Tempi di crisi anche per il mattone? Il mercato è crollato, concordano agenti immobiliari e notai, ma non mancano clamorose sorprese. Ad Alassio e Bordighera (con Portofino) ci sono richieste da parte di inglesi e tedeschi per acquistare immobili (ville) anche a prezzi oltre 15 milioni di euro. Lo rivela l’inserto Casa24Plus de Il Sole 24 Ore dello scorso giovedì.
La cementizzazione della nostra costa, la carenza di parcheggi, la ragnatela di mono e bilocali, la trasformazione di centinaia di abitazioni unifimigliari soprattutto in seconde case, avrà pure disincentivato l’industria alberghiera, creato danni alla qualità della vita, ma il fascino pare non abbia scalfito l’aspirazione di qualche ‘miliardario’ straniero di ‘trovare casa’ – diciamo così – in Riviera.
C’è da credere? A leggere l’articolo apparso il 24 gennaio 2013 (Così la casa italiana si vende all’estero- Ricercati gli immobili di grandi dimensioni. Tedeschi e inglesi più attivi specie in Liguria, Toscana e Sardegna) bisogna ammettere che a quanto pare non è una bufala.
La fonte della notizia è l’ultimo rapporto sul residenziale in Italia di Knight Frank, network globale del lusso con sede a Londra. Nella top five di tutte le destinazioni più quotate: Liguria, Toscana, Umbria, Venezia, Roma, i laghi e la costa sarda. Dopo gli inglesi seguono, sempre secondo la stessa fonte, tedeschi, russi, olandesi, americani, francesi.
E ancora, scrive la stessa agenzia: ” Le vendite di immobili di prestigio sono in ripresa anche se a prezzi inferiori del 20 per cento rispetto al picco del 2008. Tra le zone in cui gli stranieri sono disposti a spendere di più – sopra i 15 milioni di euro – ci sono la Liguria con Portifino, Alassio, Bordighera e la Costa Smeralda. Mentre gli acquisti meno cari, sotto i 5 milioni di euro, si accentrano soprattutto a Venezia ed in Toscana”.
Tra le le altre informazioni, questa volte fornite da Scenari Immobiliari, viene rimarcato che le case acquistate dagli stranieri in Italia lo scorso anno sono state 4.600, il 13,5% in più del 2011, con una spesa di 2,1 miliardi, un incremento del 53% negli ultimi 8 anni. L’investimento medio si aggira sui 456 mila euro. E a fare la parte del leone sono i tedeschi, il 39% dei compratori esteri in Italia. I più facoltosi scelgono la Toscana. Tra i più attivi gli inglesi, seguiti dai russi ed americani. Nel complesso le zone più richieste sono la Puglia (più 22%) e la Toscana.
Portofino, Alassio e Bordighera non risultano le prime della classe, tuttavia sapere che c’è chi è disposto a spendere anche più di 15 milioni di euro, pur di assicurarsi una dimora da vacanza (e un po’ da sogno) può rendere felici quanti scommettono su questo segmento di mercato.
E poi, sarà vero, che la massa non incoraggia la clientela vip, tuttavia potrebbe essere un segnale di speranza. C’è chi sostiene, dati alla mano, che una Riviera più tutelata nel suo territorio, nel rapporto edifici, verde, spazi pubblici, infrastrutture, avrebbe valorizzato tutto il comparto immobiliare e turistico-alberghiero. Altri caldeggiano lo sviluppo a tutto spiano, come occasione da non perdere. Dopo il consumo edilizio della fascia costiera – con gradi di saturazione impressionanti – , in tanti casi si è acceso a macchia di leopardo lo sfruttamento della fascia collinare. Molti comuni costieri incoraggiano questo ulteriore fronte di espansione, grazie anche agli oneri di urbanizzazione. E’ manna!
A proposito di Alassio, tra le festività natalizie e di fine anno, la cittadina ha vissuto alti e bassi. Con periodi di relativa stasi, pochi turisti, a giorni da pienone. Alassio alle prese con l’attrattiva degli immancabili vu’ cumprà, spesso anche ragazzini. Alle spalle un’organizzazione da anni radicata e di fatto fino ad oggi imbattibile, nonostante tutte le azioni di contrasto. Per il resto bisogna ammettere che Alassio resta una formidabile attrattiva per tanti ‘ambulanti abusivi’, persino regolamentati tra le loro file, quasi alla stregua di una organizzazione capace di seguire le regole non scritte dell’illegalità elevata a sistema.
Se Alassio resta la prediletta, le presenze di improvvisati mercatini all’aperto sono sotto gli occhi di tutti lungo la Riviera. All’inizio presenze estive, oggi tutto l’anno. Ci sarà pure un motivo.
UNA CARRELLATA FOTOGRAFICA DEL LUNGOMARE DI ALASSIO NEL PERIODO DI FINE ANNO