Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Lettera 4 – Albisola, Italia Viva e Parodi
Loano Pd ‘piange’ l’abbandono di Cristina


“Alla presentazione del partito di Renzi  come scrive IVg.It, l’ex big  in Regione Nino Miceli, i sindaci De Vincenzi e Frascherelli, oltre ad un nutrito gruppo di ex, o quasi, iscritti al Pd come Luca Martino, Barbara Pasquali, Danja Stocca, Paolo Fontana, Livia Macciò e molti altri simpatizzanti del partito democratico e ora pronti a sostenere Italia Viva. Ma anche Alberto Parodi, il mancato candidato sindaco ad Albisola Superiore  per il presunto abuso edilizio della sua villetta” Firmato Diego Gambaretto, ex consigliere comunale e storico avversario dell’on. Franco Orsi, ex sindaco.  Leggi anche la squadra guastatori di fuoriusciti che fa ‘giustizia fiscale’ nel Pd. Leggi pure la lettera della ‘misericordia’ per l’abbandono del Pd della ‘silenziosissima’, fino a ieri, segretaria della sezione del partito della sinistra moderata.  Cristina Guarise eletta a ottobre 2017 , già primo cittadino di Cosseria.

Il Secolo XIX di domenica 24 agosto 2014 titolava: Presidenza della regione. Nuovi retroscena nella sfida della primarie Pd. Berruti sindaco dal ministro per neutralizzare la Paita. Pressing sul big Orlando: se scende in campo lei cambia tutto. Berruti è pronto a sostenere Orlando, anche ritirando la sua candidatura. Intanto Raffaella Paita continua la sua campagna  per le primarie come un carrarmato. Ma deve guardarsi dalla concorrenza di Berruti e di un altro candidato anti-burlandiani.  Il segretario regionale del Pd, Giovanni Lunardon, savonese, preferisce la veste da arbitro.

Oggi più di ieri la sinistra ha urgente bisogno di forze capaci, competenti, fresche, credibili e coerenti. L’elettorato, oltre a ciò che emerge dai sondaggi chiede soprattutto persone ‘unitive’ e non divisive che tanto male hanno fatto al paese e alla sinistra moderata. Troppe meschinità corentizie da Roma, dal centro all’estrema periferia del Paese. Troppi personaggi autoreferenziali, malati più o meno gravi di ambizionalismo personale o peggio settarismo ideologico, non esclusi quei militanti ambiziosi e faziosi (basta passare in rassegna la cronaca politica savonese). Poco sensibili, nei comportamenti pubblici e di governo, alla giustizia sociale, a premiare le competenze e l’onestà praticata, con la priorità assoluta di creare un futuro per le generazioni a venire.

LOANO, HO LETTO IL TITOLO E LA LOCANDINA: TERREMOTO PD, I SEGRETARI DI FINALE E LOANO DANNO LE DIMISSIONI

“Sono stato colpito, passando davanti alle edicole delle locandine e poi la mezza pagina  del Secolo XIX per le dimissioni dei segretari del Pd di Finale e Loano. Non so quasi nulla della realtà finalese, seguo quella loanese pur lavorando lontano da casa. Ho scoperto dopo qualche anno che Cristina Guarise era la segretaria cittadina del Pd. Non sto qui a riproporre i dati di questo schieramento, il presente ed il passato, francamente fossi stato al posto della signora Guarise – se non sbaglio credo di aver letto che è stata sindaco di un paesino della Val Bormida – avrei evitato che il suo commiato si trasformasse in uno scoop da ridere. Se c’è qualcuno tra i signori loanesi che ha letto di qualche suo intervento pubblico, me lo segnali e ne prenderò atto. Per intanto finchè il Pd avrà esponenti che stanno chiusi nei loro recinti, senza avere alcun rapporto diretto e costante con le tante realtà cittadine, e che fanno notizia solo se scappano o emigrano, si raccoglieranno i frutti elettorali. Forse la ex segretaria Guarise ha studiato per Italia Viva con un altro campione del comprensorio loanese, tal Nino Miceli che almeno potrà dire che percepirà la pensione da ex consigliere regionale, ma non è detto che con Renzi non possa tornare a produrre in Regione, come aveva fatto diligentemente per il rilancio del Santa Corona, materia in cui si era specializzato anche nelle assunzioni.”

Saluti, M. Carminati (indirizzo e mail)

I GUASTATORI

Cristina Guarisce ha lasciato la segreteria cittadina del Pd per andare con i renziani

IVG.IT 27 OTTOBRE 2017 – E’ Cristina Guarise il nuovo segretario del circolo di Loano e Boissano del Partito Democratico. L’elezione è avvenuta ieri. Succede a Giulia Tassara, attualmente consigliere di minoranza dello stesso Pd in consiglio comunale a Loano. Sposata, di professione agente di viaggio, in passato ha ricoperto per due mandati la carica di sindaco di Cosseria ed il ruolo di presidente del Gruppo di Azione Locale (Gal). Insieme a lei fanno parte del direttivo del circolo Pino Del Chierico, Giulia Tassara, Vittorio Morasso, Giulia Stella, Ugo Bonelli, Luisella Bianchi, Roberto Franco, Giuseppina Bertonasco, Nino Miceli.

Intanto per Loano cercasi candidato del centro sinistra alle prossime consultazioni, l’attuale capogruppo  Siccardi pare non sia un iscritto e non ‘papabile’. Hanno tutti una gran paura dopo aver ascoltato dalla signora nazionale Elena Boschi  – tra gli applausi e self in quel di Alassio nel salone dei salesiani nel febbraio 2018 (vedi…..) –  che il Pd del segretario Zingaretti è ‘il partito delle tasse’ (da non credere) e con M5S il ‘partito del carcere per gli evasori‘ e non è giusto ‘multare i commercianti che non fanno uso del pos’. Tutti o quasi dichiarano fino al centesimo anche se siamo in presenza di un fisco vorace con chi non può evadere (pensionati, contribuenti a reddito fisso). Si pensi solo alle categorie dove i dipendenti dichiarano più dei datori di lavoro. Sta di fatto che La 7 dell’editore del Corriere della Sera ha divulgato un sondaggio in cui emerge che “Renzi sta lavorando per se stesso” (85% degli intervistati, solo l’8% per ‘il bene del paese’.

Anche Cristina Guarise, da ex responsabile della segreteria politica loanese, avrà convenuto con la bella Elena che militavano in un partito vorace con tantissimi poveri contribuenti. E a Silvia Andreetto ha dichiarato: “Da tempo il Pd non era più, per me,  quello che avevo contribuito a fondare. La difficoltà è stata quella di lasciare il circolo che mi ha accolto  con affetto 10 anni fa. Tuttavia la separazione è solo politica, rimane un legame di amicizia e rispetto che ci vedrà sempre uniti nelle stesse battaglie locali e nazionali, perchè siamo comunque dalla stessa parte”.

CORREVA L’ANNO 2014, LA SFIDA DI TULLIO RAMBAUDI

 

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto