Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli: lo straccio e i straccivendoli
Ma un grazie lo meritano Piera e Anna Maria
Quel ciabattino onorato sul giornale tedesco


Prima di tutto: Buon anno ! ai lettori. Sabato 30 dicembre la Redazione di Trucioli.it titola: “Noli colpo di scena: deserto il consiglio sul bilancio, tre presenti, Sindaco assente”.  Cosa è successo ? Altro argomento assai più meritevole e storico per il commercio nolese. Dopo 71 anni ha chiuso il negozio di scarpe, nel centro storico, del ‘ciabattino’ detto ‘Pignatin’, Eugenio Fontana. Dopo la sua morte il timone è passato alla figlia Anna Maria che ora ha raggiunto l’agognata pensione. L’attività era stata fotografata e descritta, nel 1948, da un un reportage su Noli di un giornale tedesco.
Torniamo al tema della settimana. Ecco il testo integrale: “ULTIMA ORA – Oggi, sabato 30 dicembre, era convocato il Consiglio Comunale. Un solo punto all’ordine del giorno: approvazione del bilancio preventivo 2018. L’atto pregnante e qualificante di un Comune. Ma alle 12,30 si sono presentati il vice Sindaco Fiorito e due consiglieri di minoranza (Repetto e Fossati). Il Sindaco Niccoli assente: si è recato in Calabria, terra natia. Giustificazione ufficiale?. Tutti ammalati gli altri sette, senonchè alcuni consiglieri sono stati visti nella mattinata camminare in città. Come non bastasse, era già stato rinviato il 21 dicembre per documentazione incompleta. E ora il colpo di scena messo a verbale dal Segretario Morabito. E’ quanto meritano i cittadini, i contribuenti nolesi?. Verrebbe da dire di sì, restano le coscienze critiche e quanti amano Noli magari in silenzio. E’ la maggioranza silenziosa?. Alle urne saprà finalmente voltare pagina e ribellarsi?.”
A seguire, 40 ore dopo su IVG.it  il capo gruppo di minoranza e mancato sindaco Lucio Fossati racconta l’accaduto (senza approfondimenti) (vedi…..), chiedendo le dimissioni.
Ma…ma, sabato 30 alle 12,30, in sala consigliare è presente, se pur limitatissimo, il terzo incomodo, formato da tre cittadini che, di fatto, rappresentano il popolo sovrano, compreso il sottoscritto, che oggi si trova costretto a fare alcune riflessioni:
1) – Constatato che il 22 dicembre 2017, in base all’art. 50 comma 2 della legge 267/2000 e dello statuto comunale il Sindaco convoca il Consiglio Comunale in adunanza ordinaria di prima ed eventuale seconda convocazione, in seduta pubblica, per sabato 30 dicembre 2017 ore 12,30 con all’ordine del giorno: approvazione bilancio di previsione triennale 2018/19/2020 e relativi allegati (pubblicato all’Albo Pretorio);
2) – Non si capisce il motivo per cui viene prevista una eventuale seconda convocazione, senza specificare la nuova data e ora (dicitura inspiegabile, mai considerata, mai constatata prima d’ora anche  in base alla mia esperienza da ex); eppure, se è stata prevista, un plausibile motivo ci sarà pure stato…ma quale?
3) – Ciò premesso, per quale motivo non è stato fatto comunque l’appello per rendere pubblica la conoscenza con le motivazioni dell’assenza di ogni singolo  consigliere, (giustificata o ingiustificata) visto che la ripetitività dell’assenza rende passibile di decadimento ogni singolo mandato?  A questo punto viene da chiedersi qual è stata  la vera ragione che ha indotto la maggioranza a disertare in modo massiccio l’assemblea facendo così mancare il numero legale che ha impedito lo svolgersi del Consiglio Comunale ?
4)  – Il confabulare  tra vice Sindaco, Segretario con i due consiglieri di minoranza senza possibilità di “ascoltare/conoscere”, in seduta pubblica ciò di cui si argomenta, dimostra l’assoluta  insensibilità, rispetto, nei confronti del pubblico presente che ha il sacrosanto diritto di recepire e valutare su tutto ciò che viene discusso.
Trattati come uno “straccio”? Tale, almeno io, mi sono ritrovato.  Però esperienza  insegna che lo straccio alla fine è quello che serve anche per “far pulizia...”

CURIOSITA’
Il 29/12/2917 sull’albo pretorio (la voce dell’attività comunale) è stata finalmente pubblicata una delibera della Giunta Comunale (Repetto Sindaco), la N. 76 del 14/05/2014 (!!!!) con oggetto: “Nomina funzionario responsabile IUC “ (Imposta Unica Comunale) (nella persona della Sig.ra Flavia Giordano). Nessuna meraviglia per il ritardo, sono… cose di casa…nolese… che capitano là, dove il Segretario Comunale  è stato sempre “ballerino/saltuario“, e dove, quindi, va sempre tutto bene.

RICONOSCIMENTO
La capacità propositiva/operativa da sempre riconoscibile nella persona della Consigliera Piera Barisone, questa volta ha fatto bingo nel riuscire a portare a casa con determinazione e velocemente un contributo ministeriale di 35.000€ per finanziare il restauro della chiesetta di San Michele. Il tutto è stato possibile grazie all’imput iniziale di Claudio Sciutto ed il progetto offerto gratuitamente dall’Arch. Pia Moroni. Complimenti! Complimenti a tutti! (quando cevò – cevò…)

NEGOZIO STORICO
Il 31 dicembre 2017 a Noli ha chiuso definitivamente un negozio di calzature sito al centro di Corso Italia.
Nel locale di 22 mq che era stato aperto nell’aprile del 1947 da un provetto “ciabattino” nolese, Eugenio Fontana (classe 1920), oltre l’attività manuale veniva effettuata la vendita di calzature, in particolare quelle estive, anche dietro prenotazione dei clienti villeggianti, abituali  frequentatori di Noli.
Musicista nella banda Filarmonica “Amici dell’Arte” di Noli, Eugenio, meglio  conosciuto con il sopranome di “Pignattin“, era un uomo di altezza di poco inferiore alla media ed aveva  sposato una signorina  proveniente da Reggio Emilia.
Frutto della loro felice unione la figlia Anna Maria, subentrata nella conduzione del negozio già a quindici anni.
Eugenio ci ha lasciato nell’aprile del 1993, quattro mesi dopo la morte della consorte. U Pignattin talmente appassionato ed affezionato alla sua attività da  non aver mai voluto esercitare la chiusura del negozio per ferie!!! Uomini d’altri tempi con la U maiuscola si direbbe.
Ed ora dopo quarantotto anni di impegno e raggiunta l’età pensionabile, non essendo più conveniente fiscalmente tenere aperto l’esercizio, la signora Anna Maria ha deciso di chiudere e depositare la licenza in Comune.
A ricordarci la gloriosa storia di negozio anche il reportage di un giornale tedesco conservato alla stregua di un cimelio, tra orgoglio e nostalgia. E’ l’ultima pagina del più longevo negozio nolese di calzature porta via con sè  anche quella tenda antisole così ben inserita nella facciata di Casa Pagliano e nel complesso panorama di Corso Italia. Grazie famiglia Fontana per il buon esempio che avete tramandato, il buon ricordo di tanti nolesi e vacanzieri. Resti il conforto di chi ha servito con onestà ed impegno la nostra comunità.

Ps: proprio in questi giorni mentre leggiamo che Noli ha aderito ad imporre la Tassa di Soggiorno ai turisti delle strutture ricettive, alloggi inclusi, l’Istat ha diffuso un dato che fa riflettere. La Riviera Savonese (non tutti i Comuni hanno detto sì alla gabella) nel 2016 ha perso altre centinaia di posti letto negli alberghi e hanno chiuso i battenti 14 hotel. Noli ha perso, documenta l’Istat, altri 80 posti letto. E non sono d’accordo col detto: mal comune mezzo gaudio.

Carlo Gambetta

NOLI NEL 1948 IN UN INEDITO REPORTAGE,

MAI TRADOTTO IN ITALIANO, DI UN GIORNALE TEDESCO

Eugenio Fontana detto U Pignattin ripreso nella foto in bianco e nero dalla rivista tedesca: era il 1948, esposizione di scarpe tra produzione propria e commerciale motivo di interesse e curiosità per turisti e giornalisti di allora. Nel sotto cliché si fa presente che sono poche le industrie, la gente di Noli è solita calzare calzature di legno e per questo sono felici.
Ecco la pagina del giornale tedesco nella prima foto i pescatori tirano la rete da riva, poi Carmelita Perando, detta ‘Bugotta’ e col tipico berretto Lorenzo Caviglia ‘Pei Russu’. Il titolo: Roma fiera della sua antichità, ma il piccolo porto di pescatori di Noli è ancora più vecchio.
La fiumara di Noli (rio Sant’Antonio) nell’area dove sono destinati a sorgere i garage di via Belvedere. Nei sotto cliché della pagina si può leggere che i pescatori escono in mare alle 10 di sera e tornano alle 5 del mattino. Le donne di Noli madri di coraggiosi soldati andati in guerra ai tempi dei romani, dei cartaginesi, dei longobardi e che ora rammendano le reti da pesca per aiutare i figli.  Infine la fiumara con una gallina, la cittadina è ricca di questi pittoresche cornici ed immagini, qui non si sentono rumori.

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C.Gambetta

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