Ad Altare presentato il libro “Ricordo degli Altaresi Caduti e Dispersi nelle Guerre del Duce (1935-1945)” a cura di Gianni Toscani. Lo scrittore altarese Toscani, con il suo volume, scandaglia vicende poco approfondite nella memorialistica e nella storiografia ufficiali. Emerge inoltre un dimenticanza clamorosa: il Comune dovrà aggiungere, nella lista dei Caduti, i soldati Cagliari, classe 1921 e Legano 1922. Altare era sede del comando dei San Marchi e tra gli ‘uccisi’ figurano appunto due altaresi che hanno tutti i requisiti perchè il loro nome e sacrificio sia ricordato sulla lapide.
Giovedì 7 giugno è stato presentato il volume: “”Ricordo degli Altaresi Caduti e Dispersi nelle Guerre del Duce (1935-1945)”
Insieme all’autore Gianni Toscani è intervenuto l’ing. Antonio Rossello, Presidente del “Centro XXV Aprile“, che raccoglie l’eredità di componenti autonome e cattoliche della Resistenza, Segretario della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Varazze, autore di varie pubblicazioni.
L’evento, su iniziativa esclusiva dell’autore, al fine di promuovere la conoscenza della storia locale; ha avuto luogo in una data che, forse, è stata volutamente scelta al di fuori delle canoniche celebrazioni, proprio per favorire un clima sgombro da ogni tipo di retorica.
Punto d’arrivo di una ricerca iniziata diversi anni presso sedi archivistiche e grazie a testimonianze dirette, la pubblicazione riporta i nominativi dei Caduti e Dispersi altaresi di nascita o per residenza durante le vicende belliche occorse nel decennio 1935- 1945, diversi dei quali fino ad oggi marginalmente o mai ricordati, due aventi titolo ad essere aggiunti all’elenco che attualmente reca il locale Monumento.
Il testo non costituisce solo una raccolta di informazioni sulla vita e sulle modalità della morte di tutti questi Caduti e Dispersi, in quanto rappresenta un utile compendio degli avvenimenti generali che contemporaneamente la nostra Nazione si è trovata ad affrontare. Fasi cruente, ma anche mutamenti sociali e politici che in questa nostra era di squallidi egoismi e miopi calcoli utilitaristici hanno del prodigioso. La ricostruzione di passaggi di straordinaria temperie, non resa attraverso anacronistici stereotipi, bensì quale un’evidenza che scaturisce dai documenti degli archivi, della parrocchia, dalla memorialistica e dai ricordi di un’intera comunità.
La presentazione del volume è stata l’occasione per illustrare i criteri seguiti e le difficoltà affrontate dall’autore nel reperimento di questi dati, ma anche per riflettere, insieme, su alcune aspetti che la più recente storiografia ha posto al centro dei propri interessi. Come avvenne che i soldati, ed anche i civili, presero consuetudine con la violenza indotta dalla guerra? Quali forme ha assunto la memoria del conflitto? Ha avuto un senso il tributo di sangue versato?
Il dramma dei familiari. Accade a volte che qualcosa lungo il cammino possa sembrare inaffrontabile: la perdita di un figlio, dell’unico amore conosciuto sino a quel momento, pare suggerire che l’esistenza stessa non possa avere più senso. Il dolore della mancanza, il dolore della solitudine, la perdita del significato di ogni azione del quotidiano, tutto sembra precipitare nel buio.
Gianni Toscani nasce ad Altare nel 1937. Una vita lavorativa trascorsa nell’industria. Da sempre appassionato di storia, compiendo un’intensa attività di ricerca e raccolta di fonti archivistiche e di testimonianze. Ha pubblicato diverse opere: Da Montenotte alle Langhe. L’epopea dei Partigiani dalla Brigata Savona alla Divisione Fumagalli – L. Editrice – 2016; I giorni della R.S.I. Tedeschi, San Marco, partigiani. Altare 1943-’45 – L. Editrice – 2015; Il partigiano Gino Mazzola «Max». Controversie tra «garibaldini» e «Mauri» eliminazione di Marzola – L. Editrice – 2013; I Ron di Pinerolo. Una famiglia antifascista nella bufera della guerra – L. Editrice – 2008; Croci bianche. Il cimitero militare di guerra ad Altare – L. Editrice – 2010; «Jena» vita da partigiano – Magema – 2006; Divisione Fumagalli brigata «Savona», brigata «Val Bormida», brigata «Montenotte», brigata «Valle Uzzone» – Magema – 2008; Con i partigiani in Valbormida, valle Uzzone, valle Belbo, Langhe. Interviste, documenti, fotografie – Magema – 2007; Da Altare al Tembien – Grifl 2000.
Presente in diverse conferenze, Toscani ha collaborato con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Savona. Possiede un vasto archivio nel quale trova spazio testi poco note e copie di documenti originali. Può essere annoverato fra gli autori il cui contributo di ricerca è risultato utile per far emergere particolari e fatti nuovi, per smontare distorsioni della realtà e parziale “reticenze”, avvenute negli anni. Una nuova memorialistica e storiografia che può pian piano erodere e smentire versioni ufficiali.