Tra gli elettori della Camera (dunque dai 18 enni in su) il primo partito, a Ceriale, è il Movimento cinque stelle. Ha ottenuto il 27,6% (844 voti) contro il 825 della Lega (26,9), 572 di Forza Italia e 369 del Pd (12,1%). Il centro destra è maggioranza con il 51, 7 per cento. Ai nastri di partenza il sindaco Fazio, con il benestare di Vaccarezza, ha incoronato a candidato primo cittadino il prof. D’Acunto, causando la rabbiosa reazione dell’assessore Marinella Fasano che si è dimessa, anche se non strappa la tessera. Il centro sinistra ha ‘presentato’ ufficiosamente una lista civica con l’ex vice sindaco Luigino Romano (quando Revetria era sindaco) e la presenza in lista di due ‘detentori’ di molti voti personali. Eugenio Maineri, una vita nella destra, e Luigi Giordano, una vita nella sinistra. C’è da dire che l’alleanza può far storcere il naso, ma Maineri che si ritiene ‘indispensabile’ al bene comune non è portatore di interessi inconfessabili. Non ha dietro ‘mattone e grembiulino’. Giordano, a sua volta, corre da un angolo all’altro della città, ad ascoltare, dove può ad aiutare, ha capito che l’oltranzismo non paga.
Se si guardano i risultati delle politiche la sfida di Luigino Romano appare molto in salita, anche perchè dietro l’angolo ci sarebbe una sorpresa non da poco. Il prof. D’Acunto pare abbia ripetuto in tutte le salse che lui con Rodolfo Quilici non vuole avere nulla da spartire. E sotto un certo aspetto non gli si può dare torto. Perchè dovrebbe essere lui a fare un passo indietro dopo aver ricevuto l’investitura ufficiale, aver detto un sì rinunciando all’impegno che la sua professionale comporta. Un docente di caratura nazionale ed internazionale, una persona di vasta cultura che, nonostante i tanti freni, ha finito per accettare la sfida a sindaco. Il fatto nuovo e certamente inatteso è che la Lega è il primo partito più votato al Senato (secondo alla Camera) e a questo punto potrebbe far pesare la scelta verso Quilici che ha pure il gradimento di Fratelli d’Italia e una parte della stessa Forza Italia. La Lega che pur non essendo disposta a rompere per il famoso asse e patto di ferro ‘modello Regione Liguria’, non avrebbe molta difficoltà a rinunciare all’unica sua iscritta di alto profilo a Ceriale (ing. Martina Milani) per puntare su Quilici. A cui possiamo aggiungere la forza di quella ‘fratellanza massonica’ che cimenta molte realtà liguri, ponentine, dagli enti pubblici (locali e regionali) alle Asl, agli ospedali, ad attività imprenditoriali e commerciali. Piuttosto che arrivare divisi e spaccati, è facile che la coalizione di centro destra rinunci a D’Accunto e scelga Quilici. Si tenga inoltre conto che la Lega era già stata in vetta alla classifica in passate elezioni, a Ceriale, come pure il movimento di Grillo. La Lega che raccoglie, a sua volta, la protesta all’insegna del motto “prima gli italiani”, tenendo conto che a Peagna c’è una comunità di migranti nel villaggio della Curia Santa Maria Belfiore che però non pare abbiano mai creato problemi di convivenza con i peagnoli. Lega rafforzata dall’elettorato nella cittadina dove la prostituzione si esercita da anni anche di fronte alla casa del sindaco, a poche decine di metri dal Municipio e sull’Aurelia dove è presente una radicata organizzazione di venditori ambulanti abusivi di prodotti ortofrutticoli e su questi fenomeni la politica locale e regionale ha sempre taciuto.
Quanto contano nelle comunali i ‘ grillini ‘ ? La scorsa legislatura, non essendo organizzati, si sono divisi anche perchè il Movimento non vuole sporcarsi la sua ‘fama’ nelle logiche dei piccoli comuni, un paio erano confluiti nello schieramento che vedeva candidato sindaco PierCarlo Nervo, abita con la famiglia a Peagna, geometra, impegnato nella Pro Loco e nella vita parrocchiale. L’apporto grillino non è stato esaltante. E questa volta è possibile che “Ceriale in Movimento’ (Meetup e dal sito risulterebbero 43 membri) possa diventare determinante alla luce del risultato delle politiche? Pochi ci credono, anche perchè l’ultima manifestazione pubblica che si ricordi risale al 13 agosto 2013 con la Fiaccolata contro la vendita ai privati della farmacia comunale. Tutto inutile. Nel sito c’è il nome con l’iniziale, identificabile, ovvero Rodolfo Sanna: “ Sono nato a Loano e vivo dalla nascita a Ceriale. Faccio lo sviluppatore software e ho deciso di creare questo meetup grazie anche alle numerose richieste avute da cittadini scontenti.”
Nel sito si può ancora leggere: Cosa facciamo ? Gli Amici di Beppe Grillo.
“Vogliamo creare un gruppo di cittadini onesti che partecipino attivamente alla vita del paese nell’esclusivo interesse dell’intera comunità cerialese senza distinzione alcuna. NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO Vogliamo tutelare i nostri diritti e al tempo stesso ricostruire quel tessuto sociale ormai inesistente. Ci sarà molto da lavorare e insieme ci riusciremo.
Questo forum è rivolto a chiunque voglia contribuire a creare a Ceriale una comunità degna di questo nome, non ci interessa lo schieramento politico, vogliamo solo proporre e discutere idee e metterle in pratica per il bene di tutti.
Perciò questo gruppo è rivolto a chiunque abbia voglia di FARE, di dare il proprio contributo, di dedicare parte del proprio tempo, delle proprie competenze al servizio della comunità in cui vive!
Colgo l’occasione per ribadire che questo meetup NON è il MoVimento 5 Stelle, NON è schierato politicamente, semplicemente ne condivide gli stessi principi di democrazia, onestà e trasparenza che tutti i membri dovranno impegnarsi sia a rispettare che a far rispettare.
Vogliamo cambiare le cose? Bene allora facciamo seguire alle nostre lamentele le azioni per cambiare!!!
CIO’ CHE NON E’ UTILE ALL’ALVEARE NON LO E’ NEMMENO PER L’APE (Marco Aurelio)”
Nelle politiche hanno raccolto il consenso degli arrabbiati e dei delusi, alle comunali la musica cambia, con queste premesse e escludendo a priori che possano presentarsi. Come pare certo che il gruppo pentastellato non benedirà nessuna lista.