Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/ Giorgia Meloni è la “persona più potente d’Europa”. 2/ Medico a Bucci: “64 bambini in lista d’attesa per Logopedia’


“Gentile Trucioli.it, sono un ligure ponentino delle terza età, emigrato in Svizzera e qui ho preso la cittadinanza. Ho letto un articolo su la Repubblica. Qualche riflessioni ai miei ex connazionali vorrei scriverla, ma credo non sia il caso. Non c’è bisogno dei commenti di un umile italiano all’estero. Ognuno può trarre coerenti conclusioni….anche storiche.”.L.S.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è la “persona più potente d’Europa”, secondo la classifica annuale per 2025 Politico.eu.

Chi chiami se vuoi parlare con l’Europa?”, si legge nella motivazione del riconoscimento: “Se sei Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e consigliere chiave del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, il numero che componi è quello di Giorgia Meloni”.

L’edizione europea della testata americana delinea un ritratto in chiaroscuro della premier italiana: “Anche se ha virato al centro, Meloni – che ha cominciato la sua carriera politica come attivista nel gruppo giovanile del partito neo-fascista Msi ed elogiava Benito Mussolini come ‘un buon politico che ha fatto tutto quello che ha fatto per il bene dell’Italia’ – è stata in prima linea sull’onda che sta trascinando la politica europea verso destra”.


Giorgia Meloni la persona più potente d’Europa


La forza della presidente del Consiglio, secondo Politico.eu, è in parte nella debolezza degli altri leader europei: “L’incapacità dei politici tradizionali di controbilanciare una narrazione ultranazionalista sempre più popolare e la loro volontà di collaborare con Meloni sulla scena europea, ha permesso alla premier 47enne – che insiste a definirsi al maschile, il presidente del Consiglio – di essere l’uomo forte capace di esercitare un potere enorme in un momento in cui nel continente mancano centristi capaci di sfidarla su di lei”.

Il sito insiste sul mutato atteggiamento della stessa Ue nei confronti della leader italiana: “Dalla sua elezione nel 2022, Meloni ha messo in atto politiche sui migranti e i diritti Lgbtq+ che un tempo Bruxelles avrebbe condannato. Invece – scrive Politico – la reazione dei leader europei è andata dall’indifferenza all’approvazione”. Secondo il quotidiano online, “molti l’hanno accettata come gradita rappresentante dello zeitgeist sempre più radicale su entrambe le sponde dell’Atlantico”.

https://www.repubblica.it/politica/2024/12/10/news/meloni_politico_piu_influente_europa-423878662/

2/Egr. Presidente Marco Bucci, Le scrivo in qualità di vice-coordinatore provinciale di Forza Italia a Savona per sottoporle una

La foto ufficiale del presidente Bucci nel suo primo giorno in Regione

situazione che ritengo non possa essere ulteriormente ignorata: da oltre un anno, una madre savonese attende che il proprio figlio possa accedere alle sedute di logopedia presso il consultorio. Dopo 15 mesi, la situazione rimane invariata, con ben 64 bambini ancora davanti a loro in lista d’attesa e senza alcuna certezza su quando sarà il loro turno.

Questa vicenda è solo uno dei tanti esempi di un sistema sanitario che, purtroppo, non riesce a garantire il diritto alla salute dei minori. Non stiamo parlando solo di numeri o statistiche, ma delle difficoltà reali vissute dai genitori di bambini con disturbi neurocomportamentali o problemi neurocomunicativi, costretti a gestire quotidianamente situazioni già complesse, aggravate da liste d’attesa interminabili. La sanità pubblica, in questi casi, non riesce a rispondere in modo tempestivo e adeguato alle loro necessità.

A confermare la gravità della situazione, cito la recente sentenza del Tribunale di Genova, che ha condannato la Asl 3 al risarcimento di 5.000 euro a una famiglia costretta a sostenere privatamente le spese per terapie di logopedia e psicomotricità. Il loro bambino, affetto da disturbo dello spettro autistico, è stato preso in carico dal servizio pubblico solo dopo ben 34 mesi di attesa, un ritardo inaccettabile che rischiava di compromettere il suo sviluppo.

Signor Presidente, è necessario un intervento immediato. Se le assunzioni di nuovi professionisti rimangono bloccate per la mancanza di graduatorie, ritengo indispensabile attivare convenzioni con studi privati per garantire ai bambini un accesso tempestivo alle terapie. Non possiamo permettere che la cura di minori con problemi neurocomunicativi venga ostacolata da limiti burocratici o dalla carenza di personale.

Sono certo che con la sua sensibilità e la sua leadership potrà intervenire per risolvere questa problematica, restituendo fiducia alle famiglie e garantendo ai bambini il diritto a un futuro migliore.

In attesa di un suo riscontro, la ringrazio per l’attenzione e le porgo i miei più cordiali saluti.

Eraldo Ciangherotti
Vice-coordinatore provinciale
Forza Italia – Savona


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