Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La storia documenta
Noi Liguri brachicefali e democratici
Non uomini di caverne, ma delle alture


Michele Di Giuseppe ha pubblicato su Trucioli.it di giovedì 30 luglio 2020 un articolo che inizia descrivendo il Cigno dei Liguri (vedi…..). Si tratta di un mito greco che non può pretendere una valenza storica. Poi scrive che nove tribù giunsero in Italia. In rosso la risposta dello studioso  e scrittore Franco Icardi direttore della Biblioteca di Cengio.

di Franco Icardi*

  1. La 1° dei Liguri di razza indo-europea e, quindi, di razza bianca, detta anche “Caucasica”, Giapeta da Jafet, proveniente dalle caverne naturali del Rialto Centrale d’Europa: (Ungheria, Slovacchia, Bulgaria) denominata dei Liguri (attraverso la valle dell’In o della Drava e varcando i passi Alpini) scesero nella pianura padana, la attraversò e venne a stabilirsi nelle caverne dell’Appennino Ligure.
  • Che i Liguri siano di razza indo-europea è tutto da dimostrare.
  • Che i Liguri siano di razza bianca-caucasica è tutto da dimostrare.
  • Che i Liguri siano di razza giapetica è tutto da dimostrare: la divisione biblica in tre razze umane è fantasiosa e non attendibile.
  • Che i Liguri provengano dalle caverne naturali del Rialto Centrale d’Europa: (Ungheria, Slovacchia, Bulgaria)… e (attraverso la valle dell’In o della Drava e varcando i passi Alpini) scesero nella pianura padana, la attraversò e venne a stabilirsi nelle caverne dell’Appennino Ligure è tutto da dimostrare.
  • I Liguri antichi non erano uomini delle caverne, ma delle alture: Tito Livio chiama Alpini i Liguri del Ponente ligure. Poi li qualifica Montani ossia montanari quelli che abitavano dalle Alpi Cozie, Alpi Marittime sino all’Appennino genovese e tosco-emiliano. Tito Livio descrive i Liguri Apuani come residenti sulle Alpi Apuane.
  • Non è mai esistita un’unica tribù o nazione ligure. Ogni clan ligure era composto da unità famigliari come ancora adesso possiamo trovare in Africa nera. Inoltre gli antichi Liguri non hanno mai avuto re, o caste aristocratiche, ma erano dirette da conciliabula ossia riunioni di tutti i capi-famiglia che democraticamente prendevano le loro decisioni.
  • Esistevano, secondo gli antichi storici greci e latini, dei Liguri in tutto il sud della Francia particolarmente nella valle del fiume Rodano, a Narbona, a Valencia e sul fiume Tartesso in Spagna.
  • Michele Di Giuseppe continua scrivendo che “Nei monti della Riviera del Ponente Ligure vi sono grotte naturali: Grotta dei Balzi Rossi e Grotta dei Balzi Bianchi, le grotte di Toirano.. dove si osservano dei graffiti, cioè disegni rudimentali, eseguiti dagli uomini della “Pre-istoria“.
  • Ma questi ultimi erano dolicocefali (Chi ha il cranio di forma ovale e allungata.) giunti dal nord Africa, mentre i Liguri sono brachicefali (si riferisce, in antropologia, alla condizione di quei soggetti umani caratterizzati da uno sviluppo del cranio in cui la larghezza prevale sulla lunghezza).
  1. Michele Di Giuseppe continua scrivendo che “Una seconda Tribù della stessa stirpe e della stessa provenienza fu quella dei Sìculi, la quale, scesa nella valle padana e attraversatela, percorse l’intera Penisola e venne a stanziarsi nelle grotte dell’Appennino Càlabro”
  • Che i Siculi fossero Liguri lo affermano alcuni antichi storici greci. A tal riguardo rinvio al mio libro “Ligurie e antichi Liguri secondo gli scrittori greci e latini, l’archeologia e le iscrizioni antiche, Cengio (Savona), ebc (Edizioni Biblioteca di Cengio), 2016, ISBN 978-88-87730-39-5″. Lo troverete nella Libreria San Michele di Albenga.
  • Che i Sìculi, fossero scesi nella valle padana e che attraversatela, percorsero l’intera Penisola e vennero a stanziarsi nelle grotte dell’Appennino Càlabro” è tutto da dimostrare.
  • Alcuni antichi storici greci scrivono che i Siculi fondarono Ancona, ma non ci sono riscontri. Filisto di Siracusa parla di Siculo figlio di Itali che giunsero per primi in Sicilia. Quindi l’affermazione di M. Di Giuseppe sui Siculi che si stanziarono “nelle grotte dell’Appennino Càlabro” è tutto da dimostrare.
  1. Una terza tribù, sempre di indo-europei, venne a stanziasi nell’Appennino Lucàno, ma che fossero indo-europei è tutto da dimostrare.
  2. Una quarta Tribù, detta dei Latìni, venne ad abitare sulla riva destra dello storico Tevere.
  3. Una quinta Tribù, detta degli Umbro-Sabelli, venne a stabilirsi nelle caverne dell’Appennino Umbro-Marchigiano.
  • Ma gli Umbri chiamavano il ferro Eisen come in lingua tedesca, mentre i Sabelli non si stabilirono in caverne.
  1. Una sesta numerosa tribù, pure di indo-europei, detta dei Veneti (dai monti della Croazia e della Slovenia) venne a stabilirsi nelle tre Venezie (nella Venezia Tridentina, nella Euganea e nella Giulia). 
  • Ma che i Veneti fossero indo-europei è tutto da dimostrare.
  1. Una settima Tribù non viene riportata.
  2. Una ottava Tribù, detta dei Japigiomessàpici, provenienti direttamente dall’Albania, venne a stabilirsi nelle Puglie.
  3. Una nona immigrazione, detta degli Etruschi, di incerta provenienza, ma forse proveniente dalla Mesopotamia, però di stirpe Semitica, via mare, attraverso Metaponto, Reggio Calabria, Salerno, Neàpoli (Napoli) sul Tirreno e le importanti colonie della Sicilia Orientale: Messina, Catania, Siracusa e Taormina; Gela Agrigento, Selinunte e Segesta sul canale di Sicilia.
  • Gli Etruschi provenivano dal centro Europa. Certamente non dalla Mesopotamia, né tanto meno erano di stirpe Semitica, né la loro provenienza fu per via mare. Rimando al mio libro Genova fondata dagli Etruschi, Cengio (Savona), ebc, 2019.

    Di Giuseppe continua: “Altri popoli che si frammischiarono ai Sicàni furono i Fenici, che fondarono Palermo sulla “Conca d’oro” e i Cartaginesi che fondarono molte colonie nella Sicilia Occidentale e anche sul canale di Sicilia.

  • Ma Tucidide nelle sue Storie  VI 2. 2 scriveva che “dopo di essi (i Ciclopi ed i Lestrigoni) sembra che (in Sicilia)
    si siano stanziati per primi i Sicani; secondo quanto dicono loro stessi, che si considerano autoctoni, sarebbero addirittura precedenti; in verità tuttavia essi erano Iberi scacciati [letteralmente rimossi] dal fiume Sicano in Iberia ad opera dei Ligui
    Quindi a pag. 68 del mio libro citato leggete che Tucidide, storico accurato, descriveva come i Liguri iberici scacciarono dal fiume Sicano (ora Jucar presso Valencia) gli Iberi Sicani.
  • I Sicani erano Iberi (Spagnoli) che furono cacciati dalla zona di Valencia e giunsero in Sicilia dopo i Liguri Siculi.
  • I Cananei che abitavano il Libano attuale venivano chiamati Fenici dai Greci.
  • I Cartaginesi erano Fenici di Tiro.
  • M. Di Giuseppe continua: “I popoli che, in ordine di tempo, ebbero maggiore importanza storica, artistica e letteraria furono gli Etruschi, i Greci, i Fenici e i Cartaginesi. I Romani chiamarono “Mar di Tirreni” quello che bagna la Penisola ad Occidente dai Tirreni, che erano gli antichi Etruschi, i quali, dalle grandi torri che essi costruirono, vennero – come abbiamo detto – chiamati Torroni, Terreni e Tirreni”.
  • Mai “chiamati Torroni, Terreni”, ma (vedi il mio libro sugli Etruschi a pag. 14) <I Greci chiamavano gli Etruschi Tursenoi ( Ma “la grande maggioranza degli studiosi – scrive Renato Peroni – ha dovuto prendere atto dell’insostenibilità della teoria dell’emigrazione degli Etruschi dall’Oriente“. Gli Etruschi stessi si dicevano Rasenna come scrisse Theodor Mommsen>.
  • M. Di Giuseppe continua: “I Romani chiamarono Adriatico il mare che bagna la Penisola ad Oriente da “Adria”, colonia Romana, fondata sulle coste delle Marche”.
  • Adria era una colonia dei Veneti a nordo dell’estuario del Po.
  • Michele Di Giuseppe continua: “sempre i Romani chiamarono Mare degli Ioni, dai Greci detti Ioni, che si stabilirono sulle coste del Sud della Penisola Italica. (note desunte da una lezione del “Prof. Santo LODATO“, mitica figura di Maestro elementare, purtroppo CIECO, che uno stuolo di Villalbesi, oggi Albenganesi d’adozione, “adorano” come protettore della loro iniziazione culturale) Il ritorno alle nostre radici, purtroppo, non è stato rispettato (non per sterile polemica su chi ha adottato il simbolo della Regione Liguria / Vedi “brillante” articolo del giornalista Daniele La Corte sul Secolo XIX, Da Imperia una proposta: “Per lo stemma adottiamo il CIGNO dei LIGURI”). “Il simbolo della Liguria non soddisfa nessuno, tantomeno la storia” – sentenzia Daniele La Corte: “stemma del tipo “”marchio di fabbrica””, stando a chi ha avuto la meglio!”. Il simbolo della Liguria, il cigno, non è stato nemmeno preso in considerazione. Emanuele Saracini, studioso della storia ligure e pittore, avrebbe voluto uno stemma raffigurante il “cigno ligure” contornato dal sole, dal mare, da un ramo di ulivo e da uno di alloro. Sarebbe certamente stato l’insieme dei simboli della terra di Liguria. Il pittore Saracini, ligure doc (nato ed abitante ad Imperia), proponeva l’insieme degli elementi che nel corso della storia hanno sempre caratterizzato la terra ligure. “Il cigno – prosegue Saracini – ha sempre rappresentato la Liguria sin dalle origini, mentre lo stemma adottato dalla Regione lo ignora completamente”. Non è stata presa in considerazione la storia.
  • Ma, come dicevo all’inizio, un mito greco che non può pretendere una valenza storica. Il mito non è storia.
  • Non si tratta di un mito ligure, ma greco.
  • M. Di Giuseppe continua: “La denominazione “Liguri” deriva dal nome della mitica barca “Ligeia” che significa salvezza con la quale i “Liguri Ambroni” scamparono alla catastrofe ecco perché il nome Liguria significa “salvato dalle acque”. E qui ha origine la figura del cigno come barca solare simbolo del popolo ligure fedele all’Apollo Iperboreo. In epoca romana, alcune navi avevano la polena a forma di testa di cigno e il cassero di poppa a forma di coda di uccello, come si può evincere dai ritrovamenti archeologici.
  • Ma il nome Liguri è un nome greco. A pag. 167-168-169 del mio libro scrivo:

Alcune conclusioni sui testi greci

1° dato di fatto

Ligustine nella Ligustina Ligustini sono parole della declinazione greca che gli antichi Greci per la prima volta hanno usato per denominare popolazioni liguri occidentali (L. O.), ed una volta
Liguri orientali (L. Or.)
nello scolio in Licofrone a pag. 77. Ecco alcuni esempi:

540-475 a. C.

a pag. 62 Ecateo

Ligustine città dei Ligui vicino all’Iberia occidentale e a Tartesso dopo 278 a. Cscol.Licofrone

Ligustini L. O. e L. Or.  a pag. 76 Licofrone

Libustini vicino ai Colchi  II-I a. C. pag. 96

Diofanto

208-126 a. C.

a pag. 82 Polibio

Ligustini da Marsiglia sino alle Alpi L. O.

a pag. 90

Marsiglia chiama barbari i Ligustini L. O.

a pag. 90

Oxubii Ligustini
L. O.

I-II d. C.

a pag. 115

Pseudo Apollodoro

(Eracle) Ercole giunse in Ligustinia

L. O.

tra 98 e 180

a pag. 125

Appiano

In Ligustina L. O.

Magone arruola mercenari

170-235

a pag. 132

Claudio Eliano

le donne ligustiche orgogliose si tirano su dopo aver partorito L. O.
161–249 circa

a pag. 135

Erodiano Grammatico

Libustini

popolo stanziato vicino ai Colchi

a pag. 135

(Giasone) giunse alla Libustina 

verso il 234

a pag. 138

Liber generationis

Liguri Ligustini lingue L. O.

verso il 1000

a pag. 163
Suda o Suida

Ligustini combattevano contro Magone L. O.

1048-1130

a pag. 165

Giovanni Zonara

nella Ligustina

L. O.

[234 a. C. Lucio il console] Postumio Albino

a pag. 165

L. O.

[Nel 233 a. C.]
consoli per la Ligustina contro i Ligui

a pag. 166

Annibale in Ligustina L.O

Ligustine città dei Ligui vicino all’Iberia occidentale e a Tartesso. Gli abitanti sono chiamati Ligui” in Ecateo a pag. 62. Ma i “Libustini, popolo stanziato vicino ai Colchiin Erodiano a pag. 134 indicherebbero i Libici (giunti sul Mar Nero sud orientale come soldati Libici-berberi dell’esercito del faraone Thutmosis III (1475-1448 a. C.).

Invece i Ligustini delle Alpi ( sono Liguri occidentali che risiedevano da Marsiglia sino alle Alpi. Sulla improbabile presenza di Liguri occidentali in Asia Minore vedi Erodoto a pag. 67 e 68. Per Camille Jullian i Liguri erano gli autoctoni di tutto l’occidente europeo. Anche se tale affermazione pare eccessiva ha comunque ancora dei sostenitori.

2° dato di fatto

Ligus Ligues Liguas Ligusi Liguon sono parole della declinazione greca che gli antichi scrittori greci usarono per la prima volta per denominare le popolazioni liguri occidentali (L. O.). Vedi Erodoto, Storie libro VII 72. 1 a pag. 67: “I

Ligui i Matieni, i Mariandini e i Siri combattevano con lo stesso equipaggiamento [armatura] dei Paflagoni… comandava i Mariandini, i Ligui e i Siri Gobria, figlio di Dario“. Ma ritengo che questi Ligui siano dei Liguri mercenari venuti dall’Occidente nel 480 a.
C. con i Fenici (vedi pag. 68). Molti anni prima i Greci giunti all’estuario del fiume Rodano, nel sud della Francia, trovarono alcune popolazioni che chiamarono Liguri. Con la stessa parola nominarono popolazioni dell’Iberia e dell’Italia, ed i mercenari liguri occidentali
in Asia Minore. Ecco alcuni esempi:

700-675 a. C.

a pag. 60

Esiodo

Ligui

[in Europa]

Etiopi [in Africa]

e Sciti [in Asia]

428-347 a. C.

a pag. 69

Platone

Socrate in Fedro di Platone questo nome dalla stirpe musicale dei Ligui dopo 347 a. C.

a pag. 69

scolio in Fedro di Platone

Ligui popolo continentale dell’Occidente, L. O. amanti della musica, che in guerra combattono, una parte canta

430-363 a. Ca pag. 70

Filisto

Ligui

L. O.

in Sicilia guidati da Siculo figlio di Italo

a pag. 70

Ligui

L. O.

cacciati
dal Lazio da Umbri e Pelasgi

tra 155-240 d. C

a pag. 131

Cassio Dione Cocceiano

Ligui

L. O.

dalla Tirrenia
fino alle Alpi e fino alle terre dei Galli

161–249 circa

a pag. 137

Erodiano Grammatico

In Sicilia

antichi Ligui

L. O. gli indigeni fra gli insulari, un tempo Ligui dell’Italia, sono detti Sikeli-Siculi

a pag. 135
Ligus

popolo iberico

L. O.

a pag. 135

Ligustine città dei Ligui vicino all’Iberia occidentale e a Tartesso Gli abitanti sono detti Ligui L. O.

905-959

a pag. 163

Costantino VII Flav. Porfirigenito

un tempo Ligui

dell’Italia
sono detti Siculi L. O

Il soggetto è diverso dall’aggettivo a causa dell’accento che ne modifica il significato. L’aggettivo significano sonoro, canoro, stridulo, acuto, come l’aggettivo (liguros) significa sonoro, armonioso.

3° dato di fatto

Liguri tra i Liguri in Liguria Liguria ligure  sono parole della declinazione greca che gli antichi Greci per la prima volta hanno usato per denominare solo popolazioni di Liguri occidentali (L. O.). Qui troviamo Achille chiamato Liguro-Liguretto . Ecco alcuni esempi:

384-322 a.C

a pag. 70

Aristotele dell’Anatolia

Ligyrei
non liguri

104-100 a.C

a pag. 95

Artemidoro

Liguri detti così dal

fiume Ligure L. O.

Derto città dei L. O.

Genova città dei L. O.

I-II d. C. p. 115

P Apollodoro

Achille
Liguro
L .O.

40-90 p. 112

Dioscoride

nelle Alpi liguri L. O.

100-178

a pag. 129

Claudio Tolomeo

iniziando dalla Alpi gli Appennini

si trovano un poco sopra la Liguria
L. O.

161–249

a pag. 136

Erodiano Grammatico

Piacenza, città dei Ligui L. O.

a pag. 137

Stuinos città dei Liguri ed cittadini L.O

verso il 234

a pag. 138

Liber generationis

Hanno lingue proprie

Fino all’Oceano occ.
estendendosi verso sett.LiguriLigustini

dopo 378

a pag. 139

Peanio

 [nel 218 a. C.]

I Liguri si unirono (ad Annibale)
L .O.

IV-V sec.

a pag. 141

Marciano Eraclito

Liguri
dal fiume Ligure L .O.

400-450

a pag. 142

Ermia Sozomeno

Eusebio di Vercelli
in Liguria L .O.

490-565

Procopio di Cesarea

sulla sinistra del fiume Po, i Liguri L .O.

a pag. 147
Liguri Albani
,
Langobilla L .O.

a pag. 147

inLiguria MilanoL .O.

a pag. 151

a Ticino
(Pavia)
nella terra dei Liguri L .O.

a pag. 152

Alpi Cozie

Liguri L .O.

1000 p. 164

Suda o Suida

Mimnermo 

Ligurtiade da Solone

1110-1185

a pag. 164

Giovanni Tzetze(s)

Nell’infanzia Achille
è detto Liguro L . O.
Ligurello

o
Liguretto

4° dato di fatto

Ligustica nella Ligustica Ligustico Ligustici sono parole della declinazione greca che gli antichi Greci hanno usato per la prima volta per denominare popolazioni liguri occidentali (L. O.). Ecco alcuni esempi:

540-475 a. C.

a pag. 62

Ecateo

Marsiglia città della Ligustica L. O.

Monaco città ligustica

497-409 a. C.

a pag. 65

Sofocle

Trittolemoin Ligustica

dopo 406 a. C.

a pag. 66

scolio in Euripide

Circe, che abitava dalle parti del mar Ligustico

384-322 a. C.

Aristotele

Ligustico fiume L. O.

a pag. 71

Terremoti in Ligustica

dopo 322 a. C.

Pseudo Arist.

A Marsiglia L. O.

378-324 a. C.

a pag. 72

Teopompo

Ipsicuri stirpe Ligustica
L. O.

370-286 a. C.

a pag. 75

Teofrasto

L’ambra scavata [sic?] in Ligustica L. O.

dopo 278 a. C.

a pag. 77

scolio Licofrone

oltre i Tirreni i Ligustici
L. O.

208-126 a. C.

Polibio

la Ligustica
L. O.

a pag. 89

scudi oblunghi ligustici
L. O.

161-126 a. C.

a pag. 92

Ipparco

penisolaligustica L. O.

135-50 a. C.

Posidonio

Ligustica
L. O.

64 a. C.-20 d.C

Strabone

mar Ligustico L. O.

(litorale)

ligustico L. O.

a pag. 105

(antichi scrittori greci chiamano

Ligustica il paese che abitano i Marsigliesi

(sull’altro

versante verso l’Italia Taurini tribù ligustica

(al di qua del Po-Cispadana)

Ligui

rimangono le tribù dei Ligustici L. O.

(che è negli stessi Appennini

Ligusticain
Appennino
[tosco-emiliano] L. O.

dopo il 138

a pag. 121

Paraphrasis ad
Dionysii

 Dopo il golfo Gallico [di Marsiglia]

si estende il mar Ligustico L. O.

dopo il 138

a pag. 122

scolio ad Dionysii

Zeus, avendo fatto piovere pietre, ricoprì i due fratelli

il mar Ligustico

così chiamato da Ligus, fratello di Alebione, abbia cercato di ostacolare Eracle. L. O.

a pag. 122

 Quel mare (oltre la Corsica

è lo stesso mar Ligustico L. O.

a pag. 122

o da quello Ligustico

L. O.

100-178

Cl. Tolomeo

mar Ligustico L. O.

a pag. 129

Liguria, detta dai Greci Ligustike, sul mare Ligustico L. O.

verso
528-545

a pag. 158

Stefano di Bisanzio

Sallui popolo ligustico

L. O.

5° dato di fatto

Ligustia Ligustii Ligustidi sono parole della declinazione greca che gli antichi scrittori ellenici hanno usato per la prima volta per denominare solo popolazioni liguri occidentali (L. O.). Ecco alcuni esempi:

480-406 a. C.
a pag. 66
Euripide ligustis Circe L. O.
verso 117-138
a pag. 121
Dionigi il Periegeta dopo di essi (i Marsigliesi) si estende il mare Ligustico L. O.
dopo il 138
a pag. 122
scolio in Dionigi distesa salata Ligustia
verso 117-138
a pag. 122
Filone Erennio Agathe, città dei Ligui abitata dai Ligustii sulla palude ligustia L. O.
a pag. 122 Atene
[nome di una città ligustia]

abitata dai Ligustii

161–249 circa
a pag. 134
Erodiano Grammatico abitata dai Ligustii sulla palude ligustia
a pag. 137 Stecadi tre isole chiamate anche Ligustidi L. O.

Il primo esempio è tratto dalla tragedia Le Troadi di Euripide dove è detto che: “(Odisseo-Ulisse) raggiungerà… Cariddi…, e il crudele montano Ciclope, e la ligustis Circe ( Intendendo i Ligustidi come abitanti della costa tirrenica sino al Lazio, collocava la ligustis Circe, la maga dell’Odissea, sul promontorio del Circeo. Questa era diversa dalla Circe pontica del Mar Nero. Infatti nello scolio in Euripide (datato dopo il 406 a. C.) si specificava: “Circe, che abitava dalle parti del mar ligustico 

Una costante di tutti questi antichi nomi greci era la loro radice-
Lig– 
derivava dalla forma completa parallela a  La radice Lig– era quella dell’avverbio greco liga  o ligéos che significava con voce chiara, armoniosa, acuta, sonora. Ma era anche la radice dei Liguri Ligauni (Plinio, Nat. hist. III 4.35.1 pag. 246) e di liga: una antica parola ligure che significava acqua melmosa-acquitrino. La troviamo in il fiume Arno. Ma tale radice esisteva anche in parole che non facevano riferimento ai Liguri. Es. nello Pseudo Scilace troviamo  come un toponimo della Licia.

Franco Icardi

(Direttore della Biblioteca di Cengio – SV)

Cengio  31 agosto 2020

Cel. 340 9472829

 



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