicista e antropologa.

Geddo, artista dalla sensibilità contemporanea, oltre a numerosi concerti ha al suo attivo quattro cd che rivelano la sua anima poliedrica: Fuori dal comune (2010), Non sono mai stato qui (2014), Alieni (2016) e Fratelli (2021), dedicato a ciò che unisce e permette di riconoscersi. Ha aperto i concerti di Zibba, Daniele Silvestri e L’Orage. Ideatore e organizzatore – unitamente all’Associazione culturale Zoo – del Festival “Su la testa”, di cui è direttore artistico, Geddo è considerato oggi un punto di riferimento nell’ambito musicale e culturale del territorio ligure.

Sara Romano, Classe 1985, musicista e antropologa dal 2009, dopo un percorso solista iniziato dal 2013 partendo per gli Stati Uniti e calcando palchi europei e nord americani, ha ricevuto nel 2014 arriva il premio Velvet Music, nel 2016 il Premio Ciampi e nel 2018 il Premio Botteghe d’autore come Miglior Interprete. All’attivo ha 5 singoli e due dischi: Ciricò (2016) e Saudagorìa (2019). Con il Ciricò Tour si è esibita in tutta Italia, USA e Canada e ha aperto i concerti di artisti internazionali quali Bocephus King, Kelly Sloan e Skye Wallace.

All’Auditorium RAI di Palermo nel 2018 ha curato la direzione artistica della seconda edizione di “Un Brano a Testa”, concerto in memoria di Gianmaria Testa. Nel 2019 ha partecipato all’Officina Pasolini con Tosca e Teresa de Sio, agli Stati Generali del Cantautorato Femminile in Italia. Nel 2020 è stata finalista della XVII edizione del Premio Bianca d’Aponte. Il terzo disco è attualmente in lavorazione. A completare la giornata, la Società Ciclistica UCLA 1991, numericamente una delle più grandi in Liguria e che partecipa a manifestazioni anche di livello internazionale, terrà una dimostrazione che coinvolgerà circa 60 giovani biker, attraverso un percorso realizzato all’interno di Baseco.

Albenga: mostra sull’artista Marianne Louma

Mostra curata dall’Arch. Annamaria Vercellino sull’artista Marianne Louma, presso la galleria del prestigioso palazzo San Siro nell’omonima piazzetta. La mostra “L’elaborazione della materia nello spazio secondo Marianne” è composta di sculture e  raffigurazioni con metodo di foto collage dell’artista di origine svizzera Marianne Louma. Essa rappresenta l’evoluzione al “dadaismo” riveduto e reinterpretato nella sua forma dissacratoria e verso materiali e storie di leggende mitologiche reinterpretate.

Marianne Louma

La responsabile del palazzo San Siro Annamaria Vercellino, si accinge inoltre a promuovere un concorso letterario che prevederà la scrittura di un racconto storico di fantasia con origini del Palazzo e di tutto il Centro Storico. Il concorso sarà rivolto ai ragazzi della scuola coinvolgendo così il Comune e il distretto scolastico.

 

SAVONA RISPOSTA DI ‘GIN BEVILACQUA’
AI FASCISTI DI IERI E DI OGGI
 
Comunicato stampa – Gìn Bevilacqua sacrificò la sua vita perchè tutti noi potessimo vivere in un’Italia migliore, libera e democratica, in cui non dovessero più esistere discriminazioni di sorta, dovute alla nascita, al sesso, alla lingua, alla religione. Chissà che cosa direbbe, oggi, nel settantasettesimo anniversario della sua morte, ai neofascisti che nella notte tra sabato 27 e domenica 28 novembre, hanno sfregiato con croci celtiche e la scritta “Juden” una bottega di via Pia, nella sua Savona, la città in cui trascorse tutta la sua esistenza. Senza dubbio avrebbe preso una posizione ferma e schietta, com’era nel suo stile. E non avrebbe avuto timore di dire “NO” ad ogni tipo di intolleranza, di qualsiasi genere.
La stessa risposta schietta e degna che invitiamo la cittadinanza di Savona, città medaglia d’oro alla Resistenza, a dare ai nuovi fascisti.

Sono tanti i personaggi dell’antifascismo savonese che meritano di essere ricordati alle giovani generazioni. Ma, fra tutti, Angelo Bevilacqua – Gin, come lo chiamavano semplicemente gli amici e i familiari – è davvero inarrivabile. Tutti i ragazzi di oggi dovrebbero conoscerlo, perché nel corso della sua breve esistenza seppe incarnare al meglio i valori e gli ideali di libertà di un’intera generazione.

Nato nel 1895, in un’Italia arretrata, in cui gran parte della popolazione era priva di diritti, credette fermamente nel possibile avvento di una società diversa, dove non sarebbero esistite differenze di classe tra gli uomini, dove nessuno avrebbe dominato i più deboli e la solidarietà sarebbe diventata l’unica legge autentica che avrebbe regolato i rapporti tra gli individui. Si iscrisse al Partito Socialista, passando poi, nel 1925, al Partito Comunista.
Gin era un uomo semplice, non aveva titoli di studio, ma possedeva un fascino e un carisma autentici, sapeva parlare al cuore delle persone, e per questo tanti Savonesi l’avrebbero amato e avrebbero avuto in lui un saldo punto di riferimento.
Gin Bevilacqua antifascista

Portuale dapprima, poi operaio all’ILVA, comprese immediatamente da che parte schierarsi e lo fece senza esitazioni di sorta. Schedato come sovversivo, venne arrestato nell’aprile 1934 per la sua appartenenza al Comitato Federale del Partito Comunista. Nel corso dell’interrogatorio che dovette subire, in Questura, venne picchiato e umiliato, ma affrontò i suoi aguzzini a testa alta, con dignità e forza di volontà. Scontò tre anni di carcere e a fatica, quando fu rilasciato, riuscì a ottenere di poter tornare all’ILVA. Nuovamente arrestato nel 1942, scontò altri quattro mesi di carcere a Sant’Agostino.

La mattina del 27 luglio 1943, tenendo uno storico discorso dal palazzo del Comune di Savona, all’indomani della caduta di Mussolini, parlò alla cittadinanza chiedendo l’instaurazione della Repubblica, la pace immediata e la fine della guerra. Unitosi ai partigiani, il 25 settembre successivo diede vita al gruppo partigiano Stella Rossa nei pressi di Piana Crixia, entrando così nella Resistenza con il nome di battaglia di Leone. Nel febbraio del 1944 divenne il Commissario Politico del Distaccamento Francesco Calcagno e, a partire da allora, iniziò a formare alla lotta partigiana numerosi giovani saliti sulle montagne savonesi per opporsi al nazifascismo. Aveva quasi cinquant’anni, ma affrontò quei duri mesi con la vitalità di un ragazzo: finalmente poteva combattere a viso aperto il nemico di una vita.
Catturato sul Bric Camulera, nei pressi di Osiglia, dai militi repubblichini della Banda Ferraris insieme ad altri tre compagni nella serata del 28 novembre 1944, subì orribili sevizie e torture, fino all’alba del giorno successivo. Prima di finirlo, il Capitano Ferraris gli chiese: “Sai cosa ti aspetta?” Gin gli rispose: “Quello che sta per succedere a me può accadere a te domani, con una differenza: che io conosco il motivo perché muoio. Tu non lo saprai mai”.
Un saluto affettuoso, Compagno Gin
Un gruppo di antifasciste e antifascisti savonesi

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto