Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, e lo chiamarono ‘Sua Maestà’… E Maki Mandela e Guido Damiani firmano il Muretto. 2/Cosa insegna dietro le quinte bilancio Sca


Maki Mandela, ospite straordinaria per una serata dedicata alla pace, all’ombra del Muretto e davanti al Sindaco di Alassio, Melgrati, ha lasciato la sua firma nelle mani della Presidente della Fondazione Mario Berrino per il Muretto, Angela Berrino. Poi è taccato a Guido Damiani  Cavaliere del Lavoro e dei ‘preziosi’. Vedi anche turisti fedeli premiati. Leggi inoltre: dietro le quinte del bilancio Sca e del comunicato stampa del Comune.

2/Per Alassiowood ecco ‘Sua Maestà’. Così logorano davvero l’unico sindaco di Alassio che può vantare 3 mandati ? O finiscono per beatificare: ‘parlatene bene, parlatene male, purchè ne parliate’.

Accade mentre l’architetto, tramite ufficio stampa, può esibire una ‘città cantiere’ di opere pubbliche e non solo. E il turismo alassino continua a primeggiare, brillare, in Riviera. E il vice Angelo Galtieri gli avrebbe ormai voltato le spalle, ‘vittima’ dell’ingratitudine del suo sindaco ? Quante sono le manine che stanno remando per ‘liberarsi’ dell’osso duro Melgrati ?  Quanti e chi tra i delusi gli ha ormai votato le spalle. Resiste fino quando ? Ha perso davvero smalto, potere e delfini ? Tra l’altro l’unica forte bandiera del berlusconismo savonese.

C’è però chi prevede che il ‘gatto è nel sacco‘. Lo conferma ‘uominiliberi‘ che ha già rivelato in passato che i 19 miliardi di lire di tangenti (fine anni ’70 e primi anni ’80) al ‘club Teardo‘ altro non erano che donazioni volontarie di imprenditori savonesi; ma giudici e alcuni giornalisti (uno del Secolo XIX) tesero un complotto all’allora presidente socialista della Regione Liguria che si trovò condannato con sentenza della Cassazione.  Insomma l’editore di uominiliberi non smette il castigamatti e libera informazione anche ad Alassio con migliaia di fedeli e autorevoli lettori.

IL BILANCIO I SALUTE DELLA SCA- Comunicato stampa:

Attivo di 118mila Euro- L’Assemblea dei Sindaci approva il documento finanziario. Domami il confronto in Provincia sul tema dell’emergenza idrica. Il bilancio della Sca chiude con 118mila euro di attivo, al netto delle imposte e dei mutui. Stamani l’Assemblea dei soci, ha approvato il documento finanziario che ha restituito la fotografia di una società sana, con un buon attivo, anche grazie ad una buona attività di recupero crediti.

“Contestualmente – aggiunge Marco Melgrati, Sindaco di Alassio – E’ stato rinominato il Cda con conferma della fiducia ai membri uscenti: la Presidente Emanuela Preve, proseguirà con immutato impegno l’attività nella partecipata insieme a Margherita Gallo  (ultima ora pare abbia accettato il rinnovo ma ha rassegnato le dimissioni, ora si dovrà procedere ad una cooptazione ? ndr )e a Matteo Aicardi, fino all’approvazione del prossimo bilancio”.

Per domani è prevista invece la riunione dei Sindaci dell’Ato idrico in Provincia per dibattere, tra le altre cose dell’emergenza idrica: “Non potevamo non affrontare – aggiunge la stessa Presidente Preve – questo tema. Nel ribadire come al momento i nostri pozzi siano in grado di corrispondere al fabbisogno del territorio servito, l’invito rimane quello ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica. Valuteremo nel proseguo dell’estate, insieme ai Sindaci, la possibilità di introdurre una riduzione degli orari di erogazione dell’acqua potabile”.

NOTA DI REDAZIONE DI TRUCIOLI.IT- Dalla Assemblea dei Soci di SCA trapelano ulteriori fatti e numeri dei due quadrimestri della gestione del Direttore Generale, attualmente colpito da misura interdettiva. Infatti dalla Nota/Documento “Bilancio SCA” (Alassio relazione su bilancio 2021)  si apprende alle pagine 9 e 10 della stessa come “…Il monte dei crediti alla data del 31 dicembre 2020 era pari ad € 4.300.289,56. ...”; considerato che iL fatturato medio di SCA srl si aggira intorno ai 6 Milioni di euro, può affermarsi che al momento dell’ingresso in società dell’avvocato Massimo Parodi, la SCA fosse in stato quasi pre-fallimentare.  E l’avvocato alassino non dovrebbe più fare da spettatore. Con la scelta del silenzio.

Successivamente, sempre alle pagine 9 e 10, si legge che:  “Un richiamo particolare deve essere fatto per la attività di recupero crediti svolta dagli Uffici sotto il coordinamento del Direttore Generale Avv. Massimo Parodi, come da mandato della Assemblea dei Soci all’atto della nomina.

Nel corso del 2021,sono state svolte le seguenti attività di recupero per un CAPITALE COMPLESSIVO PARI AD € 2.222.180,13 per fatture emesse dal 2016 al 2021 :

Emissione di n.5863 solleciti bonari a mezzo raccomandata AR;

– Emissione di 167 APE tramite Studio Legale Sarteschi;

(…) che hanno portato un incasso pari ad € 640.000,00 così suddivisi:

1) a seguito dei solleciti bonari: a) € 473.419,33 ; b) rateizzazioni pari a 74.301,95

2) a seguito di APE: € 92.629,88 .” 

Impietoso il confronto tra i due quadrimestri (aprile-dicembre 2021) della gestione “Parodi” con il primo quadrimestre 2022 ( dove si sono incassati 217.000,00 ): sotto Parodi, si viaggiava ad una media di circa 1 milione di euro recuperati a quadrimestre… 

Sempre dal documento “Bilancio SCA 2021” a pagina 10 si apprende che il direttore generale attualmente sospeso ha altresì curato una altra voce importante di recupero crediti per complessivi euro 1.194.500,00 relativo a somme dovute alla SCA srl da un Gestore privato del Servizio Idrico Integrato. Dette somme erano relative al periodo antecedente all’ingresso dell’Avv. Parodi ( aprile 2020/giugno 2021): il direttore personalmente ha portato all’incasso di Sca dette somme così suddivise , € 731.000,00 relative all’anno 2020 ed € 463.500 relative ai primi trimestri 2021. 

Ulteriori clienti morosi hanno anche sottoscritto piani di rientro per € 1.013.000,00. 

Pertanto può affermarsi che la gestione Parodi in soli 8 mesi ha pressochè dimezzato ( incassati 2.222.180,13 € ) i crediti che le gestioni degli ultimi 10 anni di SCA avevano portato a ben 4.300.289,56 € .

Sempre dal documento in questione si apprende come detta attività di recupero abbia permesso alla SCA srl di far fronte alla impennata dei costi per energia elettrica , ben +40%, nonché abbia permesso il riallineamento bancario di SCA verso gli Istituti di Credito, andando a coprire fidi e mutui vari; infine si è abbattuto, rispetto al precedente esercizio 2020, la esposizione verso i fornitori.

Ciò nonostante il Sindaco di Alassio ha preferito non dedicare nemmeno mezza parola alla attività di Parodi, ma i numeri sono numeri. E non mentono. E il primo cittadino potrebbe magari spiegare se Parodi, dopo l’uso, è stato ‘scaricato’ anche sul piano umano. C’è qualcosa di nascosto che non si può rivelare ? Melgrati è conosciuto come uno che non ha peli sulla lingua. Ci dica se le cifre sopra elencate sono veritiere o truccate pro Parodi. Trucioli.it ha fatto verifiche e non risulta. E allora !?

Maki Mandela firma il Muretto di Alassio

In una breve anteprima del White Gala Dinner che, nell’ambito del Festival della Cultura, si è tenuto ieri sera sul molo,  Maki Mandela, ospite straordinaria per una serata dedicata alla pace, all’ombra del Muretto e davanti al Sindaco di Alassio, Marco Melgrati, ha lasciato la sua firma nelle mani della Presidente della Fondazione Mario Berrino per il Muretto, Angela Berrino.

La firma sarà presto trasformata in una nuova prestigiosa piastrella per il Muretto sempre più colorata testimonianza del tempo che scorre e del cammino della società.

Alle telecamere della Rai 3 presenti per testimoniare l’evento Maki Mandela ha espresso tutta la sua gioia per l’accoglienza nella Città del Muretto e per la possibilità di dare voce al messaggio di pace che sta portando avanti con la figlia Tukwini anche attraverso la collezione streetwear intitolata The Struggle Series, i cui disegni originali furono realizzati proprio da Nelson Mandela.

Guido Damiani: firma preziosa per il Muretto di Alassio

Guido Damiani firma il Muretto di Alassio

COMUNICATO STAMPA – Davanti al Sindaco e ad Angela Berrino l’imprenditore valenzano ha sottoscritto la piastrella come riconoscimento per essersi distinto per l’accentuata propensione alle attività di charity e benefiche. ​Dopo aver firmato con il nome di Famiglia migliaia di gioielli di successo è stata la volta, per Guido Damiani, di firmare, in senso letterale … una piastrella.

Non una piastrella qualunque, ma una di quelle del Muretto di Alassio, che dal 1953 raccolgono le firme delle celebrità della cultura, dell’arte, della moda, della politica e dello spettacolo con particolari meriti che hanno avuto legami con la città, a partire da Ernest Hemingway che ha concepito e ideato il “muretto” con l’amico artista e imprenditore Mario Berrino.

Alla presenza del sindaco Marco Melgrati e di Angela Berrino, figlia di Mario e Presidente della “Fondazione Mario Berrino per il Muretto”, il Cavaliere del Lavoro Guido Damiani ha apposto la sua firma che verrà ora trasferita sulla piastrella destinata ad essere applicata al “muretto” tra quelle dei nomi illustri che già vi compaiono. La scelta di assegnare questo privilegio all’imprenditore valenzano, è stata fatta dal Comune di Alassio e dalla Fondazione come riconoscimento per essersi distinto per l’accentuata propensione alle attività di charity e benefiche. Guido Damiani, ha infatti da sempre associato alla sua attività imprenditoriale una particolare sensibilità ai temi dell’utilità sociale e della beneficenza sia come azienda, sia come attività familiare e personale facendosi parte attiva in diverse azioni di charity tra cui annovera tra gli altri il Progetto Clean Water, con l’attrice Sharon Stone per realizzare pozzi d’acqua potabile e prevenire la mortalità legata all’uso di acque impure in villaggi africani, progetto apprezzato e sostenuto anche da Nelson Mandela. A questo si affianca il costante supporto alle popolazioni colpite da calamità naturali in Italia e all’estero e quello alle associazioni che offrono sostegno sanitario ai bambini affetti da malattie invalidanti.

Nel corso della cerimonia Guido Damiani ha dichiarato: “Sono onorato di essere accolto tra le firme che rendono unico il “muretto” e di essere in compagnia di tutte queste personalità che hanno da un lato celebrato con la loro firma la più genuina tradizione italiana rappresentata da Alassio e dai suoi inconfondibili “scorci” e dall’altro regalato al mondo la loro personalità, le loro opere, il loro talento, la loro unicità e anche la loro la propensione alla solidarietà, alla vicinanza umana, alla collaborazione. Il Muretto assume così anche il significato di un inno all’inclusione e alla fratellanza che sono, soprattutto oggi, due dei valori più preziosi dell’umanità.  Ringrazio perciò Alassio, luogo che amo da sempre, nel quale torno sempre con grande piacere e che rappresenta una delle migliori eccellenze turistiche italiane, il Sindaco e la Fondazione Mario Berrino per questo privilegio” 

Questo riconoscimento va ad aggiungersi ai numerosi altri assegnati alla famiglia e al gruppo Damiani nei campi della Corporate Social Responsability, dell’imprenditoria, del design e della qualità, dell’etica e della comunicazione.

Turisti fedeli accolti dal Sindaco- Fedeltà premiata per due famiglie che da sempre, oltre

La famiglia Vaudetti premiata dal sindaco Melgrati e dal vice Galtieri

cinquant’anni, hanno scelto Alassio come meta delle proprie vacanze.  Georgette De Vriese e Leopold Geschier sono stati ricevuti dal Sindaco di Alassio Marco Melgrati e dalla Consigliera Alessandra Aicardi per ricevere il ringraziamento ufficiale dell’Amministrazione, l’attestato e un piccolo omaggio ricordo della giornata e della città.

Anche la famiglia Vaudetti è stata accolta dal Sindaco Melgrati e dal Vicesindaco

La famiglia Georgette De Vriese e Leopold Geschier turisti fedeli di Alassio

ngelo Galtieri. Innamorati di Alassio hanno scelto di acquistare un alloggio e si sono pienamente integrati nella cittadina ligure. L’occasione dell’incontro istituzionale anche per alcune proposte: Marco Vaudetti, infatti, è Professore Ordinario in Architettura degli interni e allestimento presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica e di Disegno Industriale del Politecnico di Torino e insieme al Sindaco che al Politecnico di Torino si è laureato in Architettura, si sono confrontati su nuove idee e progetti.

PER ALASSIOWOOD: LA GIUNTA ALLO SFASCIO

Con questo post, il Sindaco Marco Melgrati ufficializza l’inizio della campagna elettorale che si chiuderà con la votazione di giugno 2023 (o giù di lì). Il post di Melgrati non comunica nulla di nuovo: almeno per i bene informati della politica alassina.
Angelo Galtieri oramai è la vittima sacrificale di Marco Melgrati e questo post lo certifica poichè Melgrati cita tutta la Giunta al completo tranne quella persona che gli ha permesso prima di vincere le elezioni e successivamente di tornare sul trono, terminata la sospensione della Severino.
Eh si. Perchè durante la reggenza da Vice Sindaco, Galtieri rifiutò ben 3 proposte per far saltare il banco: tutte rispedite al mittente ed a conferma della lealtà del Vice Sindaco Galtieri.
Ma Melgrati non conosce pudore nè ha memoria: ed ha deciso di scaricarlo, con una decisione di Giunta (contestatissima) ed un post su Facebook a dir poco vile. Ad onore di verità le voci sul rapporto traballante tra Sindaco e Vice Sindaco sono oramai fatto noto, da perlomeno 2 anni.
Ovvero da quando uscirono, in breve vicinanza temporale, il Generale Battaglia e l’avvocato Massimo Parodi: i tre hanno formato soprattutto sotto il periodo emergenziale una squadra compatta. Forse troppo compatta per l’alto e smisurato ego del Melgrati: che ha così iniziato una campagna di isolamento ai danni di Galtieri, partita appunto con inserimento forzato in giunta dello scagionato Invernizzi.
Ma gli episodi e i dispetti di Melgrati sono svariati:
– non ha mai onorato il patto elettorale sancito con Galtieri nel 2018
– in tutti e 5 (quasi) gli anni di amministrazione gli ha garantito la miseria di 1/4 del budget promesso al turismo, esponendo Galtieri nonchè i consiglieri incaricati (Zucchinetti, Aicardi su tutte) ad autentiche giravolte acrobatiche per cercare di fare qualcosa nonostante gli spiccioli “dedicati” da Melgrati;
– la sfiducia rivolta a Galtieri (350 preferenze nel 2018) nella questione SCA per difendere una “inadeguata” (per utilizzare gli aggettivi coniati dai sindaci degli altri comuni) ed imbarazzante Emanuela Preve nonchè il geometra senza abilitazione da 135 mila euro lordi l’anno e direttore tecnico Adriano Baldini: terminata con una votazione in assenza di Galtieri!!!
– oggi Melgrati ufficializza lo strappo e di fatto sancisce l’uscita di Galtieri dalla amministrazione.

 


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