Perchè scegliere Loano per le vacanze estive ? Provare per credere, con tanto di certificazione scritta: la sicurezza garantita dalla polizia municipale in collaborazione con il Sindacato Bagni Marini (titolari di concessione demaniale), Guardia Costiera e Comitato locale Croce Rossa per l’emergenza sanitaria. Un tempo (non lontano) in porto c’era pure una pattuglia di carabinieri dotata di natante e arrivava, da Savona, anche la Polmare. Oggi invece c’è pure la ‘Vigilanza privata’ reclutata dal Sib (Stabilimenti balneari) e da alcuni partner: Pista Kart Indor di Albenga, supermercati Crai ed Eurospin di Loano, Gibin, Ascom, Rivieragel Motta, Torrefazione Moka Sirs, Consorzio Obiettivo Spiagge. Inoltre ci sono i carabinieri della locale stazione e nelle ore notturne quelli del comprensorio. Il nucleo radiomobile di Albenga per il ‘pronto intervento’.
Le zone supersicure (antiabusivismo incluso) spiagge, passeggiata a mare. Malintenzionati di ogni risma conviene stare alla larga da Loano, l’occhio vigile sorveglia sui turisti (dai portafogli, alle auto, moto, biciclette, seconde case) e non lascia scampo. Dell’ultima ora l’Ufficio Stampa del Comune di Loano annuncia il rafforzamento della collaborazione tra le polizie municipali di Loano, Albenga e Finale Ligure. E le altre cittadine ? Stanno a guardare ? Si accontentano ? Rischiano di essere il rifugio dei ‘fuggiaschi’ dai lidi e dalla stredae, piazze, periferie delle tre cittadine maggiori ? Il trio dal 2009 ha riunito in associazione i vigili urbani. Hanno creato la Centrale Unica Operativa, un Ufficio Unico per la tutela del Territorio (finalmente basta abusi edilizi e inquinatori…), un Ufficio Unico di Infortunistica stradale (non si dovrà più attendere ore prima dell’arrivo di una pattuglia in caso di incidente specie nelle ore serali, quando anche la polstrada assicura di essere ai minimi termini con lunghe attese). La novità 2018 ? L’annuncio delle tre giunte comunali di condividere pure le telecamere presenti sui rispettivi territori. Saranno quasi 300 (le promesse qui vengono sempre rispettate) le telecamere in grado di leggere le targhe dei mezzi in transito, veicolando i flussi di dati verso le centrali operative delle forze dell’ordine. Un investimento di 290 mila € messi a disposizione del Ministero dell’Interno già dal precedente governo Gentiloni. Resta da chiedersi: gli altri comuni posso stare a guardare ? Rischiando di subire le conseguenze della sicurezza a tutto campo a Finale, Loano, Albenga ? 
