Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona e il ‘nuovo San Paolo’ Spa
‘Non esulto, è speculazione anziché cultura’


I giornali e i siti d’informazione che contengono la cronaca savonese titolano “Il San Paolo restituito alla Città”, alludendo alla frettolosa e quasi clandestina cerimonia con la quale è stato aperto il cortile dell’ex-pronto soccorso, intitolato a Sandro Pertini.

In realtà i cittadini savonesi potranno usufruire di quello spazio ma lo storico edificio dove aveva sede l’ex-Ospedale è stato “sottratto alla Città”.

Sta concludendosi l’ennesima operazione di speculazione edilizia, quella speculazione che ha contrassegnato la perdita d’identità di Savona da “Città del lavoro” a soggetto indefinito nella sua funzione e nella sua natura, città parcheggio per croceristi annoiati che aspettano di imbarcarsi oppure impazienti di tornare a casa.

Soprattutto è stato tolto un tassello che sarebbe stato fondamentale, assieme a Palazzo Santa Chiara, al Convento di Sant’Agostino e a quello di San Giacomo (oltre alla possibilità di razionalizzare, soprattutto nell’accesso la fruibilità del Priamar), per quella Savona “città della cultura” che potrebbe rappresentare una delle poche possibilità di visione per il futuro riservato alla nostra piccola, amata Savona.

Per adesso però è bene puntualizzare: ai savonesi non è stato restituito nulla, anzi ancora una volta è stato tolto un bene pubblico prezioso trasformato in affare privato.

Franco Astengo


A cura di trucioli.it

DAL SITO DI SAN PAOLO SPA

IL CUORE DI SAVONA TORNA A PULSARE

Nuovo San Paolo. L’edificio storico che ha dato impulso alla splendida Savona ottocentesca, rinasce oggi.

LE RESIDENZE

Il recupero integrale ha consentito di dotare ogni appartamento di ciò che la città ottocentesca per sua natura non può offrire: classe energetica “A”, box/posto auto, terrazzo abitabile.

SECONDO PIANO

L’esperienza di abitare, vivere nelle residenze del San Paolo si arricchisce del fascino di spazi non convenzionali e di una qualità architettonica ereditata dal passato e sapientemente reinterpretata da una progettazione attenta e curata in ogni dettaglio. Ogni appartamento è unico, particolare, originale. Gli ambienti interni sono articolati in molteplici varianti distributive ma gravitano sempre su ampi terrazzi, vere e proprie stanze a cielo aperto da vivere in un inedito quanto appagante ed armonico rapporto interno-esterno, arricchito da innumerevoli scorci scenografici e suggestivi sulla città.
La luce naturale è protagonista degli spazi interni che sfruttano al massimo le antiche finestrature, le doppie altezze e i nuovi patii che permettono i grandi affacci rivolti verso l’interno.
Proprio come lo vuoi tu. Gli spazi interni sono facilmente modulabili e adattabili alle più diverse linee di arredo, esigenze domestiche e organizzazione dello spazio.
Uno spazio all’aperto tutto tuo. Ogni unità possiede un patio o un ampio terrazzo in grado di ampliare, nelle belle giornate di sole, la vita della casa verso l’esterno.
A misura di desiderio. Per vivere in pieno centro al riparo dai rumori, dagli sguardi indiscreti in una casa moderna in grado di soddisfare i più elevati requisiti di comfort.

PIANO ATTICO

L’attico, ottenuto con un’elegante sopraelevazione, ospita nuove residenze di modernissima concezione sebbene in un contesto storico.
In alto, vicino al cielo. La quota del piano attico permette all’occhio di vedere al di sopra dei tetti abbracciando in un unico sguardo l’intera città storica.
Luce ed aria. Tutti gli ambienti sono illuminati da grandi serramenti vetrati, spesso per l’intera larghezza della parete, che permettono un rapporto con l’esterno impensabile in un edificio con 160 anni di storia.

UFFICI LUMINOSI E CONFORTEVOLI

Uffici luminosi e confortevoli con pavimentazione galleggiante permettono l’installazione dei più moderni ed evoluti apparati tecnologici.

Interno ed esterno si fondono consentendo una fruizione, per tutti agevole, anche del piano superiore a cui si accede attraverso lo scalone monumentale fedelmente restaurato o con comodi ascensori e dove trovano collocazione uffici pubblici e privati e la suggestiva cappella anch’essa recuperata e restituita alla collettività.

SPAZI COMMERCIALI

Spazi commerciali di qualità, invitanti ed originali grazie ad un ottimale sfruttamento degli ampi e movimentati spazi del piano terra.

Un edificio utile che si riappropria dell’antica e sapiente virtù del riuso, riscoperta ora come la via maestra per un progresso sostenibile. Il piano terra è riutilizzato come spazio pubblico e commerciale, dove i vecchi cortili interni si tramutano in nuove piazze aperte concepite come spontanea espansione di Corso Italia. Luminose gallerie pedonali mettono in collegamento quest’ultimo con Via Giacchero in un dinamico rapporto biunivoco edificio-città.

LA COMODITA’ DI ABITARE IN CENTRO

Tutto a portata di mano, anzi, di piede! Shopping? Sotto casa. Uffici? Sotto casa. Parco?

SPOSTARSI FACILMENTE –

La spiaggia, il mare, i giardini, la vecchia darsena, il porto, il centro medievale e quello ottocentesco, il teatro, i musei, il Priamar…, le cose belle di Savona si raggiungono tutte in meno di cinque minuti a piedi. Le vie dello shopping sono vicinissime, anzi iniziano proprio dal San Paolo: l’asse pedonale commerciale di Corso Italia che si estende sino ad incrociare la trasversale Via Paleocapa ha origine qui. In questa parte di città si concentra un’ampia offerta di negozi e servizi che rendono la zona una delle più vivaci e meglio servite dal punto di vista della varietà e qualità merceologica, mentre la vicinanza al Complesso Monumentale del Priamar, alla Pinacoteca Civica, al Teatro Chiabrera, al mare e alle bellissime spiagge, al porto e i numerosi bar e ristoranti, rendono l’offerta legata all’intrattenimento culturale e al tempo libero decisamente ricca e interessante.

SAVONA – Come il temperamento dei liguri, Savona è una città tranquilla e riservata, che si rivela poco per volta, sorprendendoti piacevolmente per la ricchezza di testimonianze storiche e artistiche apprezzabili ogni volta che si percorrono gli stretti vicoli, i “caruggi” del centro storico medioevale. Come ogni città di mare è fondata sul porto: ed è proprio dal mare, arrivando o partendo, che si apprezza maggiormente la città, incorniciata dal verde luminoso delle colline, profumata di salsedine e di basilico. A presiedere l’approdo savonese, “la Torretta” medioevale, simbolo di Savona, dedicata al pilota di Magellano, Leon Pancaldo, savonese di nascita ma cosmopolita per marinara vocazione.

ARTE E SPETTACOLO – La città medioevale è attraversata da Via Pia, nome datole in ricordo del soggiorno savonese di Pio VII, prigioniero di Napoleone nel palazzo Sansoni. Lungo la via le antiche dimore storiche si esibiscono con importanti portali di ardesia o in marmo, architetture dipinte, particolari decorativi che sembrano rincorrersi. Qui troviamo i principali punti di interesse: la Pinacoteca Civica e il nuovo Museo della Ceramica, Il Duomo e la “piccola”Cappella Sistina, fatta erigere dal Papa savonese Sisto IV. E ancora: la “Campanassa” altro simbolo savonese, scrigno delle tradizioni più antiche. Poco distante il complesso monumentale del Priamar, una delle più imponenti fortificazioni del Mediterraneo, oggi sede di musei, spazi espositivi, centro congressi e luogo di cultura. Il porto entra dentro la città storica e il medioevale complesso monumentale del Brandale rappresenta la prima delle eccellenze che si osservano dalle banchine. L’itinerario culturale non può non includere il Duomo, con la splendida Cappella Sistina. Il Teatro Comunale Chiabrera è il più bel teatro storico in funzione della Liguria. Costruito su progetto dell’architetto messinese Carlo Falconieri, è stato realizzato in circa tre anni, dal 1850 al 1853.

TEMPO LIBERO – Savona capoluogo di una provincia in larga parte adagiata sul mare, Savona capitale della Riviera di Ponente, Savona secondo porto della Liguria, Savona marinara per tradizione e cultura rivolge al mare la prua. Il porto turistico è in una posizione strategica, a due passi dal centro urbano di Savona, praticamente adiacente alla via Aurelia sbocco delle autostrade direzione Torino e direzione Milano. Una banchina è ancora riservata all’ormeggio delle barche che forniscono ottimo pesce ai ristoranti della zona, e costituiscono un’attrattiva per quanti vogliono assistere alle attività dei pescatori dediti alle loro reti, i cui gesti sono rimasti immutati nel tempo. Non è solo mare di bitte e di gomene, di vele e di canne da pesca, è anche spiaggia curata, accogliente e familiare, con una trentina di stabilimenti balneari la cui garanzia di qualità è ancora rappresentata dalla Bandiera Blu.

MARE E FARINATA- Un profumo inconfondibile serpeggia tra i “caruggi” del centro storico soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio. È la fragranza di farinata e panissa che, antiche glorie della cucina popolare sempre graditissime a tutti, escono calde dalla bottega del tortaio o dalle friggitorie e, avvolte in un foglio di carta da pane, diventano ottimo cibo di strada. Specialmente la panissa tagliata a fette, fritta e racchiusa in una pagnottella bianca e schiacciata (tipo pane arabo) continua ad essere la merenda o lo spuntino preferito dai savonesi che non dimenticano mai di farla gustare ai loro ospiti o di consigliarla ai turisti in cerca di specialità locali. Un bicchiere di buon Pigato, un cielo stellato e Savona diventa la più bella città del mondo!

ARTICOLO DI GIOVANNA SERVETTAZ SU NUOVA SAVONA

Piazza Pertini Giovanna servettazEravamo contenti, stamattina, quando abbiamo visto il cartello Piazza Pertini campeggiare per la prima volta nel cantiere dell’ex ospedale San Paolo. L’abbiamo perfino pubblicata, la foto della piazza intitolata. Poi abbiamo appreso che nel frattempo, quatti quatti, Sindaco e imprenditore si sono “inaugurati” la piazza, senza coinvolgere la cittadinanza che pure era presente a pochi passi, per le vie del mercato cittadino. Un post di Ilaria Caprioglio, quattro fotografie a cerimonia finita – se cerimonia si può chiamare. Ecco tutto quel che ci rimane di una giornata che per Savona avrebbe dovuto essere storica.

Un atto che troviamo francamente offensivo nei riguardi di Pertini, dei tanti cittadini in attesa di un’intitolazione da trent’anni, offensivo nei riguardi dei suoi eredi come Umberto Voltolina, che dal 3 giugno avrebbe potuto partire da Roma e venire qui, l’Associazione Pertini e le associazioni della Resistenza, per non dire di tutti coloro che erano al Chiabrera alla presentazione del libro di Giuseppe Milazzo. Ci direte: adesso Savona e il resto del mondo hanno ben altri problemi.
Vi rispondiamo: vero, appunto per questo era proprio necessario inaugurare la piazza oggi, di nascosto? Non era meglio rimandare tutto a momenti migliori, fuori dall’epidemia e permettere ai Savonesi di partecipare?
Pareva brutto organizzare un’inaugurazione come si deve?  Non volevate assembramenti?
Eppure l’avrete vista anche voi, la gente al mercato. Non sarebbero certo stati più vicini se fossero venuti ad assistere a una cerimonia così importante.  E comunque, nel caso, avreste potuto organizzare una manifestazione in streaming, come in questi mesi è stato fatto tutto, dal consiglio comunale in avanti.
Quindi non raccontateci la storia della sicurezza.
Diteci piuttosto che a qualcuno, da queste parti, non è mai piaciuta l’idea di intitolare una piazza al Presidente Partigiano.  E che il covid è stato l’alibi per far passare sotto silenzio un omaggio che sarebbe stato tanto più doveroso e gradito nei tempi così difficili che tutti stiamo vivendo.

 

 

 

 


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F.Astengo

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