Mentre la politica e i mezzi d’informazione son impegnati a parlare di altro, nessun mezzo d’informazione riesce a trovare un angolo di spazio per una legge che impedisce a molti familiari di avere rendite dignitose quando muore un loro caro sul lavoro. Ebbene si, sto parlando della Legge 1124 del 30 Giugno 1965, cioè la legge per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, che regola i risarcimenti per gli infortuni e le morti sul lavoro. Una legge che per come fu concepita ben 47 anni fa, sarebbe fondamentale che fosse modificata, perchè, per la morte di un lavoratore non possiamo assistere a dei risarcimenti da fame, come quello dato alla madre di Matteo Armellini, operaio schiacciato sotto il palco crollato per il concerto di Laura Pausini il 5 Marzo 2012, la cui madre Paola si è vista recapitare un assegno di 1936, 80 euro, come rimborso spese funerarie Purtroppo in questi anni la legge 1124/65 non è stata cambiata neanche di una virgola, sempre con la scusa che non ci sarebbero le risorse finanziare per modificarla.
Questa è una legge assurda, ed è una di quelle norme prioritariamente da cambiare, perchè non è possibile che un risarcimento sia automatico in caso di matrimonio e, viceversa quasi impossibile per i giovani e meno giovani che vivono nella famiglia di origine oppure non sono regolarmente sposati. Io ho avviato una petizione per chiedere che questa legge sia cambiata quanto prima e che il “tesoretto Inail”, che ammonta circa 18 miliardi di euro, venga utilizzato per aumentare le rendite da fame agli invalidi del lavoro e ai familiari dei morti sul lavoro, invece di essere utilizzato
dallo Stato per ripianare i debiti! Per aderire alla petizione si può cliccare qui, e seguire le istruzioni per aderire: http://firmiamo.it/non-derubate-i-morti Ad oggi la petizione ha raccolto 2734 adesioni, che non sono poche, considerato il periodo estivo e la gente che era in ferie. Ovviamente altre adesioni stanno arrivando.
Ovviamente dal versante politico tutto tace, visto che non mi risulta che ci sia qualcuno che parla, almeno sui mezzi d’informazione, di modificare al più presto questa legge. E anche a livello sindacale, a parte le tante adesioni, non mi risulta di aver letto recentemente dichiarazioni in merito, che chiedono la modifica di questa legge. E anche dal Governo Monti, silenzio assoluto.
Ovviamente fino alla prossimo risarcimento da fame dato ad un familiare di un morto sul lavoro e alle relative lacrime di coccodrillo da parte del mondo politico, sindacale e Istituzionale!
MB (dal Blog di Beppe Grillo)