Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Cosio d’Arroscia, alle urne con bon ton
Il candidato sindaco (ora vice) sfida Franca


Le previsioni della vigilia sono pressochè univoche: Mauro Parodi, nato a Genova, 63 anni il 23 settembre, attuale vice sindaco, si aggiudicherà la ‘palma’ della vittoria. Si dice che a Cosio d’Arroscia il buon senso e la collaborazione abbia consigliato una seconda lista nel scongiurare il pericolo che non si arrivasse al quorum, ovvero la metà più uno degli aventi diritto al voto. Così è sbocciata la lista  che ha come candidato sindaco Franca Rovere, nata a Sanremo, 68 anni compiuti il 25 maggio, casalinga. Parodi che si sussurra fosse già sindaco di fatto con Danilo Antonio Gravagno, vigile urbano, due mandati all’insegna di tanta buona volontà. Diverso il discorso dei risultati concreti. Con Parodi sono presenti i due fratelli ‘storica famiglia’ di mobilieri del paese:  Mario e Marco Gastaldi, 51 e 54 anni e con l’hobby della musica. In maggioranza i candidati è gente che vive stabilmente a Cosio, contrariamente allo schieramento della Rovere (Per Cosio). E ancora tra le caratteristiche quella che diversi esponenti delle due liste sono  sono componenti della attivissima Pro Loco che riveste un ruolo importante nella promozione del paese. Anche in questa caso utile conoscere i risultati pratici. Non bastano feste e sagre, passerelle e collegamenti con Imperi Tv che pur serve a farsi conoscere nel ponente, se poi non si riesce a raggiungere altre aree della Liguria, oppure se nonostante l’impegno e la qualità di alcuni eventi il mercato immobiliare continua ad essere debole, a non attrarre investitori da seconda casa e magari, per coppie giovani, prima casa. Oggi con i mutui ad interessi mai così dal dopoguerra o oggettivamente conveniente comprare.

Il tam tam paesano osserva che i principali fermenti si vivono proprio in seno alla Pro Loco, con significative defezioni, come quella di Daniela Apolloni, conosciuta come la ‘cantante’, chi non la ricorda nei locali da ballo e nelle feste con il mitico Piovano, il fisarmonicista compositore più noto nel Basso Piemonte e tra i ballerini della Liguria.  Daniela apprezzata per il suo impegno  nelle mondo dei bambini, con scuole di pittura. Altri in paese fanno notare che si è scatenata con le comunali 2018 una piccola transumanza elettorale.  In una lista di Imperia si candida la stessa Apolloni con il marito. A Cosio si candida invece  Wolfango Belmonti, 51 anni, dentista stimato a Pieve di Teco, in lista con la Rovere. A Pieve di Teco si candida  il fratello di Belmonti, Alessandro, pompiere, in lista col candidato sindaco sindaco Brunengo.

I maggiori problemi di Cosio ? Quelli che accomunano gran parte della valle Arroscia, soprattutto quella alta. Un’area che avrebbe meritato lo ‘stato di crisi’ ed una legge speciale. Interventi urgenti e di largo respiro in opere pubbliche da parte della Regione. Un impegno da parte del mondo creditizio pubblico affinchè si incentivassero anche gli investimenti privati che significa soprattutto posti di lavoro, mantenere servizi pubblici efficienti. Insomma quella ‘legge speciale’ per la montagna che, sotto altre forme, nel cuneese ad ascoltare lo presidente della Camera di Commercio ha portato ad un fiorire di imprese, sviluppo, benessere, drastico calo di disoccupati, investimenti da parte dell’industria, dell’artigianato, del turismo, dell’agricoltura di nicchia della montagna. E l’entroterra imperiese perchè resta in ginocchio ? Casse vuote, la Provincia che negli anni delle vacche grasse manteneva 13 dirigenti apicali (da record in Liguria, alla stregua della Sicilia) e ora è a secco perchè gli sono state tolte competenze e molti quattrini, vive in uno perdurante stato comatoso. Cosio che in anni non lontanissimi disponeva di una moderna struttura alberghiera dove sono stati fatti anche notevoli interventi di adeguamento e poi ha subito il fallimento e nessuno lo vuole acquistare. Non sappiamo che ne sia dell’Ici prima e dell’Imu ora. Cosio che contrariamente alla cugina Mendatica conserva un bar, presto se ne aggiungerà un secondo negli ex locali della pensione – ristorante Ilva. Così con un agriturismo, un altro ristorante( Trattoria bar da Maria) molto apprezzato e frequentato sia dalla clientela della valle, sia della Riviera e della comunità di tedeschi e stranieri delle seconde case.  Cosio con due pastori i cui formaggi sono ricercati e venduti in valle, nelle città. Aiutati che il ciel ti aiuta, ma fino a quando l’entroterra non sarà una vera priorità almeno per la Regione Liguria, è davvero una scommessa perdente, senza speranze e con un avvenire sempre più incerto, da spopolamento.

 

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto