Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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A Noli direttore di grandi cantieri. A Asti per l’ingegnere (a dicembre) arresti domiciliari richiesti dal Pm e firmati dal Gip. Com’è finita? 2/Perché dico ‘no’ alla ‘nave bomba’


Indagini nel Roero, 8 arrestati a dicembre 2022. Indagato anche l’ing. Valter Peisino. Inchiesta per presunte corruzioni, truffe e falsi. Come è finita? A Noli nulla si è saputo ma si può leggere su internet. Come non conosciamo eventuali rettifiche alle notizie pubblicate dai media del cuneese.

di Carlo Gambetta

Spotorno. Giovedì 14 settembre 2023 l’assemblea pubblica organizzata dai Comuni del Golfo dell’isola è stata un vero successo, sia per la partecipazione che per la qualità degli interventi: spiegazioni/domande/risposte sulla proposta di installare una nave degassificatrice nella rada di Savona.

Mi sono riservato di esprimere il mio pensiero, come sempre, su Trucioli.it.; qualcosa a caldo avevo da subito manifestato su fb.

Da “semplice cittadino” qualsiasi mi domando: se si trovasse una bomba inesplosa nella rada di Savona/Vado, le autorità competenti cosa farebbero?  Come prassi, l’immediata rimozione oppure esplosione perchè considerata pericolosa lasciarla in sito.

Per quel poco che ne sappiamo oggi sul caso, siamo comunque a conoscenza che si tratta di una pericolosissima bomba galleggiante da ancorare nella rada! Per coerenza, quale risposta mi dovrei attendere?

Da ex Comandante di nave posso assicurare che la fase di manovra di entrata e uscita dai porti è la più critica per quanto concerne la sicurezza  perché: L’AVARIA , in acque ristrette, ha scarse possibilità di “salvezza” nell’evitare collisioni : JOLLY NERO insegna; L’ERRORE UMANO è sempre in agguato: MOBY PRINCE insegna.

A prescindere da tutte le numerose criticità espresse nel valutare il progetto, non si può, quindi, sottovalutare l’azzardo, se pure strategico, di ancorare questo tipo di “BOMBA” pericolosissima per la sua potenza distruttrice/defragrante nel caso di avaria/errore umano causato da collisione, cattiva manitenzione, altro. Ragion per cui la mia educazione alla prevenzione, mi fa rispondere convintamente “NO” alla proposta di ancoraggio di questo tipo di nave nella rada di Savona/Vado.

UNA NOTIZIA: destinata ancora oggi a rimanere occultata a partire da quel “Palazzo con vetri oscurati” di Noli se … non si fosse letto su google che l’ing. Valter Peisino a dicembre dello scorso anno è finito agli arresti domiciliari con 14 altri indagati per presunta turbata libertà degli incanti e truffa. Non si è più letto dell’iter dell’inchiesta. Manco a ricordarlo innocenti fino a sentenza passata in giudicato

Da LA STAMPA EDIZIONE DI CUNEO DEL 15 DICEMBRE 2022: Sono previsti per la prossima settimana i primi interrogatori del gip di Asti Federico Belli agli otto arrestati nell’ambito della maxi inchiesta Feudo-2 sulle presunte corruzioni, truffe e falsi nei Comuni di Vezza d’Alba, Montaldo Roero e Santo Stefano Roero. Al centro delle indagini l’Unione dei tre Comuni, battezzata Roero, tartufi e arneis e ora in liquidazione dopo l’emergere di una voragine nel bilancio. Il gip Belli, su richiesta del pm Davide Lucignani ha disposto gli arresti domiciliari tra gli altri per il sindaco di Vezza Carla Bonino, il suo vice Giuseppe Steffenino e il sindaco di Montaldo Fulvio Coraglia. I tre sono accusati di falso ideologico e materiale e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Nessuna dichiarazione dagli avvocati Marco Calosso e Silvia Calzolaro, legali dei due amministratori vezzesi che ieri hanno visto il proprio Comune commissariato. L’avvocato Claudio Bertolino, che assiste Coraglia, definisce l’indagine «tanto inattesa quanto estremamente complessa e articolata. Il coinvolgimento del sindaco Coraglia è marginale: prova ne sia che è esclusa nei suoi confronti qualsiasi ipotesi di corruzione e ciò non a caso, avendo egli sempre operato nell’interesse esclusivo della collettività e mai per tornaconto personale, come avremo senz’altro modo di chiarire».Circa un anno fa, la Finanza di Cuneo aveva compiuto una perquisizione a carico di alcuni indagati facendo copie di supporti informatici. Materiale utilizzato dalla procura di Asti per le numerose contestazioni. Anche Bonino e Steffenino, come Coraglia, non hanno a loro carico sospetti di corruzione e non hanno mai intascato illecitamente denaro pubblico. Ipotesi contestata invece ai professionisti nominati direttori dei lavori e assistenti della stazione appaltante per una serie di opere che sarebbero state realizzate senza la copertura finanziaria, tanto da dissestare i Comuni e l’Unione, e con affidamenti ad imprese «amiche».

Su questo filone d’indagine, sono ai domiciliari il geometra Giovanni Careglio e l’imprenditore Felice Scotta. Divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per il perito industriale Piermichele Gallo. Ai domiciliari, per turbata libertà degli incanti e truffa, l’ingegnere torinese Valter Peisino. Completano il quadro degli arrestati due funzionari pubblici, la responsabile del servizio finanziario di Vezza d’Alba Federica Borello e il responsabile del servizio tecnico dello stesso Comune, Aldo Pugnetti, per i quali vi sono imputazioni di falso. Infine è stato disposto il divieto di dimora a Santo Stefano Roero per la responsabile dello Sportello unico edilizia, l’ingegnere Clarice Giacone, sospettata di falso materiale e ideologico. Per i 10 indagati per i quali sono state firmate misure cautelari, il gip Belli ha ordinato un sequestro preventivo per complessivi 1 milione 500 mila euro, minuziosamente suddiviso sulla base delle singole contestazioni. Il provvedimento riguarda anche altri quattro indagati: l’ex sindaco di Santo Stefano Roero Renato Maiolo, l’architetto Cinzia Gotta, il professionista Aldo Rocchetti e il funzionario della Regione Gianluca Comba per i quali i magistrati hanno ritenuto non vi fossero necessità di restrizioni della libertà personale.

«Per Maiolo il sequestro è di poche migliaia di euro» dice il suo avvocato, Pierpaolo Berardi. Maiolo, Borello, Careglio e Gotta sono già imputati nell’inchiesta Feudo-1 sulla presunta malagestione del Comune di S. Stefano Roero. Prossima udienza il 24 maggio.

Dalla “Voce di Alba” del15 dicembre 2022 si legge che:

L’art. 274 del C.P.P. prevede che gli arresti domiciliari siano comminati per pericolo di:

  1. a) reiterazione del reato;
  2. b) inquinamento delle prove;
  3. c) fuga.

A seguire, sembrerebbe pure che gli albi dei professionisti prevedano la sospensione dei soggetti incriminati in attesa del giudizio. E’ questo un caso?

L’ing. Peisino è sceso a Noli nel 2010 chiamato dalla Z&R srl per firmare il progetto di messa in sicurezza della “frana di Via Belvedere”. E’ poi entrato socio nella Levy srl; ancora oggi è il responsabile progettista e direttore lavori del cantiere. Con tutte le”magagne”…in essere…in attesa di definizione…cantiere fermo da altri tre mesi… convenzione (scadenza 30 ottobre 2023) sino ad oggi non rispettata… di difficile definizione in concorso con il Comune corresponsabile nel permettere abusi e difformità, come ricordato nel n. 3 di Trucioli.it del 7 settembre 2023 “Noli, avviso agli ignavi”(vedi….).

Cesare Pavese scriveva: “Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca”.

Gilberto Govi, invece, titolerebbe: “I manessi pe scunde u maa faa (di Via IV Novembre e Via Belvedere). E mi pagu e sun cuntentu”. 

Inoltre, nel 2019 l’ing.Peisino era entrato nel gradimento del Comune (Fossati – Sindaco; Manzino – Vice Sindaco; Cinoglossa – responsabile unico del procedimento) viene nominato coordinatore progettista dei lavori per la messa in sicurezza della ex cava di Rio Mazzeno suddivisa in due lotti: tombinatura a mare (completata) e messa in sicurezza della cava. Anche quest’ultimo intervento in fase di attuazione (con cassoni scolmatori) che ha un importo di 1.656.000€  è a totale contributo statale della protezione civile. Inizio lavori novembre 2022 senza data di termine.

Per adesso fermiamoci qui…..alla notizia, a questa notizia; come nel 2008 abbiamo assorbito quella del fallimento (con tutte le gravi conseguenze finanziarie tutt’ora in corso) della Ditta CEGA di Milano, impresa che operava nei garage di Via IV Novembre condannata per ndrangheta a Milano, PM Dott.ssa Bocassini. Non conosciamo anche in questo caso l’esito finale.

Nel 2022 scrivevo su Trucioli.it (oltre 1450 visite) qualcosa in riferimento all’Ing. Peisino: “Noli, la famosa pelle dell’orso”(vedi…)

COMPLIMENTI a Matteo Peirone per la sua regia che ha accompagnato la “LECTURA DANTIS”  recitata da Carlo Delprati e da Linda Campanella. Grazie per la bella ed indimenticabile serata organizzata dalla Fondazione SantAntonio.

UNA BUONA NOTIZIA – Sono in arrivo 445.000€ per la riqualificazione della scuola media “Anton da Noli”. Trattasi della seconda tranche di investimenti del fondo regionale 2023. Finanziamento che serve per messa in sicurezza, ristrutturazione delle aule e degli spazi didattici.

Carlo Gambetta

 


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C.Gambetta

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