Dal libro ISRAEL ‘piccola ebrea’ di Gianni Gigliotti pubblichiamo le ultime poesie.
IL BANCO DELL’AMORE
Piccola ebrea
a gara le nostre mani
giocano con gli arabeschi
del vento sulla sabbia
il silenzio parla per noi
inquieto è il cuore
e la passione ha gesti audaci
e fragili catene.
**
Sei una bambina ancora
ma le tue parole
graffiano con malizia
Sei una bambina ancora
e la vita
io lo so
tu non lo sai
è come un fuoco di paglia
dove l’amore brucia
ma non sempre scalda
Sei una bambina ancora
ed è bello illudermi
che i tuoi pensieri
non hanno senso
e i tuoi vent’anni
bussano al mio cuore
dolcemente.
**
Mia piccola ebrea
non ti fidare
non conosci il mio volto
e già mi segui
tra le strade affollate
della città
non conosci il mio nome
e già le tue mani
sfiorano lievi
le mie
se cerchi in me l’ideale
troverai polvere
e nella vita
mi vedrai bugiardo
la mia amicizia
sarà illusione
e come il vento
cambierà l’amore
Mia piccola ebrea
non hai paura
di corrermi incontro?
**
Verrà la notte
con il tuo profumo
e lievi
le mani apriranno
il cancello
che divide i nostri sogni
Verrà l’alba
e sarà troppo presto
la pallida luna
già avrà mietuto
il nostro campo d’amore.
**
Quando
la piccola ebrea
del banco delle stoffe
chiuderà il negozio
il giorno sarà finito
ma la notte sarà inquieta
quando
la piccola ebrea
del banco dei gioielli
chiuderà il forziere
le mani
avranno il tremore
della paura
quando
la piccola ebrea
del banco dell’amore
chiuderà le persiane
le donne disfatte
divideranno la tristezza
i sicli
i dollari
le pesetas.
Gianni Gigliotti