Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale, resta un mistero la morte di Ascoli. Sepolto in provincia di Biella. Le piccole ferite: è caduto con il coltello? Si è avvelenato. La residenza ad Albenga


Bisognerà attendere il responso conclusivo dell’autopsia e le decisioni finali del magistrato inquirente. Alfredo Ascoli, detto Cicò, è morto per autolesionismo ? una disgrazia ? vittima di una mano ignota? quest’ultima ipotesi meno probabile. Aveva manifesto il proposito di ‘farla finita’ ? Quando è stato soccorso era agonizzante nella baracca (non dimora) di Regione Prae, ai confini con Albenga (dove aveva la residenza da anni), e trasportato al Santa Corona, presentava evidenti tagli al coglio, perdita di sangue; accanto è stata trovato la boccetta di un diserbante ? E’ caduto e si è ferito ? Ha ingerito il ‘veleno’ ? Leggi anche le polemiche sul decoro cittadino.

bbiamo scritto sullo scorso numero di trucioli.it che un buon conoscente, il vice sindaco Luigi Giordano, non ha avuto dubbi nell’escludere l’ipotesi suicida. E ora a trucioli.it ripete: “Certo è una mia semplice convinzione. Cicò una persona attaccata alla vita e attento alla salute. E’ vero, mi dicono, fosse piuttosto ansioso sia per la pandemia Covid, sia perchè doveva sottoporsi ad alcuni esami ospedalieri per problemi cardiaci; invece non ho mai avuto occasione di conoscere la sua compagnia di vita che ho voluto trasferire la salma nella tomba della sua famiglia in provincia di Biella, a Cavaglià”.

Dove abitava Alfredo, ex dipendente comunale e pensionato,  qualcuno asserisce che guidava lo scuolabus,  collezionista di dischi anni ’70, passione e amore per la coltivazione della campagna, frutta e verdura genuina. Negli anni passati Ascoli (cognome assai diffuso e storico nella cittadina) si era trasferito ad Albenga dove ha mantenuto la residenza anagrafica. Una scelta scaturita dal fatto che il papà, il popolare ‘u capurole’ (da Caporali) con gli anni era spesso ricoverato nell’allora vecchio ospedale di Albenga. Per stargli vicino il figlio ha finito per acquistare un alloggio. Dopo la morte del padre sono trascorsi molti anni fino a quando ha conosciuto Rosana. C’è chi sostiene che la donna si fosse trasferita da un parente in Inghilterra e poi a Ceriale dove i genitori avevano comprato una seconda casa. Ed è qui, in un alloggio, che conviveva con Alfredo.

“Una signora esile e minuta, di fatto sconosciuta – riferisce una donna che abita nel quartiere -, nessuna vita di socialità e raramente si incontrava in compagnia con Alfredo. Forse c’è chi può riferire molto più di quanto sappia io, certamente una tragedia che ha scosso la comunità cerialese, ignara di cosa possa essere realmente accaduto”. Alfredo che amava la terra e forse la solitudine.  Si era allontanato dagli amici di infanzia e  da chi resta tra gli ex operai comunali. Oggi pensare alla tragica sorte pone molti interrogativi. Nulla è dato a sapere se i Servizi Comunali aveva ricevuto segnalazioni, di fatto la competenza sarebbe stata di Albenga dove risultava residente, ma è pacifico che con la compagna ha sempre dimorato a Ceriale.

Alfredo non era un anziano solo bisognosi di aiuto ed assistenza da parte dei Servizi Sociali. E comunque chi più di ogni altro può svelare, chiarire, testimoniare, è proprio la sua convivente e magari i contadini della zona, alcuni della sua età e che lo conoscevano da ragazzini. Per ora l’alone di un ‘giallo’ di una morte ‘violenta’, soccorso dai militi mentre era ancora in vita. Cicò chi aveva incontrato per ultimo ? E chi l’ha scoperto agonizzante ? Non resta che l’attesa del ‘fine indagini’.  (L.C.)

E DA CERIALE UNA BUONA NOTIZIA

Era il 6 dicembre da Ivg.it – A Ceriale nuova gestione per storica macelleria

Un nuovo impulso commerciale nel centro cerialese

A Ceriale ha aperto “U maxellu di seio’”. Una nuova gestione dopo 70 anni di onorato lavoro della famiglia Molli. La macelleria storica sarà condotta da Fabrizio e Silvia. “Insieme alla nuova gestione della tabaccheria, ex Poggi, e alla prossima apertura della nuova sala polivalente e biblioteca comunale in via 1° Maggio, Ceriale potrà rivivere un nuovo impulso commerciale e dare il via a nuove iniziative per altri imprenditori” dichiara a Ivg.it il vice sindaco Luigi Giordano.

Una piccola curiosità è stato tuttavia omessa, la stimata famiglia Molli, oggi alla terza generazione, ha un figlia l’ing. Valentina Molli, assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata. Nonostante il peso e l’importanza del ruolo sono rare le sue dichiarazione che si leggono sui media dove fa la parte del leone da omnipresente l’attivissimo vice sindaco Giordano, mister preferenze. Valentina che abita a Peagna, con un giovane agricoltore e gran lavoratore, è in giunta con un’altra quota rosa, Laura Vollero: Bilancio, Tributi, Acquedotto, Pubblica istruzione.

A CERIALE C’E’ CHI NON MANCA DI USARE LA FRUSTA

NON RICORRE ALL’ANONIMATO, MA AI SOCIAL COME FACEBOOK

SI TRATTA DELL’EX SINDACO GEOM. GIOVANNI CERRUTI CHE AVREBBE GRADITO FAR PARTE DEI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE E METTERE A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITA’ L’ESPERIENZA PASSATA, LA SUA VISIONE DI CITTA’ FUTURA E LE SUE CONOSCENZE DI APPASSIONATO GIRAMONDO, SOPRATTUTTO NELLE ZONE DI MARE, MA ANCHE NEI BORGHI DELL’ENTROTERRA.  MA NELLA COMPAGINE CHE HA VINTO LE ELEZIONI, PUR ETEROGENEA, PER LUI NON C’ERA POSTO.

Da FACEBOOK / Giovanni Cerruti – Povera Ceriale ! In mano ad incompetenti, non riescono a dirigere i funzionari del Comune, anarchia totale, abbiamo buttato in mare due milioni di euro, distribuiti dalla Regione per la mareggiata, si sono dimenticati di chiederli. In compenso Toirano ed altri paesi dell’interno hanno ricevuti contributi. Loano comincerà a breve le ultime soffolte per difendere le sue spiagge, due milioni e mezzo, noi facciamo la spiaggia per i cani.

Silvana Limoine – Con le spiagge più belle della zona, ma sta morendo come paese. Un vero peccato !

L’EX CANDIDATO GRILLINO IN CONSIGLIO COMUNALE RODOLFO SANNA

(AL QUALE GIORDANO RICORDA DI ESSERE PRIMATISTA DI SCONFITTE ELETTORALI ANCHE AD ALBENGA)

QUESTA VOLTA PICCHIA DURO A PROPOSITO DEL DECORO DELLA CITTADINA E AL VICE SINDACO RIMPROVERA DI PARCHEGGIARE L’AUTO PRIVATA IN UNO STALLO COMUNALE. SCRIVE CHE ‘CERIALE E’ UN PAESE LASCIATO ALLA DERIVA, SENZA UNA GUIDA AUTOREVOLE E CREDIBILE’. SANNA E’ DIPENDENTE TECNICO DEL COMUNE DI SAVONA.

Ceriale, possiamo aggiungere, tra i rari esempi di maggioranza governativa in cui convivono destra e sinistra, forze giovani e veterani della politica e dell’amministrazione locale. Non è difficile ipotizzare che non manchino le frizioni e disparità di vedute. Ci sono temi importanti  che dovrebbero vedere quali artefici manager o professionisti di elevata competenza. Pensiamo al futuro della T 1 e ai rapporti con la ‘finanziaria di investimenti speculativi’ che l’ha acquistata dal fallimento. Chi può tenere testa, con capacità acquisite dalla professione e dall’esperienza, ad un simile confronto ? E poi l’importanza della pianificazione, di una visione politica e quasi scientifica di Ceriale proiettata nel futuro.  Pensiamo al patrimonio secolare dell’agricoltura ormai disintegrato e ridotto ai minimi termini. Dove occorrono scelte, interventi, coordinamento da Piano Marshall. C’è un’altra priorità in attesa ormai da troppo tempo. La valorizzazione del litorale di ponente con interventi draconiani, in modo da mettere in moto finalmente quell’iniziativa privata che ha già presentato progetti. L’uno e l’altro farebbero da volani. Un’alternativa all’abbandono progressivo delle terre coltivate tutto lungo la litoranea a mare.

E’ vero che l’opposizione è rimasta sguarnita, debole per la caratura dei personaggi (uno escluso), si limita alle pur utile piccole cose, ma dal sindaco e dalla giunta i risultati qualificanti continuano a latitare. Va bene unità e concordia, purchè non si a scapito dello sviluppo produttivo, di occasioni mancate per posti di lavoro, di strategie chiare e vincenti. Così come accade per i manager di aziende private (contano i risultati e le capacità di proiezione perseguita e verificata), sindaco ed assessori dovrebbero dare conto. Con la miopia ed il piccolo cabotaggio quotidiano non si fa molta strada.  A meno che dal cilindro del cappello la giunta comunale cerialese riesca  a farci sognare un ‘sogno’ che si realizza. (l.c.)

 

 


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