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Albisola, intervista al presidente del ‘Presepe degli Abissi’: Il nostro progetto di rilancio sarà un miracolo turistico internazionale


Un grande presepe in mezzo al mare. Il presidente dell’Associazione ‘Il Presepe degli Abissi’, Oreste De Rossi, non pronuncia la dizione ‘futuro miracolo turistico internazionale’, eppure l’iniziativa dell’originale laboratorio artistico di Albisola Superiore ha gli ingredienti per sviluppare una fantastica svolta socio economica e culturale. Il progetto sarà pure ambizioso, frutto del volontariato e dei primi sponsor, ma ha basi solide nel mondo rosa, quello solitamente più impregnato e produttivo nelle scommesse del futuro, e vede tra i protagonisti personaggi (Diego Gambaretto) che non si mettono in campo per gioco. Collaborazione, volontà, tenacia, amore per il proprio paese. Obiettivo e la consapevolezza comune: promuovere un volano di qualità, senza trionfalismi, ma con l’ottimismo della ragione. Un progetto che merita di essere considerato dalle forze economiche e dalle Fondazioni.

Oreste De Rossi presidente dell’Associazione Presepe Degli Abissi di Albisola

Presidente De Rossi può spiegare il progetto ? Chi coinvolge e a cosa mirate ?
Nasce tutto da un’idea che mi piace definire “semplice e geniale” nello stesso tempo di Alessandro Milanesi, un giovane di Albisola e cioè quella di coniugare l’arte, la cultura, la tradizione della ceramica albisolese con l’ambiente marino. Si tratta di realizzare un presepe con statue in ceramica a grandezza maturale da collocare sul fondale marino.

Sarà il primo in Italia, la culla del culto e tradizione dei presepi. E le vostre aspettative?
Abbiamo la presunzione di offrire al territorio un’opportunità economica e turistica unica, con l’obiettivo di incrementare la realtà economica locale, creando nuove realtà imprenditoriali e nuove figure professionali. Questo progetto ha  infatti l’ambizione di collocarsi a livello internazionale ed inserirsi nella forchetta delle offerte turistiche liguri al centro di un sistema che vede l’Area 24 ciclabile dell’imperiese, l’outdoor del finalese, per poi passare a Genova e le Cinque Terre. Non è il ‘turismo dei pellegrinaggi’, bensì dell’arte in mare.

A che punto siete arrivati nella realizzazione delle statue?
La Sacra Famiglia, che rappresenta il primo step di quest’anno, vede già realizzato il Bambin Gesù dall’artista Damiano Rossello ed esposto nelle vetrine dello Iat di Abisola Superiore da quest’estate. E’ in fase di cottura la statua della Madonna realizzata da Laura Romano e dal suo gruppo del Laboratorio di ceramica creativa che gestisce. La Romano insegna da oltre 30 anni l’arte della ceramica; con il suo staff ha conquistato per 7 anni consecutivi il podio nell’evento dei ‘Presepi in Grotta’ a Villanova di Mondovì; ha inoltre realizzato le litanie, una serie di 53 Madonnette alte 70′ cm. esposte in diversi santuari e luoghi di cui tra cui la Cappella Sistina di Savona. La città dove la Romano lavora e vive, dopo aver conseguito la maturità artistica ed il diploma di merito. Dal 1992 è l’anima del Laboratorio di ceramica creativa  in Piazza Martiri della Libertà.

Il volontariato rosa nel laboratorio di ceramica

Ci sono altri artisti che collaborano ?
E’ ad uno stato avanzato di realizzazione la Statua del San Giuseppe ad opera dai maestri Ivan Cuvato e Ylli Plaka nel laboratorio di quest’ultimo a Valleggia.

Chi ha finanziato il costo delle statue?
Mi piace precisare che gli artisti che hanno aderito al progetto lo hanno fatto gratuitamente e, aggiungo: abbiamo una lista di nomi di artisti che hanno piacere di aderire il prossimo anno.

Avete degli sponsor ?
Grazie all’associazione Chicchi di Riso ed Algida Savona, siamo riusciti ad avere fondi per l’acquisto della terra necessaria fornita dalla ditta Cecchetto, leader del settore, ad un prezzo di favore.

Dove sarà possibile vedere la natività prima dell’immersione?
Contiamo che al prossimo Natale saremo in grado di esporre le opere realizzate presso la Chiesa Stella Maris di Albisola. Sono sicuro che nel momento in cui queste opere saranno presentate, sarà per la nostra Associazione più facile trovare sponsor in grado di far fronte alle spese accessorie del progetto.

Quali sono le spese accessorie?
Un progetto di ampio respiro come questo, nonostante l’apporto gratuito degli artisti, il volontariato dei soci, necessita di una serie di interventi strutturali di posizionamento e fissaggio al fondale con esborso di notevoli somme; da qui la ragione che ci porta a cercare sponsor importanti che condividano la nostra idea.

 

 


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