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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga record: 112 nuove attività nel 2019
con imprenditori anche da Alassio e Loano
De Filippis:’magic moment’ in Centro Storico
Ma Ciangherotti: il 2019, un anno horribilis !


Eraldo Ciangherotti, consigliere provinciale e capogruppo di FI in consiglio comunale, con una lettera al beniamino IVG.it, scrive: …anno bellissimo di Albenga ? Secondo me anno horribilis, ma quel che è peggio è che il 2020 temo sarà solo un brutto copia e incolla del 2019″. E spiega: “Con il centro storico valorizzato per Natale a scapito della zona mare, di Pontelungo, di Vadino, delle frazioni….Si vuole smantellare la Fondazione Oddi…non si sa come sono spesi i 93 mila € della tassa di soggiorno….”. Replicano (basta autoboicottarsi !), dati alla mano, il sindaco Tomatis, l’assessore al Commercio Vannucci e il neo presidente del CIV, Bruno Robello De Filippis. E nero su bianco l’elenco di 112 nuove attività aperte nel corso del vecchio anno ad Albenga.

Tante nuove aperture, i commercianti credono in Albenga

Il Presidente del CIV (Comitato “I Negozi del Centro Antico”) Bruno Robello De Filippis afferma: “Mi stupisco quando qualcuno continua a dire che Albenga vive una situazione di profonda crisi, che il Centro Storico è piazza a cielo a perto dello spaccio o cose di questo genere. Basta farvi un giro per accorgersi del netto cambiamento. La sinergia tra Amministrazione e commercianti ha portato uno sviluppo dello stesso. Oggi i ragazzi scelgono di passare le loro serate ad Albenga creando un circolo virtuoso non solo dal punto di vista economico, ma anche per quel che concerne la sicurezza urbana. Viviamo un momento positivo e sarebbe bene tenerlo presente e non cercare di boicottare Albenga e il suo tessuto commerciale”.

Bruno Robello De Filippis: “Imprenditori alassini, di Loano e di altre città limitrofe decidono di aprire le loro attività nella nostra città, questo evidenzia il “magic moment”che sta vivendo in particolare il nostro Centro Storico.

Albenga è in crescita. I dati parlano chiaro e l’impegno, in particolare dei commercianti, ha portato a una rivalutazione completa della città e del suo Centro Storico diventato un vero e proprio punto di riferimento per la Movida del comprensorio.

A fronte di alcune cessazioni negli ultimi 6 mesi (dal 1/6/2019 al 31/12/2019) vediamo:

– 36 nuove aperture di negozi in sede fissa,

– 22 nuove aperture di pubblici esercizi (bar e ristoranti),

– 6 barbieri, parrucchiere, estetiste,

– 33 strutture ricettive (B&B, affittacamere ecc)

– 2 officine meccaniche

– 2 gommisti

– 3 imprese di pulizie

– 8 produttori agricoli

E le reazioni affidate ad un  comunicato dell’Ufficio stampa del Comune.

Commenta l’Assessore al commercio Mauro Vannucci: “Albenga è una città in crescita dal punto di vista commerciale e questo ha risvolti positivi anche per quel che concerne il turismo e le presenze sul nostro territorio peraltro con un Centro Storico polo d’attrazione che va a beneficio di tutta la città. Solo lavorando insieme si può continuare questo trend positivo. È importante non “autoboicottarsi” e sottolineare, invece, tutte le eccellenze della nostra città. Albenga è bella da visitare, per passare una serata in compagnia degli amici, per cenare in uno dei nostri fantastici ristoranti e, magari approfittando dei saldi che partiranno il prossimo 4 gennaio, per fare un po’ di shopping nei nostri negozi. A tal proposito voglio augurare ai commercianti un anno proficuo, la nostra città è pronta ad ospitare tutti i visitatori.”.

Il sindaco Riccardo Tomatis:Albenga ha visto negli ultimi anni un cambio di rotta che è sotto gli occhi di tutti. Oggi molti giovani scelgono di passare le loro serate nella nostra città piuttosto che andare nella vicina Alassio o altrove. Questo evidenzia il gran lavoro che è stato fatto e l’impegno dei commercianti che hanno creduto fortemente nelle potenzialità di Albenga. È importante continuare a lavorare in questa direzione e credo che sia importante imparare a valorizzare la nostra città come merita.”

Bruno Robello De Filippis presidente CIV: “Credo che non occorra commentare la serie di dati incontrovertibili che evidenziano un periodo assolutamente positivo per Albenga. Io parlo in particolare per il Centro Storico, ma direi che basta fare un giro per la città per rendersi conto della situazione. A fronte di qualche attività che chiude naturalmente (magari perché il proprietario giustamente ha deciso di andare in pensione), ce ne sono molte altre che aprono. Ad investire ad Albenga, inoltre, sono anche imprenditori alassini, di Loano e di altre città limitrofe, questo evidenzia il “magic moment” che si sta vivendo per quel che concerne il commercio e lo sviluppo turistico della città. Se oggi molti ragazzi scelgono di trascorrere le loro serate ad Albenga ciò è dovuto alla grande sinergia tra amministrazione e commercianti. Il Centro Storico di Albenga non è mai stato così vivo, credo sia importante continuare a lavorare in questa direzione”.

IL 2019 ? CIANGHEROTTI: ANNO ORRIBILIS PER ALBENGA

Il dr.Eraldo Ciangherotti ha affidato in esclusiva a Ivg.it la sua analisi – sentenza a proposito dell’economia e della situazione politica ad Albenga nel 2019 e le sue previsioni per il 2020

“Per gli albenganesi il 2019 è stato un anno ancora peggio che per gli altri italiani. Dal governo di centrosinistra guidato da Cangiano si è passati al governo raffazzonato di Riccardo Tomatis dove anche il Pd si è vergognato di metterci la faccia. ‘E’ stato liberamente votato’, direte voi, ed è vero. Peccato, però, che al ballottaggio chi si proclamava di centrodestra, mi riferisco alla lista civica di Distilo, abbia fatto scelte diverse, supponiamo dettate da accordi che poco hanno di politico, ma abbastanza per fare perdere il centrodestra.

E’ la democrazia, certo, ma il risultato, per Albenga, è stato devastante. Sei mesi di scelte tentennanti, di mancanza di programmazione turistica, di immobilismo nelle opere pubbliche che hanno portato danni alle aziende con gli allagamenti di novembre, con la privatizzazione della farmacia comunale bocciata dalla Corte Europea di giustizia, con il centro storico valorizzato per Natale a scapito della zona mare, di Pontelungo, di Vadino, delle frazioni. Con la volontà di smantellare la Fondazioni Oddi, che siappure con difficoltà, lavorava per la valorizzazione del patrimonio culturale, e trasformarla in società partecipata per poter aggirare le regole per assunzioni e affidamenti di spesa. Con la volontà di occupare, manu militari, l’Associazione Palio dei Rioni, smantellando una struttura che per anni aveva funzionato bene, per darla come pagamento di promesse elettorali a chi seguirà senza fiatare le disposizioni della maggioranza. Continua a mancare una programmazione turistica, non si sa come siano stati spesi i 93 mila euro della tassa di soggiorno.

Ecco, questo è stato l’anno bellissimo di Albenga, secondo me anno horribilis, ma quel che è peggio è che il 2020 temo sarà solo un brutto copia e incolla del 2019.” Firmato Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e assessore provinciale


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