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Lettera 3/ Melgrati: Ho ricevuto un nuovo rinvio a giudizio per due finestrelle richiuse


Dopo la 26ma assoluzione, di cui anche trucioli.it ha dato notizia, ho ricevuto un nuovo rinvio a giudizio per un’opera che ha già avuto l’accertamento di compatibilità ambientale (sanatoria) per opere eseguite dopo il fine dei lavori. Due finestrelle su un locale di sgombero.

Marco Melgrati ‘abbonato’ ai processi e alle assoluzioni

Questa volta non c’entro nulla…I lavori abusivi sono stati fatti dopo che avevo dato il fine dei lavori, e comunque sono già stati sanati. Accanimento giudiziario? Fumus Persecutionis?…o solo superficialità?

Mi è arrivato ieri il Decreto di citazione a giudizio davanti al Tribunale di Savona in qualità di architetto. Addirittura questa volta le opere abusive (l’apertura di finestre su un locale di sgombero, e il Loro cambio di destinazione d’uso in abitativo) sono state realizzate quando, terminati i lavori e richiesta l’agibilità, trascorsi 60 giorni, quale direttore dei lavori non ero più responsabile.

Ma c’è di più…infatti, in seguito all’accertamento dell’abuso dell’Ufficio Tecnico Comunale di Alassio, il committente aveva incaricato un altro professionista di presentare Istanza di Accertamento di Compatibilità, con la chiusura delle finestre che determinavano il cambio di destinazione d’uso. Chiuse le finestre, veniva ottenuto l’Accertamento di Compatibilità ambientale, approvato sia dalla Commissione Locale per il Paesaggio che dalla Sovrintendenza per i Beni Ambientali di Genova e già rilasciato dal Comune. Quindi, per effetto della storica sentenza della Corte Costituzionale 23 marzo del 2016, ottenuta la conformità Ambientale (la sanatoria), accertato che non vi è stato nessun aumento di volume e di superficie, si può beneficiare della non punibilità per accertamento postumo della compatibilità paesaggistica e della estinzione del reato, avendo la Corte Costituzionale dichiarato l’illegittimità Costituzionale dell’art. 181 comma 1-bis del Decreto Legislativo n. 42/2004.

Purtroppo ancora una volta andrò davanti ad un Giudice, per un abuso di cui non sono responsabile, e per un’opera che ormai è stata sanata, ottenendo un’altra scontata assoluzione. Ma chi paga per tutti questi procedimenti inutili?

Marco Melgrati, architetto e vice coordinatore di Forza Italia in Liguria

 


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