Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra Ligure, eredità milionaria. Egidio Pellegrini senza eredi. Testamento in favore del S. Corona e Chiesa vecchia? Morta la compagna, amava gatti e cani


Un’eredità milionaria, immobili e denaro, senza eredi diretti. Una certezza: se non ci sono eredi fino al terzo grado, se non c’è un testamento, andrà tutto allo Stato. Ci sono solo voci che indicherebbero volontà testamentarie. Forse alla ‘Chiesa vecchia’ di piazza La Pietra e ad un padiglione del Santa Corona. Nulla di certo comunque. Ultimo protagonista il compianto Egidio Pellegrini, Trucioli ha di recente scritto, a firma di Mario Carrara, del bisnonno ( Vedi 1 ottobre 2020, Egidio Pellegrini, patriota e combattente per l’Unità d’Italia).

Una famiglia storica: Pellegrini – Pegollo. Nel ramo femminile una bisnonna e la bisnonna dell’ing. Pino Josi (ex consigliere comunale, già assessore comunale a Genova e alla Sanità in Regione) erano sorelle. E ancora, una terza famiglia i Morelli. Infine i Monti Bragadin. L’asse ereditario in ballo è limitato ai Pellegrini e alla campagna di nazionalità tedesca dell’ultimo defunto,il 2 novembre scorso.

Egidio Pellegrini morto a 82 anni, ex direttore di grandi alberghi soprattutto all’estero

Egidio era assai conosciuto non solo tra la terza età pietrese, nel mondo dei direttori della Liguria e manager di Grand Hotel (vedi a fondo pagina la foto di un incontro a Rapallo). Un mestiere prestigioso che l’ha portato anche a trasferirsi per anni in Germania, dopo un’iniziale gavetta (siano nei primi anni ottanta in un hotel di Nervi.

Egidio descritto professionista apprezzato, persino conteso tra le proprietà degli alberghi di lusso in Germania.  In quel Paese ha conosciuto Liselotte Hemke di Bremen che non ha mai sposato, ma è stata la sua compagna di vita, anche a Pietra Ligure, fino quando è mancata, il 21 marzo 2020.  C’è da osservare che i ricordi ed i giudizi non sono unanimi sul passato di Egidio, sui rapporti con il fratello minore deceduto nel maggio scorso. Ma andiamo in ordine cronologico.

Il manifesto funebre: “Discreta e Silenziosa ci ha lasciato Ehmke Lieselotte (LILO).

Con profonda tristezza e rimpianto lo annunciano il compagno di vita Egidio Pellegrini con il fratello Momi, la sorella Renate, il cognato Rolf, i nipoti, i parenti, gli amici e quanti la conobbero e seppero apprezzare la Sua grande bontà”.

Per ordine della Presidenza del Consiglio dei Ministri non saranno celebrati i funerali. Il Rito delle Esequie si svolgerà Sabato 21 c.m. alle ore 16,00 davanti alla sua abitazione via Aldo Morello n° 15 in Pietra Ligure. Seguirà la cremazione. Si dispensa dalle visite.

Ho salito e sceso, dandoTi il braccio, almeno un migliaio
di scale ed ora che non ci sei più è il vuoto ad ogni gradino.”

Luigi (Momi) Pellegrini morto a 75 anni

Il 28 maggio muore Luigi (Momi) Pellegrini, 75 anni, era ospite della Residenza Protetta Santo Spirito di Pietra Ligure (proprietà comunale). Il manifestò funebre recitava: “Con grande dolore, affetto e riconoscenza lo annunciano il fratello Egidio e gli amici veri. La cara salma giungerà nella Chiesa Vecchia (Piazza La Pietra)….Il rosario…..I funerali avranno luogo nella Basilica di San Nicolò”.

Momi era considerato una persona umile e semplice,considerato un ‘bonello’ nel linguaggio popolare; coltivava un terreno della famiglia.  C’è chi azzarda a dire che ad un certo punto il fratello Egidio temendo che dissipasse il patrimonio abbia inviato una causa di interdizione. Sarà vero e con quale esito ?

Il 2 novembre si consuma il terzo lutto. Il manifesto funebre: “E’ mancato all’affetto dei suoi cari Egidio Pellegrini, di anni 82. Ne danno il doloroso annuncio quanti gli hanno voluto bene (Non sono citati parenti ndr). I funerali avranno luogo nella basilica di S. Nicolò in Pietra Ligure….seguirà la cremazione. Silenziosamente  ha raggiunto i suoi genitori”.

Si racchiude in questa triste sequenza di decessi la vita terrena dei fratelli Pellegrini e della cittadina straniera. Abbiamo cercato di sapere qualcosa di più tra studi professionali e vicini di casa. Per ora ogni tentativo è fallito. Tutti confermano che Egidio Pellegrini era rimasto unico proprietario dell’immobile (uno stabile di 2 piani per nulla fatiscente, con alcuni negozi al piano terra) dove abitava e altri beni (terreni). Era davvero, oltre agli immobili, una persona facoltosa avendo guadagnato e risparmiato con una vita di lavoro ? Dai marchi tedeschi, alla lira, all’Euro. Più che probabili depositi bancari.  Egidio era persona piuttosto schiva e riservata, scaltra ? Non era molto socievole. Tra l’altro potrebbe aver ereditato, se c’è stato un testamento, anche beni della compagna che ha una sorella sposata e con figli, in Germania. Però si fanno altre ipotesi dei  destinatari.

Una voce e nulla più riferisce che Egidio  avrebbe fatto testamento e lasciato degli eredi beneficiari. La compagna essendo morta prima non può esser considerata erede di diritto perché non erano sposati e, quindi, a meno che non li abbia beneficiati nel testamento, i parenti tedeschi di lei non possono accampare diritti.

Un bisnonno, Egidio Pellegrini, di cui abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, fa parte della storia del Risorgimento. Altre indiscrezioni asseriscono di proprietà immobiliari al centro di compravendite ma rimaste a metà iter, non perfezionate per l’inaspettata morte di Egidio.

E ancora la signora Liselotte Hemke, da quel che si dice, potrebbe aver donato in eredità beni mobili, oltre che ai  parenti tedeschi, ad associazioni per la protezione, la cura dei gatti e dei cani abbandonati.

Tra conoscenti di Egidio (un primario in pensione del Santa Corona, pure pietrese) si ricorda di aver più volte ascoltato che la volontà era  di lasciare eredi un ‘Padiglione del Santa Corona‘ e la Chiesa Vecchia di Piazza La Pietra. Un ultimo aspetto, sicuramente c’è il dato di fatto che Egidio è stato cremato, dunque era scritto nelle sue ultime volontà.

E’ probabile che nei prossimi giorni emerga qualche elemento in più. A chi andrà il patrimonio di Egidio Pellegrini. In beneficenza, come tutto lascia pensare e sperare (c’è chi ha conosciuto la mamma, molto religiosa) o ci sono persone che possono beneficiare di un eventuale suo testamento.  E magari potranno ‘brindare’ alla ( ‘mesta’) fortuna.

Il 13 dicembre 2017 Egidio Pellegrini aveva postato sulla sua pagina facebook questa foto con Werdin Aldo e altre persone presso Excelsior Palace Hotel Rapallo – Portofino Coast, Italy
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Pietra Ligure, Sara Foscolo (Lega) propone intitolazione di un parco pubblico a Giacomo Accame
Mozione depositata, sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale.
COMUNICATO STAMPA – Pietra Ligure, 23 novembre – “Ho presentato una mozione da discutere in Consiglio Comunale per intitolare il parco nei pressi di viale della Repubblica alla memoria del compianto Giacomo Accame, ‘U Càcura’, storico e sindaco di Pietra Ligure scomparso il 4 settembre 2017. Una figura importante che molto ha fatto per il nostro territorio, per lungo tempo protagonista non solo della scena politica – consigliere comunale, vice sindaco, sindaco – ma anche e soprattutto di quella storica e culturale, ottenendo numerosi riconoscimenti e pubblicando un centinaio di libri sulla storia di Pietra Ligure e importanti opere glottologiche. Il Ministero dell’Interno ha delegato ai Prefetti la facoltà di intitolare luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di 10 anni che si siano distinte per particolari benemerenze e la Prefettura, negli ultimi anni, ha concesso alcune deroghe a Pietra Ligure. Lo stesso Consiglio Comunale, nel dicembre 2017, ha approvato all’unanimità una mozione per l’intitolazione di una via o di una piazza all’ex Sindaco Giacomo Accame e la Giunta precedente, nell’aprile 2018, ha deliberato di intitolare il nuovo parco in adiacenza a Viale della Repubblica a ‘Giacomo Accame ‘U Càcura’. La richiesta di deroga fu allora rigettata dalla Prefettura. Ecco perché ho presentato una nuova mozione, che impegna Sindaco e Giunta a riprendere l’iter del provvedimento, presentando una nuova istanza alla Prefettura di Savona. Abbiamo il dovere di riprovarci, per l’affetto e la stima che ancora i Pietresi nutrono nei confronti di Giacomo Accame”.

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