Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, avviso agli ignavi. Perché?


Goccia dopo goccia il vaso continua a traboccare (di Euro dei contribuenti nolesi).

di Carlo Gambetta

Il “litigioso” Comune di Noli continua a liquidare prestazioni legali allo Studio dell’Avv. Mauro Vallerga. ALEHHH!!!! EVVIVA!!!!.

Ultimissime Determine dall’Albo Pretorio:

No.430 del 19 giugno 2023/ Liquidazione di 4.235,10€ per assistenza presso il Tribunale di Novara  contro procedimento proposto dalla Soc. Progetto Noli Unipersonale in liquidazione e dalla Soc. Cheope Engineering srl in liquidazione (garage di via IV novembre). Esito?

No.439 del 19 giugno 2023/ Saldo di 2.213,84€ a fronte di un impegno di prestazione di 10.213,84€ per incarico per assistenza e rappresentanza giudiziale nella causa pendente nanti la Corte d’Appello promossa dal Sig. Giuseppe Belcastro. Causa vinta in prima istanza dal Comune, ribaltata in Appello. Non si è a conoscenza del dispositivo della sentenza con relativo risarcimento spese a carico. Ricorso in Cassazione?

No.512 del 12 luglio 2023/ Liquidazione di 3.567,55€ per incarico difensionale Corte d’Appello Genova contro BFF Bank (già Banca Farmafactoring S.P.A.) Esito?

No.580 del 8 agosto 2023/ Liquidazione di 3.172,00€ come prima tranche onorario assistenza legale per modifica convenzione urbanistica ( firmata il 30 ottobre 2018 per box via Belvedere, atto in scadenza il prossimo 30 ottobre). Somma di pari valore dovrà essere integrata, come da determina di impegno nei confronti dello studio legale No.474 del 30 giugno 2923.  Per un totale di 6.344,00€.

La richiesta di modifica della convenzione è così motivata: ….che il richiamato comma 2 specificava che: “L’individuazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, nei limiti del contenuto importo di € 600.000,00 e ritenute prioritarie, dovrà avvenire di concerto con il Comune di Noli e costituirà oggetto di specifica progettazione esecutiva”;… CONSIDERATO che nel corso dei lavori sono state apportate delle varianti (che il Comune non ha mai richiesto, autorizzato n.d.r. ) alle opere di urbanizzazione approvate con la convenzione urbanistica del 30.10.2018 e che risulta pertanto necessario procedere alla stipula di una modifica della detta convenzione…

Condivisibile, allo stato, la modifica richiesta che altro non è che una “sanatoria”, ma ad una condizione: la comunità non deve essere gravata di un cent in più rispetto di quello pattuito nella convenzione.

Il Comune, attraverso il Sindaco (Repetto) e il Vice (Manzino) l’hanno sempre detto e scritto anche in risposte a interrogazioni. Saranno in grado di mantenere le promesse , con l’avvallo della maggioranza in Consiglio Comunale? 

Doverosi sono i commenti e precisazioni da parte di un cittadino contribuente, il sottoscritto, che non vuol pagare un cent in più del dovuto previsto nel capitolato delle opere  nella convenzione per colpa o inadempienze da codice penale (omissione di controllo/denuncia) di altri, siano questi responsabili politici, tecnici comunali che non hanno espletato, come doveroso, i propri compiti istituzionali.

Oggi questi personaggi vengono palesemente protetti da un Sindaco (Repetto con l’avvallo della maggioranza) intenzionato a sanare, ma con i soldi dei contribuenti (come si evince da una delibera di giunta) le inadempienze/irregolarità commesse/permesse dal Comune dal 2019 ad oggi.
Intanto, in paese, da oltre un anno corre “la voce del potere” (Sindaco Repetto in particolare),  che attribuisce il ritardo/fermo lavori alla Sovrintendenza “mai soddisfatta”“che cambia in continuazione”.

Affermazione notoriamente menzognera.

Sarà quindi interessante leggere nel preambolo della “modifica “ della convenzione le motivazioni del “PERCHE?”  Per quali inadempienze? Attribuibili a chi? 

I fatti: nel 2019/21 con la nuova amministrazione del Sindaco Fossati (sempre poco presente), i responsabili per conto del Comune in questa operazione pubblico/privato sono i due uffici tecnici di Urbanistica con Raffaello Riba e LL.PP  con Massimiliano Cinoglossa (che ricopre anche il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento) e l’Ass. LL.PP.  Debora Manzino, oggi come nel 2019 Vice Sindaco (oltre che amministratore degli oltre 170 garage su nomina della Levy), i quali non hanno mai concordato con la Levy i lavori da eseguire come previsto dal comma 2 della convenzione.

Peggio: non hanno mai visto, denunciato abusi e difformità nei confronti del progetto  approvato dalla Conferenza dei Servizi e dalla Sovrintendenza.  PERCHE?

Come, ad esempio, quella di permettere di costruire in difformità, ingigantendola, una prevista leggera “struttura mercatale”  del valore di 59.000€, poi fatta demolire dalla Sovrintendenza, non più realizzata, con il Comune silente, impotente.

Oppure la deviazione della nuova viabilità attorno alla struttura abusiva, quel contrafforte sotto Via Belvedere costruito  dalla Z&R nel 2010 (Sindaco Repetto) sotto casa Tissone e civ.14, non riprodotta nel progetto, mai voluta demolire per poter ottemperare ad una promessa dello stesso Sindaco, ben nota e testimoniata in paese: la costruzione di un ascensore in cambio della rinuncia ad azioni legali.

Opera per la quale la Levy oggi chiede 100.000€ in più! Ed il Comune accetta attraverso una delibera di giunta!!!

Sempre a seguito di indagini della Sovrintendenza, il “bubbone marcio” con altre irregolarità è doverosamente scoppiato, tra cui una, poi valutata dall’Agenzia delle Entrate del valore di 164.000€, da mesi in attesa di essere corrisposta al Comune  che, stranamente, non  pretende l’incasso.               .

Purtroppo la Levy dimostra palesemente di tenere in pugno l’amministrazione….arrivando anche impunemente a smentire la parola data ufficialmente in Consiglio Comunale il 29 luglio 2022 dal Sindaco (Repetto): “la nuova viabilità adiacente a Via Belvedere sarà consegnata entro la fine di settembre 2022”.  Senza conseguenze!

Con un Sindaco di Noli (Repetto) che, ancora oggi dimostra non solo di  non diventare cattivo con chi non mantiene la parola data,  ma altresì non è in grado di dare una risposta sul futuro dell’opera (convenzione che comunque scade il 30 ottobre c.a.), perchè il Comune è chiaramente sempre sotto un vergognoso ricatto. Con i lavori volutamente fermi da mesi, cosa succederà dopo il 30 ottobre?

A questo punto  viene da chiedersi dove sta la dignità, la credibilità del responsabile che rappresenta  un’intera amministrazione e che si dimostra soccombente alle prerogative di una Levy che la fa da padrone.  Perchè? Per non voler valutare/responsabilizzare/perseguire il pessimo operato dei tre personaggi sopra menzionati?

Viene da chiedersi se il pensiero di Dante Alighieri sugli ignavi ci azzecchi” in quel di Noli….  Sia in Consiglio Comunale che tra la maggioranza dell’opinione pubblica. Alla luce dei fatti: SI.

Senza contare che, ancora oggi, sulla confusa definizione finanziaria dell’intera operazione di Via Belvedere, da parte del Comune, non c’è certezza perché in attesa della conclusione delle indagini in atto da parte della Corte dei Conti.

Operazione che parte da lontano, con le testimoniate responsabilità di un Sindaco (Repetto) negli anni 2004/2014 che vengono ben riassunte dal legale del Comune  Avv. Emiliano Bottazzi in occasione della “transazione” sottoscritta con il civ 14 di Via Belvedere (per evitare la certa conferma di colpevolezza nella sentenza d’appello): “In definitiva la responsabilità del Comune viene correttamente ritenuta  dal Tribunale sulla base di ben individuate carenze dell’operato dell’Ente,che ha autorizzato i lavori in assenza della documentazione necessaria e non espletato i necessari controlli in fase di esecuzione, acconsentendo alla prosecuzione  degli scavi (oggi sarebbero le opere previste nella convenzione n.d.r.)  anche in questo caso in mancanza di idonea documentazione. Aspetti che costituiscono chiari indici di colpa grave del Comune nell’espletamento dei propri compiti in relazione all’opera in questione.

Ragioni per cui il Comune è stato condannato in sede civile, con sentenze definitive a risarcire ai privati in percentuale del 20% e 15% un danno di oltre 10.000.000€. Oggi rimane ancora insoluto parte di contenzioso con il civ. 18 (in ricostruzione) ed il “bubbone” Levy.

Tranquilli, trattasi di “qualche piccolo errore” commesso  nel passato. Parola di un Sindaco (Repetto).

P.S. il lettore può rinfrescarsi le idee rileggendo il No. 41 di Trucioli.i (vedi….) e No. 42 (vedi….)

Lutti cittadini-

Fiorito Luigi, a 76 anni ha lasciato la moglie Adriana, il figlio Carlo, la nipote Elena, il fratello Aldo, i parenti. Luigi, di antica famiglia contadina nolese, ferroviere, da sposato si era allontanato da Noli, dove tornava volentieri ad ogni occasione propizia. E’ stato un appassionato collezionista di fossili.

Franca Paglino vedova Calcaterra, a 97 anni ha lasciato la figlia Piera con Bruno, il nipote Aron con la sua famiglia, i parenti. Casalinga, simpatica, affabile riservato personaggio ben noto ed amato a Noli dove era arrivata dopo la guerra e vissuto con il marito e la figlia, insegnante di lettere oltre che Ass. alla Pubblica Amministrazione dal 1975 all’80.

Froio Luigino, a 99 anni è mancato ai suoi due figli Raffaele e Massimo, ai nipoti Carolina, Emma ed Elisa, parenti ed amici. Ferroviere guardialinea, di origine calabrese, membro anziano dell’ANPI perché ex partigiano, arrivato nel dopoguerra ed abitante nel casello ferroviario allo sbocco lato Spotorno della galleria Chiariventi, si è distinto per aver salvato un pescatore nolese in difficoltà dopo che la sua barca era affondata di fronte a casa sua a causa del cattivo tempo.  In quel frangente, purtroppo non riusciva a salvarsi il fratello.  Per questo gesto volontario compiuto in acque pericolose,  il Ministero  dell’Interno gli conferiva la medaglia di bronzo al valor civile per atto di  coraggio   compiuto il 4 aprile 1969 in Noli con la motivazione:

Accortosi che due pescatori erano venuti a trovarsi in gravi dificoltà per il rovesciamento di una imbarcazione affrontava coraggiosamente il mare fortemente agitato, con l’ausilio di un natante, raggiunse e trasse in salvo uno dei pescatori.  Roma, 23 dicembre 1969”

Medaglia consegnata con solenne cerimonia il 2 giugno 1970 dal Sindaco Pietro Brignole. Il 7 marzo 1971 la Sezione Savonese della Società Nazionale di Salvamento gli conferì il Diploma di Benemerenza con Medaglia d’Oro al  Valore, con la motivazione:”Per atto di coraggio in soccorso di pericolati in mare”.

Elsa Rigatti ved. Fochi all’età di 94 anni è mancata ai due figli con le rispettive famiglie, parenti e amici. Elsa, che si era allontanata da Noli dopo il matrimonio, era figlia e sorella degli ultimi minatori da cava qui a Noli. Simpatica e gioviale, così la ricorda chi l’ha conosciuta.

Carlo Gambetta


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C.Gambetta

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