Trucioli

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Avogadro l’ex senatur bamboccione ‘baciato’ dalla bella Paita. Quanti invidiosi ad Alassio


Ivg.it, il giornale on line leader dell’informazione giornalistica in provincia di Savona, grazie alle spalle robuste del suo editore nobile uomo d’affari della Riviera opulenta, ha scritto cinque righe riferendo doverosamente una dichiarazione spontanea dell’ex maestro, ex senatur ragazzino leghista, ex divo di ‘mani pulite’ Umberto Bossi, ex tre volte sindaco nella Baia del cemento, dei box, degli affamati di parcheggio, già vittima di aggressione, già pizzicato a non far la fila dal medico. Ebbene, il ‘bau bau’ del cagnolino spaventa addirittura l’amministrazione comunale che firma un ‘comunicato ufficiale’, tra gli applausi dei fans.

Dall’archivio di trucioli.it: prima delle querele eravamo tanto amici! Melgrati, Avogadro, Lucchini

 A prima vista, l’amministrazione del sindaco Enzo Canepa –  opportunamente ha scelto una più attiva presenza informativa contestualmente alla gaffe delle riunioni del parlamentino senza videoriprese e speriamo si ponga rimedio con un pizzico di buon senso – rischia di imitare Angelo Vaccarezza il ‘miglior guerriero della provincia ‘ (così definito da ‘u ministru’ Claudio Scajola ) che nonostante 9 deleghe tenute da presidente della Provincia e 8 incarichi in altri enti, associazioni, un giorno sì e l’altro pure era presente sui mass media interprovinciali. Spesso da barricadiero, oltranzista, altrettanto frequente per polemizzare, rintuzzare, accendere micce, toni e proprietà di linguaggio di bassa lega, con i problemi dei cittadini e di categorie destinati a marcire. Con le ‘tasse della Provincia’ elevate al massimo fece notare il giornalista della Stampa, Sandro Chiaramonti.

Suvvia, l’istituzione Amministrazione comunale deve ‘volare più alto’, non scendere alla fiera di chi la spara più grossa, si trovino energie, forze, personale per affrontare con rapidità i piccoli problemi in lista d’attesa, con strategie a breve, medio e lungo termine. Con una visione che abbia caposaldo gli interessi della comunità. I potentati, le lobbies, le ‘confraternite d’affari’ sono già ben rappresentate per  l’autotutela. Anche una giunta di destra può distinguersi e lasciare un buon ricordo. Accadde, ma i giovani non sanno, con l’amministrazione del dr. Dino Grollero, uomo di sinistra, ma liberale anticonformista e soprattutto anti intrallazzi. Non vogliamo dare lezioni, non ce n’è bisogno. Parlano i fatti passati e presenti.

Avogadro ha bisogno di visibilità, di ergere a ‘volto nuovo della politica vaccinata Burlando” ? L’amministrazione Canepa e seguaci vogliono combattere l’avogadrismo ?  Avogadro degno sostituto del capogruppo in Regione del Pd, Nino Miceli,  loanese chic, cresciuto col lavorio del sindacato e della politica ? Di disgrazia in disgrazia direbbero certi ex primari ospedalieri. La medicina più appropriata per i ‘lungodegenti’ affamati di potere e poltrone resta l’olio di ricino, passato di moda.  E da ultimo, non si confondano i commenti liberi con i comunicati stampa ufficiali o ufficiosi.

COMUNICATO STAMPA – L’Amministrazione Canepa replica alle dichiarazioni di Avogadro

Può solo suscitare ilarità il comunicato stampa di Roberto Avogadro dove accusa l’Amministrazione di aver trasformato le società partecipate da lui create in poltronifici; probabilmente ha già rimosso dalla memoria tutti gli incarichi da lui distribuiti nel suo ultimo e, fortunatamente, brevissimo mandato. Incarichi che questa Amministrazione non ha destituito ma bensì riconfermato e che si sono conclusi tutti per motivi non addebitabili all’Amministrazione!

Avogadro dimentica l’appoggio offerto alla nostra lista in campagna elettorale, ovviamente elegantemente rifiutato.

E ha grandi vuoti di memoria anche in riferimento all’indennità di carica percepita sia da lui che dai suoi compagni di (S) ventura.

Va ricordato che questa Amministrazione come primo atto di governo si è ridotta notevolmente lo stipendio e ha abbattuto i compensi di tutti gli Amministratori delle società partecipate.

Non siamo più ai tempi di Avogadro; oggi far parte di una partecipata significa prestare la propria opera , in molti casi gratuitamente, a favore e per il bene della collettività.

Questa Amministrazione, a differenza sua, non ha fatto promesse elettorali di alcun tipo, (vedi ad esempio lo spostamento del mercato), non ha subito pressioni di nessuna natura e porta avanti il mandato in totale autonomia.

Ci vuole un grande coraggio a riproporsi sulla scena politica e a criticare sapendo che gli Alassini, grazie alla sua farneticante amministrazione, quotidianamente pagano di tasca per tutti i danni fatti nel corso del suo mandato e continueranno a farlo per molto tempo.

Dubitiamo fortemente che la Paita sia così masochista da volerlo al proprio fianco alle prossime elezioni regionali.

L’Amministrazione Comunale

QUESTO IL TESTO PUBBLICATO DALL’INDIPENDENTE IVG.IT

Alassio. L’ex sindaco di Alassio Roberto Avogadro prepara la sua rentrée politica. Proseguono i suoi contatti con l’entourage di Raffaella Paita che non fa mistero di volerlo nella sua squadra per le prossime elezioni regionali.

La sua possibile candidatura pare non sia gradita al circolo alassino del Pd, complici i recenti screzi legati al fatto che, alle primarie, Avogadro aveva invitato iscritti e simpatizzanti a votare per Raffaella Paita.

Le decisioni sulle candidature per le regionali non vengono prese dal circolo locale che tra l’altro ha pochissimi iscritti…” liquida le polemiche Avogadro, che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe già un accordo di massima per la candidatura, al posto del consigliere regionale uscente Nino Miceli autosospesosi dal Partito Democratico.

Nel frattempo, Avogadro non perde occasione per pungere la Giunta Canepa definendo “fallimentare” il suo bilancio. Avogadro, in particolare, attacca Canepa sul fronte delle società partecipate. “Le società come la Gesco, presieduta da Domenico Giraldi – dice l’ex sindaco -, erano state create dalla mia amministrazione per alleggerire i compiti dl Comune e ottimizzare la gestione delle risorse. Con questa amministrazione si sono trasformate in poltronifici, che servono unicamente per saldare i debiti elettorali”.

 

 

 

 

 



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