Un rotolo di pergamena, lungo quasi undici metri e alto venticinque centimetri, redatto nel 1221, esattamente ottocento anni or sono: questo è il «Rotolo di Treponti» conservato nell’Archivio Storico del Comune di Noli.
Come sottolineava Guido Malandra che lo fece restaurare all’inizio degli anni Ottanta, purtroppo separando tra loro le sedici pergamene cucite che lo componevano, si tratta di un documento archivistico pressoché unico, certamente tra i più preziosi conservati a Noli e, incredibilmente, finora inedito e conosciuto solamente da pochi medievisti.
Altrettanto unico è il testo contenuto: una lunga diatriba tra nolesi e savonesi per l’utilizzo della vecchia via romana della val Quazzola, allora detta via di Treponti. Quaranta savonesi da 30 a 105 anni sono chiamati a descrivere il territorio e i traffici su quel percorso e lungo la strada di Montemoro, arteria fondamentale tra il porto di Savona e la valle Padana. Ma avremo modo di parlare a lungo di quelle testimonianze, dato che il rotolo è stato interamente trascritto dal paleografo Domenico Ciarlo e, con un inquadramento storico di Furio Ciciliot, farà parte di un prossimo volume della «Collana di Fonti e Studi», finanziato dalla nostra Società. Il testo che segue fa cenno alle proprietà del vescovo di Savona che vanno dal quartiere quilianese di Morosso fino a Zinola.
Il lavoro di trascrizione è stato particolarmente difficoltoso perché se ne sono potute leggere molte parti solamente con la luce di Wood, dato il loro precario stato di conservazione; ringraziamo il socio Teresio Ricchebuono per l’assistenza ricevuta durante i ripetuti accessi all’archivio storico. Ci preme sottolineare come molte delle testimonianze parlino approfonditamente della struttura territoriale ed amministrativa del Comune di Savona, sottolineandone la piena autonomia dai marchesi già all’inizio del XII secolo, come si rileva dal frammento qui riportato, che riferisce che da cent’anni e più – quindi da ancor prima del 1121 – il territorio savonese da Albisola a Zinola e dal mare al giogo è libero e indipendente.