Ancora Kissinger?! L’oevu de trei russi, ovvero l’ermeneusi del pasticcio illustrata con le coordinate del buon senso popolare.
di Natalino Codatozza
“U l’ha fètu l’oevu de trei russi” (ha fatto l’uovo con tre rossi), nel nostro dialetto si usa per iperbole trovandosi di fronte all’ordinario spacciato per grandioso.
Poiché per ottenere un insieme decifrabile di coordinate da uno spazio indeterminato è necessario fissare un punto di origine che ne definisca gli assi, “l’oevu de trei russi” rappresenterà la sorgente delle direttrici di sviluppo del “sistema aperto” che stiamo considerando. Definita questa origine O (oevu), la figura che ne risulta è in geometria un triedro trirettangolo che, nel nostro caso, va visto come un campo ermeneutico dato dai tre assi generatori (trei russi) che ne qualificano l’estensione con queste caratteristiche:
1°) asse X direzioni nord, sud : “A foa du bestentu”(x1) – “Fâ u pegullu ā figa”(x2).
2°) asse Y direzioni est, ovest: “L’invexendu”(y1) – “Fa sciatu”(y2).
3°) asse Z direzioni zenit, nadir: “Ciunâ sensa rissi“ – ……
Decifriamo in breve l’ermeneutica del sistema risultante dalle direzioni sopra indicate:
x1 La favola del “bestentu”(intraducibile) – È una filastrocca a “loop” usata per scoraggiare nei bimbi l’attitudine ai continui perché? e favorirne l’addormentamento.
x2 “Fare il picciòlo al fico”- Significa l’attitudine all’esasperata ricerca di qualcosa che di fatto non c’è e/o l’eccessiva e puntigliosa capziosità nell’argomentare.
y1 – Confusione mentale, disorientamento, diversivo.
y2 – “Fa figura”, “è rutilante”, “lascia impressionati”.
Queste prime quattro coordinate definiscono il piano ermeneutico a cui riferire la lettura dei cammei di esegesi sociopolitica proposti da ferrati e prolissi articolisti; esse però trovano completezza e rivelano il loro definitivo spessore nella dimensione data dal terzo asse:
Z – “Piallare senza ricci (trucioli)” – Indica l’inanità di uno sforzo improduttivo, un “buco nell’acqua”, il sudare invano.
A questo stadio il triedro trirettangolo generato “dall’oevu de trei russi” può essere visto come uno sferoide indefinito dove via via si scrive un curriculum vitae strabiliante.
N.B. Le direzioni dell’asse Z non sono state differenziate nello schema; per completezza diremo che esiste un’espressione dialettale da riferirsi alla direzione z2 (verso nadir). Abbiamo preferito non citarla essendo di natura triviale e riferendosi ad “…un morto”, il quale, per il proprio stato sarebbe da lasciare in pace.
Natalino Codatozza
