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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga Fondazione Oddi e socio di sindaco
‘Cambiamento, ma nella continuità’
Cingherotti: ‘Pirino ? Lo ricordo presidente Accademia della cucina e la sorte Piatto Blu’


La prima foto ufficiale. L’addio al vecchio anno e l’ingresso al 2020. Avvicendamento, come annunciato, di cariche alla Fondazione Oddi. L’avv. Alessandro Colonna, presidente dal 2017, lascia il posto al dott. Roberto Pirino, già nel Cda della Fondazione dal 2015, “nell’ottica del cambiamento, ma nel segno della continuità”. E panzer dott. Eraldo Ciangherotti manda a dire: ” Roberto Pirino ? Simpatico e preparato, ma anche socio del sindaco Riccardo Tomatis nella gestione di Albenga Salute…e come presidente (delegato) dell’Accademia italiana della cucina aveva istituito un premio con la consegna del Piatto Blu a chi si fosse distinto nella promozione enogastronomica…E poi nulla”. La replica del sindaco che ‘le canta e le suona’ anche a Roberto Tomatis. Cita numeri, cifre, soldi “e non miserevoli chiacchiere da bar”. L’avv. Colonna: “Coniugare vecchio e nuovo è la scelta vincente”.

I due presidenti posano sorridenti: l’avv. Colonna ha lasciato il posto al dr. Pirino, medico di famiglia e storico presidente dell’Accademia Italiana della cucina

COMUNICATO STAMPA – Colonna, infatti, resterà nel CDA della Oddo come consigliere, anche per curare le molteplici iniziative che sono state varate negli anni in cui è stato presidente, e che intende portare a compimento. Entrambi convengono che adesso come non mai sarà necessario dare una nuova sferzata d’energia positiva alla Fondazione che, lo ricordiamo, è ritornata a produrre Cultura, eventi e spettacoli dopo qualche anno di immobilità, dovuti alla difficile congiuntura economica (sapientemente, però risanata dal dott. Carlo Basso, presidente prima di Colonna ed attualmente consigliere del CDA).

Passati gli “anni bui” c’è infatti rinnovato entusiasmo nei corridoi della Fondazione, cantiere fecondo di nuove ed interessanti iniziative, a partire già dai primi mesi del nuovo anno.

Porteremo fuori dalla Oddo nuove idee, con l’intento di diffondere a macchia d’olio l’interesse per la Cultura e contribuire a formare nuove generazioni di Artisti, fruitori ed appassionati d’Arte, l’intento è quello di attirare l’interesse di altre Fondazioni ed Istituzioni (Musei, ma anche Conservatori, scuole d’Eccellenza, Fondazioni museali ed Artistiche, Accademie, insomma istituzioni con le nostre stesse finalità), alla ricerca costante di intese e gemellaggi di interesse e di progetti. Albenga sta lavorando e creando tutte le condizioni affinché tutto questo si attui nei prossimi anni. Non siamo interessati ad iniziative “spot”, siamo alla ricerca di iniziative che diventino una sorta di “Marchio di Fabbrica”, simbolo di eccellenza” così le parole del neopresidente Pirino, che aggiunge: “mi sento in qualche modo orgoglioso di far parte di un progetto così grande ed ambizioso, ma visto l’eccellente lavoro fatto dai miei

Era luglio 2013, l’Accademia italiana della cucina ha festeggiato al caffè Balzola di  Alassio il 60° della fondazione avvenuta a Milano il 20 luglio 1953 ad opera del giornalista e scrittore Orio Vergani che è stato ricordato dal professor Pier Franco Quaglieni, accademico onorario. E’ intervenuta all’incontro il Vice Sindaco di Alassio dottoressa Monica Zioni. Nella foto il dottor Roberto Pirino, delegato del ponente ligure dell’Accademia, il Vice Sindaco di Alassio Monica Zioni e il prof. Quaglieni.

predecessori, confido che la sfida sarà vinta. Ringrazio particolarmente l’Avv. Colonna, che mi sta dando – e ne sono certo continuerà – il massimo del sostegno, sia umano che tecnico, e naturalmente il resto del CDA. Con una squadra così non potremo perdere!”

Da canto suo l’avv. Colonna ribadisce la soddisfazione per il lavoro svolto e per la scelta dell’Amministrazione in merito al “nuovo” CDA. Così Colonna: “coniugare “vecchio” e “nuovo” penso sia la scelta vincente, in una sorta di staffetta dove l’importante non è vincere singolarmente, ma fare e aver fatto di tutto per incassare il risultato, come una squadra. Passiamo il testimone, ma faremo di tutto per salire insieme sul podio”.

E CIANGHEROTTI, CON L’AUTOPARLANTE DI IVG.IT, HA FATTO SAPERE….

Se non un fulmine, almeno un lampo a ciel sereno, l’improvviso rinnovo del CdA della Fondazione Oddi. La sostituzione alla presidenza del Consiglio d’amministrazione, con la rimozione del presidente Alessandro Colonna e la successiva nomina di Roberto Pirino, a prima vista si capisce poco. A meno che non si pensi male e, come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma spesso s’azzecca. Allora lasciatemi pensare male“.

Tutto comincia dalla volontà di trasformare la Fondazione Oddi in società partecipata, una operazione di potere, forse clientelare, per poter gestire assunzioni e affidamenti di appalti, in barba alle regole cui deve sottostare il Comune. L’avvocato Colonna, per professione e non solo, sarebbe stato probabilmente un problema per la trasformazione. Meglio quindi sostituirlo con il dottor Roberto Pirino, uomo simpatico e preparato, ma anche socio del sindaco Riccardo Tomatis nella gestione di Albenga Salute. Anche senza pensare male ci vedo un ‘leggero’ problema di opportunità politica, ma si sa sono malizioso“.

Non so se Pirino, al di là dell’opportunità politica, sia l’uomo giusto per ricoprire l’importante ruolo di presidente della Fondazione Oddi, lo strumento che dovrebbe valorizzare l’enorme patrimonio storico, artistico, culturale di Albenga. So che anni fa, come presidente dell’Accademia italiana della cucina, aveva istituito un premio con la consegna del Piatto Blu a chi si fosse distinto nella promozione enogastronomica. Quel premio è poi finito nel dimenticatoio, per dire come l’affidabilità e la costanza non siano proprio il ‘piatto forte’. Non vorrei, quindi, che questa nomina, che per altro non tiene conto dell’anima distiliana della maggioranza, non foss’altro che un modo per affossare la Fondazione e dare via libera alla sua trasformazione in una nuova società partecipata che si potrà chiamare ‘Oddio’“.

IL SINDACO TOMATIS  RISPONDE  ANCHE AL SUO OMONIMO ROBERTO TOMATIS, CONSIGLIERE DI MINORANZA-

Roberto Tomatis, imprenditore e consigliere comunale in quota Lega con Gerolamo Calleri candidato sindaco

“Il fatto che il consigliere di minoranza Tomatis si interessi di cultura fa già ridere così – punge il sindaco – ma mi chiedo con quale coraggio parla della Fondazione Oddi dato che durante la sua amministrazione la gestione della stessa era disastrosa ed imbarazzante. La Fondazione aveva ogni anno una perdita di circa 120 mila euro e debiti nei confronti di creditori superiori a 100 mila euro, insomma, era vicina a dover chiudere i portoni e consegnare le chiavi”.

“Durante l’amministrazione Cangiano – ricorda il primo cittadino – è stato nominato presidente Carlo Basso e, grazie a lui e al CdA (di cui faceva già parte anche il dottor Pirino), dal 2014 al 2017 non solo si sono risanati i debiti, ma si è riusciti ad avere anche un piccolo utile. In seguito abbiamo dato la possibilità alla Fondazione di ottenere personalità giuridica dotandola del fondo di dotazione, indispensabile per questo passaggio”. “Nel corso degli anni, attraverso una serie di scelte che abbiamo portato avanti, Palazzo Oddo è diventato il Palazzo delle Associazioni Culturali che ne fanno un vero e proprio punto di riferimento – insiste Riccardo Tomatis – Diversi gli interventi che abbiamo portato avanti, tra questi cito il lavoro sul tetto che è stato assegnato alla ditta Formento e nei primi giorni della prossima settimana verranno consegnati i lavori del valore di 55 mila euro. Non capiamo poi in che senso l’amministrazione avrebbe fatto perdere 4 mesi per l’assegnazione del bed & breakfast”. “Invece, chi fa considerazioni e valutazioni personali sul valore del nuovo presidente, dottor Roberto Pirino, non merita neanche risposta e si commenta da solo – conclude il sindaco riferendosi a Ciangherotti – Detto ciò, dopo questi attacchi strumentali, sarei curioso di sapere qual è il famoso nome depositato dal notaio”.


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