Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio. Commissariato di polizia. Il consiglio regionale: no alla chiusura. Perché Albenga ci sperava. 2/ La Polfer chiede il potenziamento. ‘Siamo rimasti 5 su 11’. E gli altri organici? Top secret


Sono trascorsi diversi anni e l’ultima notizia risale al 3 dicembre 2023 quando si leggeva” Il commissariato di polizia da Alassio ad Albenga: sopralluogo del ministero a breve dovrebbe arrivare una risposta da Roma”. Quale il risultato e chi lo conosce? 2/Vedi anche le vignette satiriche del prof. Umberto Padovani.

Ora la notizia dell’ordine del giorno approvato dal consiglio regionale della Liguria che ha votato all’unanimità la proposta del consigliere regionale di opposizione Jan Casella (Verdi-Sinistra), capogruppo in consiglio comunale ad Alassio e già candidato sindaco. Casella ha preso lo spunto dal fatto che “Negli ultimi mesi si sono fatte più insistenti le voci di un rischio di chiusura del commissariato”.  E ancora: “La presenza della Polizia ad Alassio garantisce un costante servizio di prevenzione contro l’illegalità, ancora più necessario a partire dal 2020: da cinque anni, infatti, la Riviera di ponente assiste a fenomeni prima sconosciuti, soprattutto in estate. Insieme alle altre forze dell’ordine, gli agenti del commissariato rappresentano un baluardo per la sicurezza dei residenti e dei turisti, rinunciando spesso alle ferie nel periodo estivo pur di assicurare l’efficienza del servizio”. Infine: “Questo presidio di pubblica sicurezza rappresenta una garanzia di legalità per tutti i cittadini, sia residenti sia turisti. Nel nostro comprensorio, la vigilanza del territorio e la prevenzione costituiscono un valore aggiunto per l’economia turistica. Gli agenti del commissariato hanno dimostrato, in questi anni, di avere a cuore l’efficienza del servizio, soprattutto nei mesi estivi, rinunciando spesso alle ferie per assicurare la continuità dei turni. Adesso, è giusto che anche le istituzioni facciano la loro parte”.

Ordine pubblico ad Albenga, Ciangherotti e Perrone (FI) attaccano  spesso il sindaco: “Troppo comodo indignarsi dopo. Città abbandonata a se stessa”

Inutile nascondere che ad Albenga si ascoltano da tempo altre ‘speranze’. L’emergenza ‘legalità’ , dati alla mano, ha le stessa priorità nell’una e nell’altra città? C’è chi non ha il coraggio di affermarlo?  Qualche ulteriore vocina si è appresa nel recente convegno organizzato da Fratelli d’Italia, presente l’on. Gianni Berrino, avvocato, sanremese. C’è chi ha messo in evidenza che Albenga subisce l’invasione di ‘immigrati’ e meriterebbe la presenza di un commissariato di Polizia. Il capogruppo in regione Invernizzi, consigliere comunale ad Alassio, e l’assessore alla sicurezza Ripamonti hanno ribadito anche al TG3 Liguria: ‘Il commissariato di Alassio deve assolutamente restare…svolge un ruolo importante di prevenzione e repressione”.

Ad Albenga tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale (non da oggi) non perdono occasione per affrontare l’argomento ‘sicurezza pubblica e legalitò’. Il comunicato della prefettura del 23 maggio scorso riporta: “Si è svolta nella mattinata odierna una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Viceprefetto Vicario, con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e del Sindaco di Albenga, accompagnato dall’Assessore alla Sicurezza e dal Comandante della Polizia Municipale nonché dal rappresentante della Provincia di Savona, per un esame approfondito della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio ingauno…..Nel periodo gennaio – maggio 2025 si è potuto prendere atto della generale significativa diminuzione dei reati commessi in quel territorio in analogo spazio temporale dell’anno precedente, i presenti hanno assicurato la massima attenzione da parte delle Forze di Polizia attraverso la costante proiezione di servizi di controllo del territorio, anche a carattere interforze, con la frequente partecipazione di contingenti di rinforzo”.  

La minoranza di destra è sempre stata categorica e battagliera: “Ad Albenga c’è un allarme sicurezza e legalità ormai esploso, ma chi amministra ha scelto la via della minimizzazione, dell’inerzia, della propaganda a buon mercato. Si è preferito chiudere gli occhi di fronte a una realtà che i cittadini vivono ogni giorno: una città dove la notte è diventata terra di nessuno, dove bande giovanili regolano i conti con i coltelli e dove il presidio delle forze dell’ordine è insufficiente perché il Comune ha pensato ad altro”.

Un’emergenza, si lascia intendere, che fortunatamente non è una ‘cappa di piombo’ per Alassio, contrariamente ad Albenga. Lo documentano il numero degli arresti in un anno, oltre una quarantina rispetto alla quindicina di Alassio. Lo documentano il numero di sbandati e vagabondi che occupano soprattutto viale Pontelungo e Piazza del Popolo, c’è un continuo proliferare di spacciatori e consumatori che vengono anche da fuori città. Il centro storico è alle prese con un evidente disagio notturno. Ci sono frequenti casi di disturbo della quiete  pubblica. Riportava La Stampa a novembre 2024: “Albenga, la seconda città della provincia di Savona per dimensioni, presenta caratteristiche particolari che la rendono vulnerabile a situazioni di disagio e proprio per affrontare queste sfide, Tomatis ha chiesto la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini, così da garantire un ambiente più sicuro e vivibile per tutti”.

Insomma nulla a che vedere con certi allarmi che si ascoltano dalla ‘cugina’ Alassio. Un conto avere a che fare con vandali e qualche isolata spaccata notturna con i responsabili subito individuati, con ladruncoli e casi di ubriachezza tra i giovani che frequentano la discoteca. Un conto è il sottobosco e la micro criminalità che affligge Albenga da troppo tempo, in un crescendo di malessere e rabbia degli albenganesi. Basta sfogliare l’archivio stampa per mettere a confronto dove si consumano più reati e c’è una forte presenza di soggetti dediti al crimine, l’humus per la piccola malavita in particolare ad opera di extracomunitari (vedi catena di spacciatori).

Nulla a che vedere comunque con la vera criminalità in cui si dibatteva Albenga e la Riviera negli anni ’70 e ’80. Tra omicidi, rapine a mano armata, assalti a banche ed uffici posta, gioiellerie, raket della prostituzione e delle estorsioni con incendi ad attività commerciali ed artigianali, cantieri edili.

Un quesito più che logico e che si preferisce ignorare a che pro? Il trasferimento del commissariato di polizia ad Albenga sarebbe un toccasana per ‘l’ordine pubblico’ ingauno? Un utile presidio sul fronte della prevenzione, in collaborazione con carabinieri, guardia di finanza e la Polizia locale? E’ condivisibile che le due amministrazioni comunali non alzino la voce per rivendicare chi abbia più necessità del commissariato? Diciamo che l’ultima parola, senza difesa di campanile, dovrebbe spettare a chi ha la responsabilità provinciale dell’ordine pubblico sulla base di dati ed esigenze oggettive. Vedi il questore, il prefetto, i

l’Arma dei carabinieri, il ministero dell’Interno. E che, a quando trapela, una risposta agli organi ministeriali l’avrebbero già data.

Una riflessione che riguarda i media provinciali. Possibile che nel quotidiano rapporto di cronaca giornalistica nessuno si preoccupi di chiedere e di sapere quale sia lo stato degli organici di Polizia e carabinieri in provincia? I sindaci ne sono informati e tacciono? Quale fondamento c’è tra chi ritiene che ci sia una carenza complessiva che si aggira al 30 per cento. Gli onorevoli e il neo assessore regionale alla sicurezza, il leghista Paolo Ripamonti, ne sono al corrente? Perchè i cittadini non hanno diritto di saperlo? Per non ‘allarmare’, per non ‘favorire la criminalità’, per non mettere in cattiva luce il ministro dell’Interno del governo Meloni? Purtroppo i consistenti ‘vuoti’ c’erano prima e ci sono tuttora. Il ministro Salvini, nel precedente mandato di governo, in visita a Savona ed Albenga, promise: “Torno a Roma e mi faccio carico che si provveda a coprire gli organici dei carabinieri e dei poliziotti, anzi avranno particolari rinforzi proprio tenendo conto della situazione di diffuso malessere. Con noi al governo il cittadino deve sentirsi protetto”.

2/Albenga: il Consiglio Comunale chiede il potenziamento della Polizia Ferroviaria per garantire maggiore sicurezza

COMUNICATO STAMPA – Durante la seduta del Consiglio Comunale di Albenga di martedì 3 giugno 2025, è stata affrontata la questione del potenziamento dell’organico della Polizia Ferroviaria, in risposta alle criticità segnalate dal Sindacato Autonomo di Polizia – Sede Provinciale di Savona. Il sindacato ha evidenziato il problema della carenza di personale presso la stazione di Albenga, con conseguenti ricadute sulla sicurezza di cittadini e passeggeri.

A relazionare il dott. Roberto Frumento del Sindacato Autonomo di Polizia: “Come sindacato, abbiamo più volte segnalato la grave carenza di organico della Polizia Ferroviaria presso la stazione di Albenga alle autorità competenti. Negli ultimi anni, il numero di agenti è diminuito drasticamente, passando da 11 unità a sole 5 attuali. Inoltre, con due prossimi pensionamenti, il

Roberto Frumento del Sindaco Autonomo di Polizia (SAP) in consiglio comunale ad Albenga

personale scenderà a soli 3 agenti, un numero assolutamente insufficiente per garantire un servizio regolare ed efficace. Questa situazione compromette sia il presidio della stazione ferroviaria sia la sicurezza dei passeggeri a bordo dei treni. La Polfer, avendo piena autonomia e competenza esclusiva su treni e stazioni, è l’unica forza di polizia autorizzata a intervenire in questi contesti. Tuttavia, con un organico così ridotto, non siamo più in grado di assicurare un’adeguata presenza sul territorio. Il tratto ferroviario interessato è strategico, sia per i pendolari che viaggiano quotidianamente, sia per il turismo. Non possiamo ignorare il fatto che, recentemente, si siano verificati episodi problematici a bordo treno, ma con le attuali risorse, non possiamo garantire un controllo efficace. Dieci anni fa, siamo riusciti a scongiurare la chiusura del commissariato di Alassio. Oggi, ci impegniamo con la stessa determinazione per la Polizia Ferroviaria di Albenga. Rivolgiamo quindi un appello al Consiglio comunale affinché intervenga per supportare questa richiesta, e invitiamo anche i comuni limitrofi a unirsi a questa opera di sensibilizzazione. È fondamentale far giungere una voce forte al Dipartimento, affinché si provveda con urgenza all’invio di nuovo personale ad Albenga”.

A fronte delle criticità emerse, il Consiglio Comunale ha espresso il suo favore unanime per il potenziamento dell’organico e ha formulato tre richieste ufficiali:

– Al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, affinché le assunzioni previste per il 2027 vengano anticipate, con almeno 3 nuove unità nel 2025, altre 3 nel 2026 e le restanti 6 nel 2027.

– A RFI, per la concessione in comodato d’uso gratuito degli immobili presenti nel fabbricato della stazione di Albenga, in modo da destinarli agli alloggi del personale di Polizia Ferroviaria.

– Ancora al Ministero dell’Interno, affinché vengano effettuati lavori di ristrutturazione dei locali abitativi della stazione ferroviaria che potrebbero essere destinati agli agenti in servizio.

Il consigliere Distilo, inoltre, ha preso l’impegno di portare la questione anche in consiglio provinciale affinchè l’Ente provincia di cui è consigliere, porti l’ordine del giorno e lo estenda anche agli altri comuni della provincia.

3/LE VIGNETTE DEL PROF. UMBERTO PADOVANI-

Nella prima Elly Schlein consiglia Giorgia Meloni di andare a votare,  però lei risponde con una battuta delle sue ..! Qui Qua Quo..rum. Della serie faccio finta di votare ma non voto !

Nella seconda  Elly Schlein ripropone a Giorgia Meloni di andare a votare ma la Premier risponde incurante: vado a fare pesca subacquea!! Menefreghismo assoluto!! Sempre nella seconda sul ring dei super piuma!?? Pecos Bull con un pugno  fa un occhio nero a Elon Musk e lo licenzia in tronco!! Dalla parte di Trump c’è la bandiera Americana dei dazi mentre dalla parte di Musk c’è il missile per Marte!!

 


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