Non voglio soffermarmi più di tanto sul problema dell’aumento di violenza nel territorio del Comune di Borghetto Santo Spirito.L’amministrazione non può sottovalutare la questione, ma credo che sia profondamente “iniquo” etichettare Borghetto come un paese violento e paragonare l’attuale situazione a vicende del passato quando Borghetto era una località per confinati e via dicendo.
E’ fin troppo facile compiere questa operazione. Due osservazioni però mi devono essere consentite.
La prima: risolva l’Amministrazione, se ancora non l’ha fatto, il problema del Comando di Polizia Municipale; individui definitivamente il sostituto del Comandante Salvatore Montalbano.
Anche questo sarebbe un bel segnale di attenzione verso il problema della sicurezza pubblica e consentirebbe a chi deve assumere questo delicato ruolo di apportare fin da subito quelle modifiche organizzative all’ufficio (in considerazione del fatto che la protezione civile è, in forza della delibera di giunta n° 190 del 28-12-12 vedi.... passata sotto il controllo del Segretario Comunale) , che potrebbero rendere più efficiente l’azione preventiva della Polizia Municipale da coordinare con quella della locale Stazione dei Carabinieri.
Il Sindaco, peraltro, può allertare il Prefetto, se la situazione dovesse peggiorare.
La seconda: resta il fatto che la crescita di violenza in un agglomerato urbano è anche dovuta alla incapacità di coltivare cultura, di accrescere il livello sociale della cittadinanza; di questo l’Amministrazione deve, invece, preoccuparsi attivandosi.
2) Gandolfo ha battuto un colpo in tema di funzionamento della macchina burocratica del Comune.
Si veda la delibera di Giunta Comunale n° 189 del 28-12-90 MODIFICA REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E SERVIZI PER RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA OPERATIVA DEL COMUNE.
La soppressione da otto servizi a cinque e il conseguente risparmio della spesa pubblica è indubbiamente un fatto positivo.
Pur tenendo conto della necessità di valorizzare l’operato del personale, non avrei aderito alla proposta sindacale di utilizzare parte del risparmio derivante dalla soppressione delle tre posizioni organizzative per incrementare le risorse annuali destinate a promuovere il merito ed il miglioramento della performance organizzativa ed individuale del personale dipendente (non titolare di posizione organizzativa).
Quelle risorse potevano essere utilizzate per altre priorità.
Ottima anche la soppressione della figura del Direttore Generale.
3) Allego la convocazione del prossimo Consiglio Comunale previsto per il 6 febbraio alle ore 21.00 (vedi…)
Noto che all’ordine del giorno è prevista l’approvazione di alcune modifiche (si veda l’allegato inerente) al regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.
Avendo combattuto su questo tema non poche battaglie quando ero all’opposizione auspico che dette modifiche siano state il frutto di un ampia concertazione con le minoranze consiliari, perché, se così non fosse, sarebbe piuttosto grave che l’introduzione di nuove regole del gioco non avvenga con il concorso di tutti i gruppi consiliari.
La modifica che impedisce la trattazione di interrogazioni in occasione dell’approvazione del bilancio ha una ratio francamente incomprensibile almeno a me.
4) Permangono tutte le perplessità di fondo sull’Amministrazione Gandolfo, che potrebbe, quanto meno, dare qualche indicazione sulla destinazione del sedime, ove si trova l’ex Oleificio Roveraro.
Presentare un progetto alla cittadinanza e sottoporre lo stesso all’approvazione di un referendum popolare, anche se a rigori questo strumento non può essere utilizzato per la modifica di piani urbanistici, avrebbe però due vantaggi.
Dimostrare che l’amministrazione ha qualche idea su come risolvere la questione.
Coinvolgere in maniera diretta la cittadinanza sul tema: dal referendum si potrebbero trarre le basi per una formale modifica del PUC da non richiedere, come chiarito, attraverso la consultazione popolare.
La formica Olivia si presenterebbe ai seggi di primo mattino.
Giovanni Sanna