Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga vincerà Tomatis? con la sponda Distilo e la corrida di comunicati stampa (16)
produrrà più agricoltura, turismo, fiducia


Due posti di lavoro occupati per qualche mese dagli addetti stampa degli schieramenti dei candidati sindaci Tomatis e Calleri.  Da lunedì 10 giugno Albenga avrà il 17° sindaco dal Dopoguerra. I pronostici che grazie alla ‘buona cabala’ trucioli quasi sempre indovina (vedi recenti elezioni a Pietra Ligure, Finale, Albisola Superiore, Varazze, Vado Ligure, ma anche Toirano solo per citare i centri maggiori) danno favorito il dr. Riccardo Tomatis vice sindaco di  Giorgio Cangiano che forse non sarebbe neppure andato al ballottaggio e futuro candidato (vincente) alle regionali del 2020. Seppure alle prese con il disagio interiore di seguire, con tutto il tempo e la diligenza, l’avviato studio legale che condivide con Franco Fazio, a sua volta parlamentare del Pd ed in caso di ricorso al voto anticipato destinato alla terza ricandidatura. Da ultimo chi è stupito della corrida elettorale a suon di comunicati stampa nella settimana cruciale ? Il cittadino informato, per farsi una propria idea, è utile che legga e non si lascia disarmare. Albenga 2019 offre anche questo insolito spaccato. E poi dicono che non si trova più gente da fare il sindaco e candidati ! Le vere nostre previsioni ? Primo partito l’astensione.

I due aspiranti sindaci Calleri e Tomatis

Tomatis dato per favorito nonostante l’exploit leghista alla Salvini nella città che, dopo Savona, ospita il maggiore numero di residenti stranieri (2758 al 31 dicembre 2017, di 14 nazionalità, al primo posto il Marocco, seguito da Albania e Romania, ultimo il Perù), una nutrita presenza tra irregolari o in attesa del permesso di soggiorno. Albenga dove la microcriminalità crea un obiettivo  clima di malessere e di insicurezza, anche se, lo abbiamo già scritto e documentato, si tratta allarmismo che non tiene conto di come era la città. sul fronte della sicurezza e della malavita tra gli anni ’70 e ’80. I giovani non possono sapere, i cronisti delle nuove generazioni non l’hanno vissuto in prima persona. E ora il ripetersi di furti, aggressioni, risse, proliferazione dello spaccio gestito da ‘cavallini’ extracomunitari usi a vivere d’espediente, riforniti da ‘gregari’ che a loro volta fanno capo a ‘gang’ di trafficanti all’ingrosso (leggi mafie varie). Un contesto in cui, come aveva lucidamente scritto su questo blog l’editore, scrittore, libraio Gerry Delfino, vedo la ‘platea’ di clienti in frange di consumatori di casa nostra. Figli e figlie di papà, ma anche di famiglie umili. Una peste difficile da guarire per chi finisce in quelle maglie.

L’opera preventiva, ma soprattutto repressive dei carabinieri che ad Albenga sono

Calleri sorride ma ha perso l’occasione di essere sostenuto al ballottaggio dalla squadra di Distilo che appoggia  pubblicamente Tomatis

presenti in forze con il comando di compagnia, del nucleo operativo, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri di stanza a Villanova d’Albenga, ha dato risultati assai positivi. Non è un caso se la ‘piazza dello spaccio’ al minuto si è in gran parte trasferita a Ceriale, Loano, Alassio e altre località come stanno a dimostrare recenti arresti anche di insospettabili, con un lavoro onesto o con piccoli precedenti penali. All’impegno dell’Arma si aggiunga che Albenga può contare su un Corpo di polizia locale che vanta un servizio, una copertura oraria e del territorio seconda soltanto al capoluogo Savona. In termini di risultati soprattutto.

Eppure  la presenza di sbandati extracomunitari, dediti a piccoli traffici, fa presa sull’opinione pubblica. Poco importa che nell’agricoltura della piana  primo motore dell’economia locale, operino tanti stranieri e senza di loro sarebbe seri problemi di sopravvivenza per qualche centinaio di aziende del settore della floricoltura, soprattutto. Un capitolo a se il discorso delle badanti, ma anche della manodopera nel mondo dell’artigianato edile. Sono quasi scomparsi le imprese made in Italy, come pure la forza lavoro del settore. E su questo si sarebbe da ridere se il vice premier Salvini sbandierasse: nell’edilizia prima gli italiani. Ne sanno qualcosa sia chi costruisce ancora case, attraverso Srl, sia chi ha provveduto in proprio ricorrendo a romeni, albanesi, marocchini, egiziani. Magrebini li troviamo anche in decine di imprese che hanno appalti pubblici.

Forse questa lunga premessa si rivelerà pure noiosa parlando dell’atteso responso del ballottaggio, con Gero Calleri, sostenuto dal centro destra ufficiale, ma con la defezione che parte qualche mese dopo le elezioni di Ceriale dall’entrata in scena di un ex della politica di destra in quel di Albenga. Diego Distilo che inizialmente aveva cercato di trattare la sua entrata nello scacchiera, forse convinto che alla fine si sarebbe ritagliato un ruolo a Palazzo Civico in un posizione di primo piano. Si aggiunga che è andato avanti per qualche mese anche il toto candidato, con Calleri che era stato anticipato in esclusiva da un osservatore assai addentro quale il corrispondente del Secolo XIX Luca Rebagliati.  Poi sembrava uscito di scena, il confronto sembrava ristretto al super combattente Eraldo Ciangherotti, Forza Italia e vicino ad ambienti ecclesiali, difficile comunque credere che l’uscita di scena di un ‘sodale’ quale il vescovo Olivieri gli sia stata fatale. Semmai non gli ha giovato l’eccessivo protagonismo, sempre all’attacco, un oltranzismo a 360 gradi, con alcuni pro e qualche perplessità. Ma soprattutto non gli ha giovato da una parte una Lega ponentina, per Salvini premier, che vede l’assoluto dominio di un gruppo di potere coeso ed in ascesa e che ha nel trio Ripamonti (Senatore), Mai (assessore regionale ed sindaco di Zuccarello) e Sasso Del Verme, chiamato alla segreteria provinciale e imposto a candidato sindaco (con successo) a Laigueglia. Il gruppetto di fedelissimi fa riferimento al big liguri, oggi in disgrazia nel governo Conte: l’ormai ex sottosegretario Rixi che resta comunque il primo referente ligure alla corte di Salvini e che ha formato una squadra di ‘superfidati’, di cui fa parte l’altro sottosegretario dimissionato Siri, con un dietro le quinte ‘invisibile’ del laiguegliese, ora milanese, Savoini (con la scoperta e la ribalta nazionale del suo ruolo tra Italia e Russia di Putin rivelato da inchieste de L’Espresso).

La triade ponentina, forte  del precedente successo alle politiche di marzo 2018. presidia il partito e le candidature. Ha perso Ceriale anche in conseguenza di un regolamento di conti interno che ha portato alla sospensione di un’iscritta con una caratura non proprio abituale nella Lega di periferia, quale l’ing. Martina Milani. La stessa Ceriale che alle Europee ha visto una netta supremazia leghista, comune peraltro a gran parte delle località costiere dove in passato si erano aggiudicati la palma di primo o secondo partito i M5S. Da qui la scelta, concordata mesi prima a livello regionale, che Albenga dovesse mettere in campo un sindaco sponsorizzato dalla Lega, in grado di ripetere l’exploit della zarina Rosy Guarnieri, primo sindaco rosa nella storia ingauna.

Chi ha seguito, da osservatore e cronista, le campagne elettorali ingaune dal lontano 1967, ha ricordi anche di ‘toni’ durissimi, di battaglie feroci sul piano della dialettica, ma anche di colpi bassi che fecero scalpore (Difficile dimenticare i comizi infuocati dell’ing. Ennio Della Torre, battitore libero, docente e perito del tribunale di Savona, simpatie monarchiche).  Come è impossibile dimenticare gli affollati comizi con la straordinaria e suadente retorica del ‘cavallo di razza rossa’ Angelo Viveri.  Se la candidatura di Calleri contiene un messaggio di discontinuità, pur candidato non eletto con la “zarina”, si è poi messo insieme un ‘minestrone’ di nomi per i quali è difficile sostenere sia la svolta, sia il rinnovamento. Forse era meglio puntare tutto su ‘qualità’ e competenza, anzichè su un mediocrità generalizzate, con anime diverse, non parliamo di ‘certificati’ penali ma di pochezza, carenza di curriculum.

Gero Calleri, senza esperienza di amministrazione pubblica,  favorito solo dalla Lega di Salvini in ascesa con “Prima gli italiani” (che succederebbe se il motto si estendesse in tutti i paesi, pensiamo alla Germania, il nostro serbatoio turistico) e forse da qualche errore di troppo dell’amministrazione Cangiano. Basti pensare a quanto è accaduto di poco limpido nella vendita della farmacia comunale, una vicenda forse finita in gloria per chi diciamo ha ‘tramato’ con abilità e fortuna.  Anche se il tema farmacie private tra Albenga, Alassio, Borghetto e dintorni meriterebbe  un  approfondimento ad opera di chi ha i mezzi per indagare. Non è un mistero agli occhi degli informati che si è creato un cartello, pochi nomi, molta disponibilità cash e quale provenienza ? Quanto hanno finora denunciato al fisco, all’erario, quali proprietà sono a capo dei finanziatori ?  Che ruolo potrebbe avere, ad esempio, un’amante sposa felice di un miliardario detronizzate dalle inchieste giudiziarie ? Cosa c’entra in qualche stabilimento balneare di Alassio venduto e comprato da professionisti che hanno tutt’altri interessi fuori città ?

E’ positivo che la competizione elettorale di Albenga si svolga senza i veleni conseguenti a inchieste giudiziarie, a suon di indagati, ma è fuori dubbio che la questione morale, la corruzione, così come l’evasione fiscale, restino una grande emergenza nazionale e quando parliamo  del Bel Paese non possiamo pensare  che ci siano realtà vaccinate, esenti da una diffusa contaminazione. Una campagna elettorale in cui non si è parlato – o almeno noi non l’abbiamo letto e ci ripetiamo – della priorità delle priorità: il destino dell’Isola Gallinara da oltre mezzo secolo a ‘bagnomaria’ (vedi rassegna stampa), stesso discorso per i binari a monte il cui progetto di trasferimento nella campagne agricole di Bastia d’Albenga vede tutti concordi, con la sola eccezione  del fanalino di coda 5 stelle e qualche ambientalista della prima ora. Il problema binari a monte si sposa con la dannata sorte della crisi che attanaglia il mondo dei contadini, i loro veicoli di vendita,  la strage prosegue (vedi aziende  e terreni agricoli all’asta del tribunale oppure in vendita nelle agenzie immobiliari) senza che in questa campagna elettorale se ne sia parlato a sufficienza e con proposte di intervento.

Il ponente ligure, vale la pena concludere e ricordare, ha perso  nell’ultimo ventennio il 60 e più per cento del proprio patrimonio alberghiero. Non si dica solo per la speculazione edilizia. Non è così. Il ponente ligure ha già perso nell’imperiese l’80 e4 più per cento  della produzione e del mercato floricolo che, un tempo, era il primo in Italia. La pianura ingauna si avvia, andando di questo passo, ad un inesorabile declino. Dapprima la riconversione forzata dalle primizie e ortofrutticola ai fiori, alla produzione in vaso, ora un quasi si salvi chi può tornando, dove ci sono ancora le forze, alle origini. Tra un balletto e l’altro di notizie all’insegna dell’ottimismo interessato (vedi organizzazioni agricole e politica). Mentre non passa mese che non si scopra un nuovo terreno abbandonato, non nelle fasce piccole e terrazzate dell’entroterra, spesso difficili da raggiungere ma in piena pianura, a fianco di strade e risorse idriche.

E la gente (vedi il tasso italiano di non votanti in costante aumento) non ne può più di leggere che chi è al governo del Paese, in Regione, nei Comuni elenca ogni giorno il rosario della pesante eredità ricevuta, Insomma chi comanda e arriva per ultimo a sempre da recriminare su chi l’ha preceduto. A chi credere alla fine dei conti, all’astensione come strumento punitivo ? Di questo passo non si va da nessuna parte, rilegati persino dopo la Grecia ?

Luciano Corrado

LA COMPETIZIONE PER IL BALLOTTAGGIO A SUON DI COMUNICATI STAMPA

1) Riccardo Tomatis: “Il candidato sindaco Gerolamo Calleri ha forse paura dei confronti?”

Dichiarazioni del candidato sindaco Riccardo Tomatis. “In questi giorni sono stato contattato per partecipare ad un confronto in vista del ballottaggio del prossimo 9 giugno a Radio Onda Ligure 101. Da quel momento in poi la data del confronto è stata spostata, prima da martedì siamo passati a oggi venerdì 31 maggio, per arrivare adesso ad un possibile incontro per la prossima settimana.
Una domanda mi sorge spontanea: siccome io ho dato la mia disponibilità sin da subito e non ho posto “veti o divieti” ( non ho chiesto di sapere gli argomenti o che ne vengano evitati alcuni), non è che non si riesce ad organizzare l’incontro perché Calleri non vuole parteciparvi? Spero non sia così perché un candidato sindaco non dovrebbe mai avere timore di un confronto politico con il suo avversario, specie su temi importanti che interessano i cittadini.”

2) Sicurezza, Calleri: taser per la Polizia Locale anche ad Albenga

Albenga, 1 giu – “È bene che la Polizia Municipale possa disporre del migliore equipaggiamento possibile e di tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio il suo ruolo fondamentale di monitoraggio e sicurezza del territorio. Per questo sono favorevole a dotare la Polizia Locale, anche ad Albenga, con taser per immobilizzare chi prova a sfuggire ai controlli o crea condizioni di pericolo, attualmente in uso sperimentale in diverse città d’Italia con importanti risultati grazie al Decreto Sicurezza del Ministro Matteo Salvini. Se a Milano non lo vogliono, noi siamo pronti. Farò in modo di prendere contatti diretti con il Ministero e il Governo affinché anche il nostro territorio, per le note criticità legate alla sicurezza raccontate dalle cronache quotidiane, possa usufruire di questo strumento, oggi previsto solo per realtà superiori ai 100 mila abitanti: sono certo che ancora una volta gli esponenti amici di questo Governo, che già più volte hanno dimostrato attenzione, ascolto e vicinanza alle problematiche di Albenga, sapranno venire incontro alle nostre esigenze e dare risposte all’insegna di concretezza e buonsenso”.

Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga sostenuto da Lega, lista civica Calleri Sindaco, AlbengaVince.

3) Albenga, Calleri: per una città più turistica servono servizi pubblici

Albenga, 3 giu – “Ieri ho avuto il piacere di incontrare nel centro storico un amico di lunga data, ingauno doc che da tempo si impegna in favore della promozione e della valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo chiacchierato e scambiato qualche idea per migliorare la città e lui ha giustamente evidenziato un problema che va affrontato e risolto: ad Albenga mancano i servizi pubblici. Ritengo che la civiltà di un territorio si misuri anche in queste cose, che magari per alcuni possono apparire secondarie, ma che in realtà sono importanti. So che in passato se ne è parlato, ma spiace che a oggi nessuno abbia provveduto in maniera concreta: Albenga non può ambire a essere più accogliente sotto il profilo turistico, se non può neppure disporre di servizi di base, magari contando unicamente sulla straordinaria generosità e comprensione dei titolari di pubblici esercizi. Misure sperimentate in diverse realtà d’Italia e anche da città vicine dimostrano che si possano trovare soluzioni che garantiscano di offrire il servizio garantendo al tempo stesso la sorveglianza e la massima sicurezza a prevenzione di eventuali atti vandalici o usi impropri. Sono certo che anche ad Albenga sarà possibile intraprendere questa strada e dotare la città, non solo in centro, di servizi pubblici per turisti, visitatori e anche cittadini. Un piccolo grande passo, per migliorare Albenga”.

Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga sostenuto da Lega, lista Civica Calleri Sindaco, AlbengaVince.

4) Tomatis dichiara: La campagna elettorale di Calleri in questa fase che porta verso il ballottaggio sta assumendo toni sempre più bassi sotto molteplici punti di vista. Candidati consiglieri stanno cercando di “direzionare” il voto verso Calleri utilizzando temi assolutamente infondati e non veritieri. Afferma il candidato sindaco Riccardo Tomatis: “La campagna elettorale di Calleri si sta svolgendo in maniera molto scorretta, soprattutto da parte di alcuni candidati. Tra di loro, abbiamo saputo che c’è qualcuno che non si fa troppi scrupoli a raccontare cose non  vere mettendo in mezzo i bambini e lo sport”.
Spiega Tomatis: “Attraverso delle comunicazioni mandate a dirigenti e allenatori della squadra San Filippo e che, inevitabilmente, sono giunti anche a noi, si sta cercando di diffondere la falsa notizia che, se io diventassi sindaco, la San Filippo non potrebbe più giocare sul campo dell’Albenga, oltretutto ipotizzando già l’assegnazione di deleghe e ruoli, tema che noi non abbiamo ancora affrontato dato che a nessuno dei nostri candidati interessano poltrone o ruoli, ma a tutti noi interessa solo il bene di Albenga e dei suoi cittadini”.
Continua il candidato sindaco: “Dispiace vedere che si utilizza lo sport e i bambini come strumento di propaganda elettorale e il rammarico cresce ancor più se si considera che l’unica amministrazione ad aver fatto qualcosa per lo sport, dopo anni di immobilismo, è stata proprio la nostra.
Abbiamo investito una cifra importante per il rifacimento del Riva (ulteriori interventi verranno  realizzati a breve) e lo abbiamo fatto specificando sin da subito che il nostro obbiettivo primario era proprio quello di fare in modo che anche le squadre dei bambini potessero giocare in un campo in sintetico di ultima generazione e all’avanguardia. In quest’ottica abbiamo sempre promosso il dialogo e cercato di trovare una soluzione che potesse accontentare tutte le società. Dopo la candidatura del Presidente della San Filippo, però, ho compreso il perché non è stato possibile raggiungere alcun accordo. Chi doveva cercarlo era infatti il primo a non volerlo. Non per il bene dei ragazzi, ma solo perché in questo modo poteva cercare di ottenere qualche voto alimentando contrasti e nemici”.

“Dopo tutto questo pensare che i nostri sforzi debbano essere ripagati in questi termini da chi utilizza lo sport e i bambini per fare propaganda elettorale ci lascia davvero perplessi, ma siamo certi che i cittadini non cadranno in questi subdoli tranelli che probabilmente si moltiplicheranno in questi ultimi giorni di campagna elettorale” conclude Tomatis.

5) Albenga, Calleri: ripristineremo il gemellaggio con l’Ungheria

Albenga, 4 giu – “Sarà nostro impegno ripristinare il gemellaggio di Albenga con la città di Dabas, in Ungheria, riallacciando i rapporti istituzionali per favorire la collaborazione e lo sviluppo di eventuali scambi commerciali, economici e socio-culturali tra i due territori. Nato grazie al lavoro dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro G. Zunino nel 2004 e ripreso nel 2012 dall’amministrazione di Rosy Guarnieri, il gemellaggio attesta l’amicizia tra le due comunità e il reciproco desiderio di avviare un percorso di collaborazione e crescita, all’insegna delle tante opportunità disponibili in ambito europeo e internazionale. Albenga deve tornare protagonista, sul piano regionale, nazionale e anche all’estero. Non so perché l’attuale amministrazione non abbia voluto sviluppare l’amicizia tra Albenga e Dabas: questo, assieme a nuovi e importanti gemellaggi che intendiamo far nascere nei prossimi anni, consentirà di ottenere benefici per il territorio in termini di promozione turistica e di valorizzazione delle eccellenze, oltre a numerose prospettive di tipo culturale, sociale, sportivo ed economico”.

Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga, sostenuto dalle liste Lega, lista civica Calleri Sindaco, Albenga Vince.

6) Tomatis – Solidarietà a Diego per gli attacchi social
Mi spiace constatare che in questi ultimi giorni il livello di attacco personale nei confronti di un candidato sia arrivato a livelli insostenibili. Diego Distilo ci ha messo la faccia e ha detto pubblicamente di sostenermi. Siamo orgogliosi che lo abbia fatto dopo un confronto sui nostri punti del programma. Tutti sanno che Diego è ed è stato uomo di centrodestra. Ma in questa elezione lui ha scelto il progetto migliore, perché nelle competizioni comunali si votano le persone, non i simboli di partito. Il centrodestra ingauno, al posto di strillare, dovrebbe farsi delle domande. La nostra coalizione, a differenza dell’altra, ha scelto di confrontarsi perché la nostra colpa peggiore sarebbe quella di lasciare la città a chi l’ha distrutta. Fateci caso, sono sempre le stesse persone, non basta certo la figura di Calleri a dargli una nuova verginità. Io, insieme a Diego, alle donne e agi uomo i delle liste, ai cittadini che vorranno darci una mano vogliamo fare un passo in più e dare un ulteriore sviluppo alla nostra meravigliosa città, che non merita colpi bassi.

7)  Albenga, Calleri, no a isola ecologica vicino Ospedale e futuro polo scolastico, va ricollocata

Albenga, 4 giu – “Ho effettuato un sopralluogo dal centro raccolta rifiuti, noto anche come isola ecologica, situato nei pressi dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia e dello stadio Annibale Riva. Come abbiamo specificato a chiare lettere nel nostro programma elettorale, questa collocazione non è soddisfacente né idonea, nei pressi di una struttura sanitaria e di un futuro polo scolastico. Per questo, sarà nostro impegno adottare misure volte a individuare un’altra area fruibile per tale scopo, che garantisca un servizio ottimale. In tema di ambiente, prevediamo la revisione delle tariffe Tari per favorire comportamenti virtuosi, affinché si paghi in base ai consumi. Inoltre, al fine di smentire categoricamente l’ennesima bufala messa in giro in questi giorni da nostri avversari, il rapporto di collaborazione con Sat non verrà interrotto, anzi proseguirà e verrà migliorato, al fine di trovare soluzioni ottimali per offrire il miglior servizio possibile alla cittadinanza, nell’ottica di una città sempre più pulita e rispettosa dell’ambiente”. Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga.

8) Tomatis dichiara : In tema di scelte sulla pulizia della città non accettiamo lezioni o indicazioni da chi aveva ridotto Albenga in condizioni assurde e inaccettabili. Proprio l’amministrazione Guarnieri della quale facevano parte molti di quelli oggi si spacciano come novità dietro la figura di un sempre più isolato candidato sindaco avevano fatto una scelta le cui conseguenze tutti ricordano.
La SAT scelta dall’amministrazione Cangiano ha notevolmente migliorato la situazione,che a breve sarà ulteriormente resa più efficiente con le nuove campane al posto dei vecchi cassonetti e con le isole interrate. L’isola ecologica nella zona inutilizzata della Turinetto, come più volte ribadito, è una scelta temporanea in attesa degli sviluppi degli interventi che verranno eseguiti. Comunque verrà realizzata ed attivata seguendo le più moderne tecnologie e non creerà alcun problema nella fase in cui sarà operativa. Calleri pensi a non regalare l’ospedale ai privati e non crei falsi allarmismi. Il vero allarme è quello della fine che farà l’ospedale, argomento questo su cui, per ordine di partito, Calleri non può parlare.

9) Tomatis ringrazia Taboga di Assoutenti:  Accolgo positivamente l’appello fatto da Assoutenti ai candidati sindaco di Albenga. In particolare si chiede l’impegno a stabilire, regolamentare e monitorare secondo quanto prevede la legge la  quantità, la qualità e l’economicità dei servizi pubblici ai cittadini. Voglio innanzitutto ringraziare Taboga, rappresentante di Assoutenti, che ha riconosciuto l’impegno assunto dalla nostra amministrazione in tal senso. Abbiamo iniziato questo percorso con la ‘Carta di qualità dei servizi pubblici’ per le farmacie comunali. Naturalmente è stato l’inizio e ci proponiamo di estendendolo a tutti i servizi che il Comune offre ai cittadini.I consumatori devono essere messi in condizione di avere sempre presente quali sono le opportunità che gli si presentano per poterne usufruire al meglio.

10) Tomatis e il rifiuto al confronto con Calleri: Di fronte all’ennesimo rifiuto da parte del candidato Sindaco Gero Calleri ad effettuare un confronto con l’altro candidato Sindaco Riccardo Tomatis arriva molto chiara la presa di posizione di quest’ultimo.            “Decidere di candidarsi per svolgere un ruolo così importante come quello di Sindaco di una meravigliosa ma complessa città come Albenga e non avere neppure il coraggio di confrontarsi sui temi principali non è accettabile. Non partecipare ad un confronto non è solo un pessimo segnale ma è soprattutto un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti della cittadinanza che ha il diritto di conoscere le idee dei candidati per poter votare consapevolmente. Probabilmente Calleri teme di non conoscere alcuni argomenti o se incalzato di non essere in grado di dare risposta ovvero di dover ammettere posizioni imposte dall’alto che gli albenganesi non sono disponibili ad accettare”.

11) Albenga, Calleri accoglie proposte Assoutenti: impegno per i cittadini.

Albenga, 5 giu – “Come ho già reso noto pubblicamente sui social network nei giorni scorsi, anche a mezzo stampa confermo la totale sintonia con le proposte di Assoutenti, ribadendo il mio formale impegno affinché la quantità, la qualità e l’economicità dei servizi pubblici siano monitorate, regolamentate come prevede la normativa. Le istituzioni e le pubbliche amministrazioni devono lavorare nell’interesse dei cittadini e dei consumatori: Assoutenti svolge un ruolo importante a tutela degli interessi dei consumatori, siamo pronti a collaborare con loro per migliorare i servizi pubblici a disposizione dei cittadini e migliorare ulteriormente l’offerta. Si può e si deve fare sempre di più, sempre meglio, nell’ottica del cambiamento e del miglioramento”.

Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga.

12) Albenga, Porro (Lega), nuovi agenti per Polizia Municipale, grazie Salvini
Albenga, 5 giu – “Per la città di Albenga, 4 agenti in più per la Polizia Municipale. Questa è un’ottima notizia, per noi motivo di soddisfazione. Spiace che l’amministrazione uscente abbia tentato di prendersi i meriti di questo risultato, dal momento che è una ricaduta benefica dell’iniziativa Spiagge Sicure, voluta e promossa dal Ministero dell’Interno, che prevede investimenti complessivi per 4,2 milioni di euro e il coinvolgimento di 100 comuni costieri. Se non lo fanno loro, il Ministro lo ringraziamo noi della Lega: grazie Matteo Salvini per l’attenzione al territorio e alla sicurezza, per il sostegno nella lotta all’abusivismo e alla contraffazione. È questo il nostro approccio, anche per Albenga, con la sicurezza al primo posto. Ancora una volta, la Lega al Governo passa dalle parole ai fatti, in favore del territorio”.

Lo dichiara Cristina Porro, segretario Lega Albenga e Valli Ingaune, eletta consigliere comunale ad Albenga.

13) TOMATIS PRECISAZIONI: Abbiamo contattato prontamente la ditta che si occupa della distribuzione delle buste di propaganda elettorale in vista del ballottaggio di domenica prossima. Ci hanno garantito che le persone incaricate non si spacciano assolutamente per persone del Comune o incaricate dal Comune, ma anzi specificano di essere ‘incaricati per la distribuzione di materiale relativo alla propaganda elettorale per le elezioni comunali del comune di Albenga’. Credo che sia sbagliato cavalcare ogni tipo di fraintendimento per fare una subdola campagna elettorale attraverso post e comunicati stampa. Rimaniamo, invece, assolutamente a disposizione di ogni cittadino accogliendone le segnalazioni e cercando di fornire tutti i chiarimenti richiesti così come abbiamo sempre cercato di fare su ogni tematica durante questi 5 anni di amministrazione e come intendiamo continuare a fare.

14) Tomatis : “La nostra città è bellissima e tutti noi ne andiamo davvero fieri, per questo vogliamo lavorare affinché sia sempre più conosciuta e visitata. A dirlo è il candidato sindaco Riccardo Tomatis –   Le sue potenzialità sono innumerevoli ed il lavoro svolto in questi 5 anni di Amministrazione Cangiano, ha permesso ad Albenga di tornare ad essere punto di riferimento per il turismo della riviera di ponente, sia per quanto riguarda la movida sia per quanto riguarda la cultura. L’accordo siglato con la Costa Crociere, i grandi eventi come la partenza del Giro d’Italia o il Jova Beach Party, entrambi realizzati a costo zero per il Comune, la riapertura dell’antico anfiteatro romano, l’ottenimento dei fondi per la creazione del nuovo Museo della Città a Palazzo Oddo e del Museo Archeologico Subacqueo a Palazzo Peloso Cepolla, l’inaugurazione del nuovo IAT all’interno di un’antica torre medievale, sono qui a testimoniare i risultati ottenuti.
Nei prossimi cinque anni continueremo a lavorare affinché Albenga possa crescere sempre di più nel panorama turistico nazionale ed internazionale. Creeremo l’ ’”ALBENGA SUMMER FESTIVAL” che dovrà diventare un appuntamento fondamentale per tutti gli amanti dei concerti e della musica live, con i più grandi artisti della scena musicale nazionale ed internazionale,alla stregua di festival famosi come il “Collisioni Festival di Barolo” o Il “Firenze Rocks” di Firenze. Con la riqualificazione dello stadio Riva, con la realizzazione della tribuna coperta ed il rifacimento degli spogliatoi, creeremo un impianto sportivo capace di ospitare grandi eventi con squadre professionistiche, dove i nostri giovani talenti Ingauni potranno sfidarsi e confrontarsi con loro coetanei proveniente da ogni parte del mondo. Ma non sarà solo il calcio ad essere al centro di questo sviluppo sportivo, vista la bellezza del nostro mare è nostra intenzione infatti realizzare nel Villino XXV Aprile, un punto di riferimento logistico, informativo e di accoglienza per gli sport acquatici ed il diving. La realizzazione di uno skate park, il completamento della casa dell’outdoor di Campochiesa ed una sempre maggiore collaborazione con i comuni del nostro entroterra, garantiranno la presenza di appassionati di sport durante tutto l’arco dell’anno.
La promozione di Albenga città del vino e una sempre maggiore attenzione verso i nostri straordinari prodotti ed eccellenze locali, ci consentiranno di essere sempre più punto di riferimento per tutti gli amanti del turismo enogastronomico locali ed internazionali, conclude Tomatis.”

15) Albenga, Calleri sfonda la soglia dei 3000 seguaci su Facebook, è primo sui social: “Importante valorizzare la comunicazione”

Albenga, 6 giu – Gero Calleri sfonda la soglia dei 3000 seguaci su Facebook, consolidando la sua posizione di candidato di Albenga più seguito sui social network. La pagina “Gerolamo Calleri Sindaco” (www.facebook.com/callerisindaco), nata nel febbraio di quest’anno, ha registrato una crescita costante in circa 4 mesi, posizionandosi in breve tempo tra le pagine politiche più seguite della città, per poi raggiungere la prima posizione, superando le pagine degli altri candidati sindaco Riccardo Tomatis (1305), Diego Distilo (1248) e Fausto Icardo (136), nonché pagine politiche da tempo esistenti ad Albenga, con una media di circa 50 post a settimana, una portata di circa 57 mila persone raggiunge nell’arco di un mese e un “engagement” mensile dei post pari a oltre 62 mila utenti. Numeri in crescita esponenziale, ai quali si aggiunge il seguito sui profili @CalleriSindaco su Instagram/IgTV e Twitter.

16) Tomatis: “La campagna elettorale del candidato sindaco Gerolamo Calleri e delle persone candidate con lui si continua a battere a colpi di notizie false” afferma Riccardo Tomatis. “A conclusione delle ischizioni per il prossimo anno scolastico il dirigente del primo comprensivo  dott. Buscaglia ha convocato il consigliere delegato alla pubblicazione arch. Maurizio Arnaldi e le insegnanti vicari dei vari plessi. In quella sede in piena e proficua sintonia con l’attuale amministrazione il dott. Buscaglia, l’unico ad avere competenze sulla conformazione delle classi, ha deciso di lasciare invariata la situazione dei plessi anche per il prossimo anno scolastico. È triste constatare che decisioni, sebbene complicate, prese con spirito di responsabilità e condivisione siano completamente distorte per fini elettorali. Lasciamo almeno fuori i bambini da queste ”beghe”


L.Corrado

L.Corrado

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